Da solo con Dio

Aprile 23, 2013

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Poi il mattino seguente, essendo ancora molto buio, Gesù si alzò, uscì e se ne andò in un luogo solitario e là pregava. —Marco 1,35 1

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Anche noi siamo chiamati a ritirarci a certi intervalli in un silenzio più profondo, soli con Dio, insieme come comunità oltre che personalmente, per restare soli con Lui — non con i nostri libri, pensieri o ricordi, ma completamente privi di tutto — per dimorare amorevolmente alla sua presenza, in silenzio, in attesa, vuoti e senza muoverci. Non possiamo trovare Dio in mezzo al rumore o all’agitazione. —Madre Teresa2

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Non potete fare il lavoro del maestro senza la forza del Maestro – e per averla, dovete passare tempo con il Maestro. Gesù ha detto che solo una cosa è necessaria: sedersi ai suoi piedi e imparare da Lui. A chi ha scelto questa parte, la migliore, non sarà mai tolta.3 Se siete troppo occupati per stare da soli con Gesù e pregare, siete troppo occupati!

Così trovate il tempo di essere santi — completamente suoi. Come Lui dice: “Fermatevi e riconoscete che io sono Dio. Nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza”.4 —David Brandt Berg

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Questi ricordi di solitudine sono la storia d’amore del mio cammino con Dio. Rivisitando i silenzi perduti del passato, mi ricordo e prendo nota dei momenti intimi in cui ho permesso al Signore di attirarmi nel deserto e parlare al mio cuore. In deserti puri, eremi remoti e in volo su qualche 747, le parole di Geremia sono diventate le mie: “Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre; mi hai fatto forza e hai prevalso” (Geremia 20,7 –CEI). Se l’impegno di un cristiano non fosse una questione di cuore, so che non potrei sopportarlo. Le vere reliquie della mia vita sono questi ricordi di solitudine, questi momenti … con lo Sposo cui appartengo. —Brennan Manning5

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La solitudine comincia con un tempo e uno spazio per Dio e Dio soltanto. Se crediamo davvero, non solo che Dio esiste, ma che è anche presente in modo attivo nella nostra vita — guarendo, insegnando e guidando — dobbiamo riservare un tempo e uno spazio per dare a Dio la nostra attenzione più completa. —Henri J.M. Nouwen6

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Quando pregate, non siate come gli ipocriti; poiché essi amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze per essere visti dagli uomini. Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno. Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.—Matteo 6,5–6 7

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Il medico Luca fece notare che: “Gesù si ritirava spesso in luoghi appartati a pregare”.

Come ha osservato Dallas Willard, questi momenti di solitudine cercata, lontano dai rumori, dalle attività e dai contatti anche con gli amici, non erano né fiaccanti, né noiosi, né solitari per Gesù. Erano “la fonte principale di forza…” Da questi momenti scorrevano il contenuto e il carattere della comunicazione di Gesù. In quelle ore di quiete Egli coltivava l’intuizione e la saggezza che potevano spogliare le convenzioni e smascherare le false congetture. Una visione penetrante. Una saggezza solida. Una visione reale.

Non c’è da stupirsi che tutti lo cercassero. […]

Chi si è imbarcato in un lungo periodo da solo, comunque, ci riferisce che il viaggio ai bordi della solitudine è altrettanto significativo oggi di quanto lo fosse per i grandi del passato.

Per prima cosa, questi momenti da soli — in dosi brevi o prolungate — permettono di essere rinfrescati.

Simili esperienze offrono un riposo profondo e purificatore dell’anima, cui non si può accedere in mezzo alla folla e che non viene fornito dall’euforia dell’intrattenimento. In questi momenti ritroviamo la concentrazione e rinnoviamo la nostra forza.

Gesù cercava questo rinnovamento non solo per Sé, ma anche per i suoi discepoli. Osservando il vortice costante del rumore e della folla, delle domande e della polvere, spesso li spingeva: “Venite con me, da soli, in un luogo tranquillo, e riposate”. Questo invito è valido ancora oggi.

Come seconda cosa, un momento significativo passato in solitudine offre le opportunità per una preghiera concentrata.

La solitudine non è isolamento. Tutt’altro. Per Gesù, il tempo passato in preghiera non era altro che una conversazione intima con il Dio eterno. —Jedd Medefind e Erik Lokkesmoe8

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 La solitudine è un posto dove Cristo ci rimodella a sua immagine e ci libera dalle ossessioni vittimizzatrici del mondo. —Henri J.M. Nouwen9

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Riuscirai a concludere molto di più se passerai più tempo in preghiera, da solo con Dio. Riceverai più istruzioni, più informazioni e più ispirazione dal Signore quando sei da solo, in silenzio, che in qualsiasi altro momento, perché così Lui ha tutta la tua attenzione e puoi dargli l’onore che gli spetta. Perfino Gesù dovette alzarsi all’alba, prima dei suoi discepoli, e trovare un posto tranquillo per stare solo con suo Padre e riuscire ad ascoltarlo.

Dovrai stare da solo in silenzio — da qualche parte, in qualche modo, in qualche momento — se vuoi ascoltare il Signore. Non puoi risolvere tutti i tuoi problemi da solo. Devi volere disperatamente le soluzioni di Dio, poi devi lasciar perdere tutto il resto e ascoltare.

(Preghiera:) Aiutaci, Signore, a ricordarci che non possiamo andare avanti senza la visione celeste che ci dai. Abbiamo bisogno tutti di più tempo in silenzio con Te, accucciandoci tra le tue braccia e lasciandoci rinfrescare e rinforzare dal tuo Spirito, avendo Te e Te solo a cui pensare e a cui stare vicino, per pregare senza altre distrazioni. —David Brandt Berg

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“Fermatevi e riconoscete che io sono Dio; io sarò esaltato fra le nazioni, sarò esaltato sulla terra. Il Signore degli eserciti è con noi”. “Fermatevi e riconoscete che io sono Dio”.

In questi giorni di crisi ci sono così tanti problemi e tanti pesi, tante cose con cui stare al passo, il trambusto furioso. Con tutta questa eccitazione, sembra che ci sia più bisogno che mai di questo tipo di quiete divina, di lasciare che Dio rinfreschi la nostra anima nella quiete. È solo quando la vostra mente è tranquilla e serena e il vostro spirito è in equilibrio, che potete chiedere a Dio di aiutarvi e potete sentire il suo dolce sussurro, o potete arrivare a conoscere Dio, come dice qui la Parola: “Fermatevi e riconoscete che io sono Dio”.

Tanta gente ha l’idea che la tranquillità sia una specie di tensione sotto controllo, di equilibrio ben esercitato, e che in qualche modo si possa sopprimere l’ansia. Be’, se lo fate, a volte siete semplicemente un pentolone che ribolle dentro, anche se siete apparentemente calmi in superficie. Ma non è quello il tipo di quiete di cui parla. La quiete di Dio non è passività; ma dona un’estrema chiarezza di pensiero, un desiderio intenso di avere Dio. È in quella quiete che riusciamo a conoscere la volontà divina e il suo piano per la nostra vita.

So per esperienza, come vi ho detto spesso, che la quiete divina spesso viene dalle prove e dalle tribolazioni. Voi direte: “Ah sì? E come succede?” Be’, proprio così! Tranquillizza l’anima; la sofferenza rende umile lo spirito.

Siete sottoposti a qualche prova in questo momento? Miei cari, dovete solo fermarvi in silenzio davanti al Signore ed Egli vi dirà perché. So che ci sono momenti in cui non ve lo spiega, ma il più delle volte ve lo dirà.

Vi mostrerà come ricavarne il massimo della dolcezza e come guardare a Lui in modo tale da farvi imparare lezioni meravigliose. Ma dovete stare in silenzio. Ci deve essere quella dolce e tranquilla devozione ; solo allora potrà parlare al vostro cuore.

La pace di Dio deve calmare le menti e far riposare i cuori. Affidate la vostra mano a Dio come fa un bambino e lasciate che vi conduca fuori al sole del suo amore. A te che sei all’ospedale, o a casa a letto ammalato, o a te uomo d’affari preoccupato che stai guidando la tua auto: Dio ti aiuti a confidare in Lui. Fermati. Lascia che il Signore lavori per te. Una fede perfetta porterà la vittoria. Metti la tua mano in quella di Dio. Dio sistemerà ogni cosa. Amen. —Virginia Brandt Berg10


1 LND.

2 In the Heart of the World: Thoughts, Stories and Prayers (Novato, California: New World Library, 2010).

3 Luca 10,39–42.

4 Salmi 46,10; Isaia 30,15.

5 Souvenirs of Solitude: Finding Rest in Abba’s Embrace (NavPress; 2nd edition, 2009).

6 Making All Things New and Other Classics (Zondervan, 2000).

7 NR.

8 The Revolutionary Communicator (Lake Mary, Florida: Relevant Books, 2004).

9 The Way of the Heart: Desert Spirituality and Contemporary Ministry (New York: HarperOne, 1991).

10 [In inglese] http://virginiabrandtberg.net/meditation-moments/mm007_be-still.html.


Titolo originale: Alone with God
Pubblicato originariamente sull'Ancora in Inglese il 5 Marzo 2013.
Letto in Inglese da Gabriel Garcia Valdivieso.
Musica di Michael Dooley.

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