La fede anche nel deserto

Luglio 4, 2013

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In certi momenti della nostra vita, passiamo tutti per grandi prove e problemi mentre attraversiamo il nostro “Giordano” speciale. Alcuni di voi sono andati avanti anche quando sentivano di non avere più forza, di non avere più fede; tuttavia avete continuato, confidando che il Signore vi avrebbe aiutato fino in fondo. Sono le decisioni che prendete in quei momenti di prova, quando vi sembra di essere arrivati al limite e vi sentite pronti ad arrendervi, che dimostrano di che stoffa siete fatti.

Quando vi trovate nel deserto delle difficoltà, dello scoraggiamento e dell’afflizione — qualsiasi tipo di deserto — quello è il momento in cui il Signore vede quali cose potete sopportare, quali sono le condizioni della vostra fede, fino a che punto credete alla sua Parola e alle sue promesse e vi aggrappate ad esse. —Maria Fontaine1

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E Giosuè disse al popolo: «Santificatevi, perché domani l’Eterno farà meraviglie in mezzo a voi». Poi Giosuè parlò ai sacerdoti, dicendo: «Prendete l’arca del patto e passate davanti al popolo». Così essi presero l’arca del patto e si incamminarono davanti al popolo. Allora l’Eterno disse a Giosuè: «Oggi comincerò a renderti grande agli occhi di tutto Israele, affinché riconoscano che come fui con Mosè, così sarò con te. Tu perciò da’ quest’ordine ai sacerdoti che portano l’arca del patto, dicendo: "Quando sarete giunti ai margini delle acque del Giordano, vi fermerete nel Giordano"». Giosuè allora disse ai figli d’Israele: «Avvicinatevi e ascoltate le parole dell’Eterno, il vostro Dio». Poi Giosuè disse: «Da questo riconoscerete che il Dio vivente è in mezzo a voi e che certamente scaccerà davanti a voi i Cananei, gli Hittei, gli Hivvei, i Perezei, i Ghirgasei, gli Amorei e i Gebusei: ecco, l’arca del patto del Signore di tutta la terra sta per passare davanti a voi nel Giordano. Or dunque prendete dodici uomini tra le tribù d’Israele, uno per ogni tribù. E avverrà che, non appena le piante dei piedi dei sacerdoti che portano l’arca dell’Eterno, il Signore di tutta la terra, si poseranno nelle acque del Giordano, le acque del Giordano saranno divise, e le acque che scendono dall’alto si fermeranno in un mucchio».

Così, quando il popolo levò le tende per passare il Giordano, i sacerdoti che portavano l’arca del patto camminavano davanti al popolo. Or appena quelli che portavano l’arca giunsero al Giordano e i piedi dei sacerdoti che portavano l’arca si immersero ai margini delle acque (il Giordano è in piena fin sopra le sue sponde per tutto il tempo della messe), le acque che scendevano dall’alto si fermarono e si elevarono in un mucchio, fino molto al di sopra di Adam, la città che si trova presso Tsartan; così le acque che scendevano verso il mare dell’Arabah, il Mar Salato, furono interamente separate da esse; e il popolo passò di fronte a Gerico. —Giosuè 3,5-162

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Tuttavia, Signore, tu sei nostro padre; noi siamo l’argilla e tu colui che ci formi; noi siamo tutti opera delle tue mani. —Isaia 64,83

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Osserva i miei grandi uomini che hanno camminato sulla faccia della terra e le cose sorprendenti che hanno fatto: tu vedi la loro grandezza e il modo in cui sono stati usati da me. Hanno operato miracoli e prodigi, hanno dato messaggi e compiuto la mia volontà. Come hanno potuto fare queste cose? Perché sono stati fedeli nel poco.4 Sono stati saggiati e messi alla prova e ne sono usciti uomini fedeli, ubbidienti e sottomessi.

Considera le rotture che dovettero sopportare per diventare come volevo che fossero. Puoi leggere le loro imprese gloriose, ma nel mio libro non c’era spazio sufficiente per scrivere tutto ciò che dovettero sostenere. Le cose che leggi di loro erano solo il culmine, il loro punto più alto. Riuscirono a farle perché mi ubbidirono, mi seguirono e mi servirono, giorno dopo giorno. Impararono mediante le piccole cose, per poi essere in grado di essere fedeli nelle grandi.

Pensa a Mosè, che crebbe per quarant’anni nel palazzo del faraone, poi passò altri quarant’anni nel palazzo di sabbia del deserto, dove imparò l’umiltà e le vie del vero Re.

Pensa a Samuele, che da piccolo servì nel tempio e crebbe studiando la mia Parola, ma non fu pienamente usato da me finché non divenne adulto.

Pensa al mio servo Paolo, chiamato dalla mia voce e guarito dalla mia mano, che dopo la sua conversione divenne un testimone potente ed ebbe grandi avventure. Tuttavia passò molto tempo nel deserto — nel deserto spirituale — imparando, crescendo nella fede e venendo nutrito da me e messo alla prova. E dopo essersi dimostrato fedele e sincero, poté essere usato enormemente.

Perfino Io, quando camminavo sulla terra, dovetti imparare molte cose e acquisire sapienza prima di arrivare al mio vero ministero.5 Quindi abbi pazienza, abbi fede, perché tutte le cose che soffri — le prove, i problemi — sono ciò che ti aiutano a diventare il vaso che Io voglio che tu sia. Non scoraggiarti e non sgomentarti. Sii paziente.

Non giudicare la tua utilità dal tuo lavoro, dal tuo ministero o dalla tua posizione, perché Io non giudico da questo. Desidera la mia volontà nella tua vita e cerca queste cose: cerca di imparare e di crescere nel mio Spirito. Cerca di avvicinarti a me. Se passi attraverso un deserto, prega di uscirne saggio, unto dal mio Spirito. Perché anch’Io ho passato del tempo da solo nel deserto e anch’io ho sperimentato prove e problemi.6

Quando ti trovi nel bel mezzo di un deserto, non avere paura, non arrenderti, perché è lì che si prendono le decisioni che guideranno il tuo futuro. Spesso è lì che imparerai a conoscermi meglio, a confidare in Me e ad amarmi. Quindi, nei momenti di disperazione e grande scoraggiamento, nei momenti in cui ti guardi intorno e dici: “Che cosa succede? Come può avvenire questo?” — quando ti senti di dire: “Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?” — sappi che in quei momenti sono lì con te. È in quei momenti che decidi quanto posso usare di tutto quello che hai ricevuto.

Confida in Me in mezzo al deserto. Fidati di Me. Resisti. Rinuncia alle tue vie e ai tuoi desideri; di’ semplicemente: “Non sia fatta la mia volontà, ma la tua”. Confida che nei giorni a venire avrai le benedizioni, l’unzione e la potenza del mio Spirito. Sii paziente e sappi che sono Io che ti formo. Io sono il vasaio, tu sei il vaso. Lasciami plasmare l’argilla della tua vita, per farti diventare un vaso utile, secondo la tua e la mia volontà. —Gesù, in profezia7

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Solo una vita
Mentre seguivo la strada della vita,
due brevi versi ho sentito un giorno;
m’han pungolato la coscienza e il cuore
e più e più volte hanno fatto ritorno:
Solo una vita, presto passerà,
solo ciò ch’è fatto per Cristo durerà.

Solo una vita, sì, una soltanto,
ore fuggevoli che presto passeranno;
quando “quel giorno” incontrerò il Signore,
al trono del giudizio mi riporteranno.
Solo una vita, presto passerà,
solo ciò ch’è fatto per Cristo durerà.

Solo una vita, quel dolce sussurro
invoca gentile una scelta migliore,
chiedendo di lasciare ogni egoismo
per seguire la via giusta e migliore.
Solo una vita, presto passerà,
solo ciò ch’è fatto per Cristo durerà.

Solo una vita, per pochi anni brevi,
pieni di pesi, di speranze e di timori,
da modellare secondo il mio piacere,
che io me stesso o il suo volere onori.
Solo una vita, presto passerà,
solo ciò ch’è fatto per Cristo durerà.

Quando dalle luci mondane son tentato,
quando Satana vorrebbe una vittoria,
quando il mio cuore vuol fare a modo suo,
fammi, Signore, pensare alla tua gloria:
Solo una vita, presto passerà,
solo ciò ch’è fatto per Cristo durerà.

Dammi, o Padre, un proposito sincero:
in gioia o pena rispettare la tua voce.
Fedele e schietta, e a qualunque costo,
dia gloria a Te questa vita veloce.
Solo una vita, presto passerà,
solo ciò ch’è fatto per Cristo durerà.

Oh, bruci il mio amore chiaro e ardente;
il distacco dal mondo ti offro in dono,
vivendo la mia vita per Te solo,
per compiacere Te davanti al trono.
Solo una vita, presto passerà,
solo ciò ch’è fatto per Cristo durerà.

Solo una vita, sì, una soltanto;
possa io dire: “La tua volontà sia fatta”;
e quando infine giungerà il tuo appello,
dirò col cuore: “La mia vita è soddisfatta”.
Solo una vita, presto passerà,
solo ciò ch’è fatto per Cristo durerà.
—Ispirato a C.T. Studd


1 Pubblicato originariamente nel febbraio 1996.

2 NR.

3 LND.

4 Luca 16,10.

5 Vedi Ebrei 5,8.

6 Vedi Matteo 4,1–11.

7 Pubblicato originariamente nel febbraio 1996.


Titolo originale: Faith in the Desert Places
Pubblicato originariamente sull'Ancora in Inglese l'11 Giugno 2013.
Letto in Inglese da Tina Miles.
Musica di Daniel Sozzi.

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