La fede aumenta in mezzo alle tempeste

Giugno 7, 2013

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“La fede cresce in mezzo alle tempeste”, poche parole che sono davvero piene d’importanza per un’anima che si è trovata in mezzo alla tempesta!

La fede è quella facoltà donataci da Dio, che, quando viene esercitata, rende l’invisibile pienamente visibile e per mezzo della quale le cose impossibili diventano possibili. Ha a che fare con le cose soprannaturali.

Ma “cresce in mezzo alle tempeste”; cioè, quando ci sono perturbazioni dell’atmosfera spirituale. Le tempeste sono causate dal conflitto degli elementi; e le tempeste del mondo spirituale sono conflitti con elementi ostili.

In una simile atmosfera la fede trova il suo terreno più fertile; in un simile elemento arriva più rapidamente a piena maturazione.

L’albero più forte non si trova in mezzo alla foresta, ma fuori all’aperto, dove i venti lo colpiscono da ogni parte e lo sferzano e lo piegano fino a farlo diventare un gigante. Ed è da un albero simile che l’operaio vuole che siano fatti i suoi attrezzi e il carradore i suoi carri.

Così, nel mondo spirituale, quando vedi un gigante, ricorda che il percorso che devi seguire per arrivare al suo fianco non segue il viale soleggiato e fiorito, ma il sentiero ripido, stretto e roccioso dove le raffiche dell’inferno ti fanno quasi volare via, dove le rocce appuntite tagliano la carne, dove le spine graffiano la fronte e serpi velenose soffiano da ogni lato.

È un sentiero di dolore e di gioia, di sofferenza e di balsamo guaritore, di lacrime e di sorrisi, di prove e di vittorie, di conflitti e di trionfi, di durezze, pericoli e venti contrari, di persecuzioni e incomprensioni, di problemi e pericoli; attraverso le quali cose siamo resi più che vincitori grazie a Colui che ci ama.

“In mezzo alle tempeste”. Là in mezzo, dove la tempesta delle prove è più violenta, forse vorrai tirarti indietro, ma no, entra! Dio è lì a incontrarti nel centro di tutte le tue prove, per sussurrarti i suoi segreti che ti faranno procedere con un viso radioso e una fede indomita, che tutti i demoni dell’inferno non riusciranno più a far vacillare. —E. A. Kilbourne1

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La fede non rimane inascoltata.
In piedi sulla roccia, saldamente piantata,
affronta irriducibile le tempeste più violente
e non trema di fronte al tuono più possente.
Sa che l’Eterno la sua preghiera ha udito
e grida: “Sarà fatto” — in qualche tempo o sito.

Non concessa? No, non ancora arrivata;
forse la tua parte non è ancora completata.
Il lavoro inizia quando la preghiera è fatta
poi Dio risponderà con l’opera più adatta.
Se il tuo incenso continuerai a bruciare,
la sua gloria prima o poi vedrai brillare.
—Robert Browning

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Ci sono momenti in cui tutto mi sembra molto buio, così buio che devo perfino aspettare la speranza. Un adempimento che tarda ad arrivare porta con sé il dolore, ma restare in attesa di una speranza, non vedere la minima prospettiva e tuttavia rifiutarsi di disperare; non avere altro che la notte davanti alla finestra e tuttavia tenerla aperta nella speranza di una stella; avere un grande vuoto nel cuore e tuttavia permettere che sia colmato da una presenza superiore: questa è la pazienza più grande dell’universo. È Giobbe nella tempesta; è Abramo sulla via del monte Moriah; è Mosè nel deserto di Madian; è il Figlio dell’uomo nel giardino di Getsemani. —George Matheson

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Il metallo più puro è prodotto nella fornace più calda e il fulmine più brillante è generato nella tempesta più oscura. —Charles Caleb Colton

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I rampicanti si avvinghiano alla quercia durante le tempeste più furiose. Anche se la violenza della natura può sradicare l’albero, i viticci che s’attorcigliano ad esso rimangono aggrappati. Se il rampicante è sul lato dell’albero opposto alla direzione del vento, la grande quercia è la sua protezione; se è sul lato esposto, la tempesta non fa che premerla ancora più forte al tronco.

In alcune delle tempeste della vita, Dio interviene e ci protegge; mentre in altre permette la nostra esposizione, così che veniamo premuti più forte a Lui. —B. M. Launderville

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Siamo più al sicuro nelle tempeste di Dio che quando siamo bene accolti nella calma del mondo. —Jeremy Taylor

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Martin Luther King disse: “Tutto ciò che viene fatto nel mondo, viene fatto dalla speranza”. So per certo che finché avete del fiato, avete una speranza. Voi ed io siamo soltanto esseri umani. Non possiamo vedere nel futuro. Invece, immaginiamo quali possibilità ci sono che qualcosa possa avvenire. Solo Dio sa come si svolgerà la nostra vita. La speranza è il dono che ci offre, una finestra per vedere le cose. Non possiamo conoscere il futuro che ha disegnato per noi. Confidate in Lui, mantenete la speranza nel cuore e, anche se dovete affrontare il peggio, fate il possibile per prepararvi al meglio!

Come potete mantenere la speranza in mezzo a una simile sofferenza? Una cosa che mi sostiene quando sento di queste grandi calamità è che innescano sempre un’incredibile premurosità negli altri esseri umani. Proprio quando ci si chiede come, in mezzo a simili sofferenze prive di senso, la gente possa ancora avere speranza, centinaia di volontari altruisti arrivano in quei posti.

La speranza fa la sua comparsa anche nei momenti più difficili, per darci una prova della presenza di Dio. —Nick Vujicic2

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Ti trovi in mezzo a circostanze difficili in questo momento? Ti sei sforzato di capire perché ti sono capitate? Allora cerca di accettare che Dio ti ama e ha permesso quelle circostanze perché sa che ti fanno bene. Lodalo per quello che ha portato nella tua vita.

Lodare Dio non è una formula magica per il successo. È un modo di vivere appoggiato saldamente dalla Parola di Dio. Non lodiamo Dio per i risultati che ci aspettiamo, ma per la situazione così com’è.

La lode è basata sull’accettazione totale e gioiosa del presente come parte della perfetta e amorosa volontà di Dio nella nostra vita. La lode non è basata su ciò che pensiamo o speriamo che succederà in futuro.

Naturalmente è un fatto che, quando lodiamo sinceramente Dio, come risultato succede qualcosa. La sua potenza penetra ovviamente nella situazione e prima o poi noteremo un cambiamento dentro o attorno a noi. Questo cambiamento potrebbe essere che riusciamo a provare una vera gioia in mezzo a quella che prima sembrava una situazione avvilente, oppure che c’è un cambiamento nella situazione. Ma ciò è un risultato della preghiera e non può esserne il motivo.

Dio ha un piano perfetto per la nostra vita, ma non può portarci al passo successivo del suo piano finché non accettiamo con gioia, come parte del suo piano, la nostra situazione presente. Ciò che avviene dopo è una mossa che fa Dio, non noi. —Merlin R. Carothers3

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Gesù sembrava pensare a ogni cosa al contrario. “Sei beato quando sei agli sgoccioli. Meno c’è di te, più c’è di Dio e del suo controllo”. È così che Eugene Peterson traduce la prima beatitudine.

Non ho mai sentito nessuno alzarsi per dare testimonianza e dire: “So di essere veramente benedetto oggi perché non ho più opzioni. Ho perso tutto e sono alla fine, non ho nient’altro a cui aggrapparmi”. Non pensiamo a questa come una persona benedetta, ma come una persona bisognosa. Ci consideriamo beati quando tutti i nostri bisogni sono soddisfatti e non ci sono nuvole nere all’orizzonte. Ma ci sbagliamo!

Ogni scrittore del Nuovo Testamento fa eco alla parole di Gesù. Tutti ci dicono che possiamo rallegrarci dei momenti più difficili perché allora Gesù sistemerà cose che non gli lasceremmo toccare quando tutto va bene. Non ci dice di rallegrarci dei momenti difficili, ma in essi, perché trasformerà il nostro dolore nella sua gloria. —Wayne Jacobsen4

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Non sempre sappiamo subito perché Dio ha fatto o ha permesso certe cose; in alcuni casi forse non lo sapremo mai finché non arriveremo in cielo. Ho molte domande da fare quando ci arriverò. Dobbiamo semplicemente confidare in Lui nonostante tutto!

Ci son molte cose che adesso non capiamo. A volte ci vergogniamo perfino di non saperle e cerchiamo di spiegare agli altri cose che non capiamo completamente nemmeno noi. Pensiamo che dovremmo sapere le risposte, anche se a volte la cosa migliore che posiamo fare è essere onesti e dire: “Non lo so!”

Una delle domande più grandi di questa vita è perché Dio lascia che succedano cose apparentemente brutte alla gente, e specialmente a noi. Probabilmente non sapremo la risposta completa finché non arriveremo in cielo. Possiamo intravedere parte della risposta e capire alcuni dei motivi, ma non li comprenderemo del tutto finché non arriveremo lassù e vedremo l’intero quadro della situazione. Penso che farà parte della nostra continua educazione nell’aldilà: imparare il motivo delle cose. Come scrisse Paolo: “Ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto”.5

Tutto quello che sappiamo è che è Dio! Non sappiamo tutti i perché e i percome, ma sappiamo che il Signore ci ama e che ne sa più di noi. Se non capiamo qualcosa adesso, lo capiremo in seguito. Nel frattempo, dobbiamo confidare in Dio qualsiasi cosa succeda, anche se non capiamo perché succedano alcune cose. Forse è per questo che Dio permette che nella nostra vita succedano cose che non capiamo, solo per mettere alla prova la nostra fede e vedere se continueremo a confidare in Lui lo stesso!

La cosa essenziale è avere fede e fiducia — fede di avere fiducia in Dio. “Mi uccida pure, continuerò a sperare! Anche se ho avuto dei momenti difficili e non ne so il motivo, continuerò a sperare in Lui! Anche se lascia che succeda questo o quest’altro, continuerò a sperare in Lui! Anche se permette che una malattia attacchi me o i miei cari, devo lo stesso sperare in Lui”.

Dio adora vedere se abbiamo vera fede e confideremo in Lui a qualsiasi costo. È la vittoria più grande, quando, pur sembrando sconfitti, continuiamo a sperare nel Signore. Questo deve compiacere il Signore più di qualsiasi altra cosa: che anche quando sembra che siamo perduti e sconfitti, confidiamo lo stesso in Lui, come fece Giobbe, la fede di fronte al disastro o alla sofferenza, la fede di fronte alla morte! —David Brandt Berg6


1 Lettie Burd Cowman. Streams in the Desert, Volume 1 (Grand Rapids, MI: Zondervan, 1965).

2 Life Without Limits: Inspiration for a Ridiculously Good Life (New York: Doubleday, 2010).

3 Power in Praise (Merlin R. Carothers, 1980).

4 He Loves Me! seconda edizione (Newbury Park, CA: Windblown Media, 2007).

5 1 Corinzi 13,12.

6 Più che vincitori (Aurora Production, 2002).


Titolo originale: Faith Grows Amid Storms
Pubblicato originariamente sull'Ancora in Inglese il 14 Maggio 2013.
Letto in Inglese da Simon Peterson. Musica di John Listen.

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