Una forza per il bene: promuovere la vostra opera

Agosto 9, 2013

di Peter Amsterdam

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Come cristiani, il motivo dietro alle nostre opere benefiche, alle reti sociali, alla collaborazione, alla creazione di rapporti nella comunità ecc., riporta al nostro obiettivo di fondo: la missione. Il nostro obiettivo è “condividere la buona novella dell’amore, della verità e della salvezza offerteci da Dio” e “tradurre l’amore divino in azione, in modo tale da portare un po’ dell’essenza divina nello spirito di qualcuno e portare la gente alla scoperta di un rapporto personale con Gesù”. Al cuore di tutto c’è l’amore per l’umanità, per il nostro prossimo, vicino e lontano, per chi non ha ancora formato un rapporto con Dio, o per chi cerca di crescere nella sua vita spirituale. Ci sforziamo di condividere l’amore incondizionato di Dio per gli altri “che non conosce barriere di razza, credo o condizione sociale, e ci motiva e ci spinge ad andare incontro, sia spiritualmente sia praticamente, ai bisogni delle persone con cui veniamo in contatto”. (Vedi i valori fondamentali di LFI.)

Anche se le nostre motivazioni sono spirituali e hanno per fondamento l’amore per Dio e l’umanità, esse devono manifestarsi in modi accettabili alle persone che cerchiamo di raggiungere, e trasmettere accuratamente quei valori. Il modo di presentare la nostra fede e le nostre opere deve essere piacevole e accettabile, se la gente deve sentirsi sicura nell’investire in esse la sua fiducia e il suo tempo.

La dichiarazione della nostra missione esprime questi tre obiettivi generali:

Avere successo nella realizzazione di questi tre obiettivi spesso richiederà una personalizzazione della nostra presentazione, dei nostri metodi e del nostro messaggio in termini comprensibili alle persone della nostra comunità locale e da loro percepibili come attendibili, credibili, sinceri e degni del loro investimento. Se la presentazione del vostro lavoro o del vostro ruolo soddisfa le loro attese, è più facile che trovino il tempo di conoscervi meglio (insieme al vostro messaggio) e di investire in quello che fate.

Questo processo non avviene solo una volta. Quello che a suo tempo è stato considerato professionale e perfino avanzato, finirà col diventare antiquato e superato. Un album di presentazione o un sito web, per esempio, finirà con l’essere vecchio, anche se al momento della sua creazione era all’avanguardia.

 

Percezione

Il modo in cui la gente percepisce voi, il vostro progetto e l’organizzazione, l’ente legale o l’associazione benefica che rappresentate, avrà un ruolo nel decidere se stabiliranno rapporti con voi, o saranno interessati a collaborare con voi in qualche progetto. Se volete dare un’impressione buona e accurata di voi e della vostra opera e quindi ispirare fiducia e interesse, dovrete stare attenti a come la gente vede voi e il vostro progetto e se quello che comunicate agli altri è una rappresentazione fedele della vostra missione, della vostra fede e del vostro messaggio — e se la gente lo interpreta a quel modo.

Gli esperti sottolineano che non contano solo le nostre intenzioni, ma anche il modo in cui la gente le interpreta. L’obiettivo è di proiettare la vostra immagine così da farla vedere in maniera positiva al pubblico con cui interagite. Dovete visualizzare la vostra presentazione attraverso la lente di come gli altri la vedono e la interpretano. Una comunicazione riuscita non consiste solo nella trasmissione di un’idea, ma anche nel fatto che l’altra persona la riceva e l’interpreti come la intendevate.

Come ha detto un consulente di mercato:

Potreste avere un’ottima azienda, il vostro prodotto o il vostro servizio potrebbe effettivamente fornire grandi benefici, ma se il cliente non lo percepisce così, rimarrà sullo scaffale.

Se la percezione è favorevole, un’azienda dovrà migliorarla. Se è sfavorevole, dovrà cambiarla. Se non c’è nessuna percezione, come nel caso di un prodotto nuovo, l’azienda dovrà crearla.1

È necessario cercare di assicurarci che la presentazione e la spiegazione dei nostri progetti sia professionale, comprensibile e moderna, se speriamo di avere un’influenza positiva ed essere una forza per il bene nella nostra comunità.

Potreste chiedervi se reclamizzare le vostre buone opere non sia una cosa egoista e se non dovreste cercare di evitare di promuoverle, lasciando che il vostro lavoro e la vostra testimonianza si spieghino da soli. Ovviamente è questione di fede personale se propagandare attivamente la vostra opera, ed è una questione pratica se essa sia tale da trarne vantaggio.

Ecco alcuni brani di un’interessante spiegazione dalla sala stampa di una chiesa, a proposito della reclamizzazione delle buone opere.

Ci sono poche storie più ispiranti di quelle che parlano d’imprese umanitarie che migliorano la vita delle persone. Quasi tutti conoscono la storia del Buon Samaritano e sono commossi dal suo altruismo e dalla sua bontà, ha indubbiamente ispirato milioni di persone a dedicarsi al servizio cristiano. La Chiesa spesso dibatte sulla questione di quando le imprese umanitarie debbano essere pubblicizzate e quando no.

Due versetti del Nuovo Testamento sembrano contraddirsi un po’ riguardo a questo. Nelle Beatitudini, Gesù insegnò: “la tua elemosina si faccia in segreto”; tuttavia ai suoi seguaci disse di “far risplendere la loro luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre loro che è nei cieli”.

Mentre molti operatori umanitari in tutto il mondo si dedicano al loro lavoro con umiltà e modestia, inevitabilmente attirano l’attenzione dei mezzi di comunicazione. Anche se non è loro intenzione, serve a incrementare in tutti la consapevolezza dei veri problemi che i figlioli di Dio devono affrontare.

Pubblicizzare queste imprese contribuisce a creare una cultura e un ambiente che danno valore al servizio cristiano. Incoraggia anche preziose associazioni tra la Chiesa e varie altre organizzazioni umanitarie che hanno un comune interesse nella condivisione delle pratiche, dei metodi e delle strategie migliori.2

Che scegliate o no di promuovere attivamente la vostra missione, una presentazione fatta in modo professionale continuerà a fare una differenza nel modo in cui la gente vede voi, il vostro lavoro e le organizzazioni che rappresentate, e nel fatto che scelga di iniziare un rapporto con voi.

Abbiamo il miglior prodotto al mondo – Gesù, il suo amore e le sue risposte – ma se non lo confezioniamo e non lo pubblicizziamo in maniera appetibile e attraente per il pubblico, non saremo in grado di “venderlo”. Nel nostro caso, lo scopo non è solo di dare un’impressione positiva, ma di avere un’influenza positiva – di essere una forza per il bene – e di promuovere buoni rapporti con la comunità locale.

 

Strumenti di presentazione professionali

Ogni azienda deve scoprire opportunità nuove, creare prodotti nuovi e nuove campagne pubblicitarie, e aggiornare i propri metodi e le proprie linee di prodotti. Non si può fare a meno di cambiamento, innovazione e pionierizzazione, se uno vuole essere all’avanguardia, avanzare nel futuro e raccogliere i successi che lo aspettano. […] Quel che abbiamo fatto in passato probabilmente andrà adattato, modificato, cambiato, o scartato; e per questo ci vuole innovazione.

Ci sono diversi modi di presentare e promuovere la vostra opera, compresi pieghevoli, album di presentazione, biglietti da visita, siti web, opere multimediatiche, lettere di raccomandazione, relazioni sui progetti svolti, comunicati stampa, resoconti annuali, copertura mediatica positiva e così via. Una campagna di lancio produttiva generalmente utilizza una combinazione di alcuni di questi strumenti.

Nella maggior parte dei paesi la gente in genere si aspetterà che abbiate una cartella accessibile e professionale sui vari aspetti del vostro lavoro.

 

La vostra presenza sul web

La rete ha trasformato le regole [del marketing], quindi dovete trasformare le vostre strategie per approfittare al massimo delle sue risorse.3

Un modo sempre più importante di lanciare il vostro lavoro e il vostro messaggio è via rete. Gli esperti di marketing attribuiscono alla rete il cambiamento di tutte le regole d’ingaggio per la pubblicità e per raggiungere un pubblico di nicchia. Oggi chiunque può pubblicizzare una buona idea, un messaggio o un prodotto, o lavorare via internet con poche risorse. Può essere un modo molto efficace per raggiungere un pubblico ben definito.

 

Per secoli i missionari si sono avventurati fino alle estremità del globo per condividere il Vangelo. Oggi il nuovo campo di missione è a portata di un click. Circa due milioni di internauti al giorno inseriscono parole come “Dio” e “Gesù” nei motori di ricerca.

“Il modello dell’evangelismo sta mutando. In passato molti cristiani andavano di porta in porta, o tenevano campagne di apostolato cittadino”, ha detto il reverendo Allan Beeber, il direttore di Global Media Outreach di Orlando, in Florida. “Il cambiamento di modello è che adesso la gente viene da noi”. […]

“È decisamente la nuova frontiera”, ha detto Lee Rainie, direttore del Pew Internet and American Life Project. “Nelle economie avanzate, la maggioranza delle persone è in linea e […] comincia a pensare all’internet come al punto iniziale per eccellenza di ogni tipo di ricerca d’informazioni.

Quindi non sorprende che, quando le persone hanno delle domande spirituali o delle questioni concernenti la direzione della loro vita, molte comincino la loro ricerca in linea”.4

 

Ci sono molti buoni motivi per pubblicizzare su internet il messaggio o la vostra opera missionaria, spirituale o pratica che sia, o entrambe le cose. In gran parte del mondo la prima cosa che la gente fa dopo avervi incontrato è cercarvi su internet per vedere una presentazione virtuale del vostro lavoro. Avere una buona presentazione del vostro lavoro missionario in rete può migliorare il vostro profilo professionale e aumentare la vostra credibilità.

Potete anche utilizzare le possibilità offerte delle reti sociali su internet per crearvi un seguito di fedeli o per testimoniare. Oppure il Signore potrebbe indicarvi di mettere in linea la vostra testimonianza personale o di iscrivervi a una chat-room che vi permetta di comunicare e condividere con altri la vostra testimonianza. Ci son molti modi in cui il Signore vi può guidare a promuovere il Vangelo via internet per raggiungere un pubblico ben definito.

 

Indubbiamente c’è un vasto mercato per il contenuto web creato da organizzazioni d’ogni tipo – aziende, associazioni non profit, chiese, scuole, singoli individui, complessi rock – e utilizzato per raggiungere direttamente i clienti – quelli che comprano, donano, si associano o si registrano. Quando i consumatori fanno ricerche su internet per trovare una risposta ai loro problemi, quando navigano su blog, chat-room e siti web alla ricerca di idee, sono in cerca di quello che organizzazioni come la vostra hanno da offrire. Diversamente dai giorni delle vecchie regole del marketing con un messaggio tradizionale, i consumatori di oggi cercano il prodotto o il servizio giusto che soddisfi i loro desideri speciali nel momento preciso in cui sono in linea.

I venditori devono cambiare il loro modo di pensare, da […] un marketing tradizionale rivolto alle masse, alla strategia di prendere di mira per mezzo della rete il vasto numero di clienti che non sono serviti al meglio.5

 

Ricordare le possibilità e l’influenza di Internet può aiutarci a utilizzarlo meglio per pubblicizzare il nostro lavoro e il nostro messaggio e avere una buona presentazione in pubblico.

In molti paesi, la mancanza di una presenza davanti al pubblico può indicare una mancanza di professionalità o di successo. Può giocare a vostro sfavore, dato che spesso la gente va su internet per cercare altre informazioni su un’organizzazione o un progetto prima di impegnarsi.

L’internet non è più un parco giochi recintato, ma è pienamente integrato in tutti gli elementi della società e del mondo degli affari.6

Ci vuole tempo per lavorare a un album di presentazione. Qualsiasi ditta, azienda, o associazione non profit – grande o piccola – che desideri crescere, espandere la sua base d’influenza e avere successo, generalmente deve investire nella sua presentazione e nelle sue abilità pubblicitarie. Deve esaminare bene il pubblico che cerca di raggiungere, e analizzare se i suoi metodi correnti, la sua presentazione e la sua impostazione sono adatti a raggiungere lo scopo. Ma può valer veramente la pena di investire del tempo per rendere più professionale la vostra presentazione, assicurandovi che sia adeguata a degli standard professionali e alle attese del pubblico.


1 Robert Leaf.

2 Per gentile concessione della sala stampa dei Santi degli Ultimi Giorni.

3 David M. Scott.

4 Amy Green, 2009.

5 Da The New Rules of Marketing and PR, di David M. Scott. (Your Coach in a Box, 2009).

6 Da Groundswell: Winning in a World Transformed by Social Technologies, di Charlene Li and Josh Bernoff. 


Titolo originale: Force for Good: Marketing Your Work
Pubblicato originariamente nel Gennaio 2011.
Brani ripubblicati in Inglese il 23 Giugno 2013.
Letto in Inglese da Simon Peterson.

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