Gesù, parlando in profezia
Pochi riescono a capire cosa vi costa essere miei discepoli: i sacrifici, il donare voi stessi, il vostro tempo, la vostra energia e i vostri soldi; dare il mio amore e le mie parole agli altri; essere testimoni fedeli in un mondo che diventa sempre più freddo e buio. E lo fate con grande grazia e umiltà.
Anche se gli altri forse non capiscono tutto quello che state dando adesso, è noto a me e “Colui che vede nel segreto, ti ricompenserà pubblicamente”.1 Quel giorno non è molto lontano e, quando arriverà, tutto — lo ripeto, tutto — quello che avrò visto nel segreto lo ricompenserò pubblicamente: ogni piccolo atto di bontà fatto, ogni preghiera, ogni testimonianza, ogni sacrificio, ogni lacrima versata per un altro, ogni prova che il vostro cuore ha sopportato per realizzare la vostra missione, ogni soldo dato per sostenere altri, fino all’ultimo centesimo. Tutto quello che avrete dato in segreto, o che non sarà stato apprezzato o riconosciuto in questa vita, sarà ricompensato pubblicamente.
Ricordate quel detto: “Niente che il cuore dona andrà perduto, ma sarà conservato nel cuore degli altri”. In questo caso, non solo la vostra generosità e i vostri sacrifici rimangono nel cuore delle persone a cui avete dato e per cui vi siete sacrificati, ma soprattutto sono conservati nel mio cuore. Li annoto, li scrivo negli annali celesti dei conseguimenti della vostra vita, li aggiungo al mio elenco di “azioni da ricompensare, onorare e festeggiare”.
Prendo nota dei vostri risultati, di quei gesti di amore e sacrificio. Non mi perdo niente, nemmeno la preghiera più piccola fatta per gli altri, o qualsiasi tipo di parola diciate.
Considero di enorme valore ogni atto di bontà, ogni parola buona e ogni testimonianza che date. Prendo nota di tutto meticolosamente. Niente mi sfugge. Un giorno scoprirete che molte delle cose che saranno festeggiate nella prossima vita ve le eravate dimenticate, o vi erano sembrate così piccole e insignificanti che le avevate ignorate classificandole del tutto irrilevanti. Ma ai miei occhi non sfugge niente.
Così, mantenete la visione celeste. Meditate sulla vita a venire e tutta la sua bellezza, il suo splendore e le sue ricompense. Quando mantenete quella visione, le tribolazioni, le prove e gli scoraggiamenti di tutti i giorni acquistano una prospettiva nuova. Ciò non significa che ciò che sentite o provate, o il carico che portate, non siano reali, ma la visione celeste chiarisce il motivo per cui le sopportate. Quella comprensione vi dà forza, vi rinfresca e vi dà la motivazione per continuare a portare la croce che sopportate così fedelmente.
Quando avete la tentazione di sentirvi scoraggiati, ricordate la visione celeste. Quando siete stanchi ed esausti, ricordate la visione celeste. Quando vi sentite soli, ricordate la visione celeste. Quando vi sembra che la vostra testimonianza cada su orecchie sorde, ricordate la visione celeste. Ci sono centinaia di abitanti del cielo che esultano per voi, che pregano per la vostra anima, perché la vostra fede non venga meno, che vi amano e sussurrano parole di speranza e incoraggiamento. La visione celeste è avere me al vostro fianco, più vicino di un fratello e sempre accanto a voi quando ne avete più bisogno.
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Immaginatevi uno stadio enorme, pieno di centinaia di migliaia di persone. È la fine di un evento e la folla si alza in piedi e si scatena con applausi, grida e fischi. Dal cielo scendono coriandoli e tutto è illuminato dai fuochi d’artificio. La musica riempie l’aria e la dolce brezza serale solleva le stelle filanti. Gli applausi sembrano continuare ininterrottamente, per poi terminare con un unico grido ritmato: “Bis! Bis! Ancora, ancora!”
Salite sul podio, ma, invece di tacere, la folla erompe in grida ancora più alte, mentre l’orchestra riprende a suonare e voi ripetete un inchino di ringraziamento. È un festeggiamento speciale per voi.
Questo è un esempio di ciò che ho preparato per voi, fra qualche anno, quando la vostra missione terrena sarà terminata e vi presenterete davanti a tutto il paradiso per ricevere la vostra ricompensa per una vita ben vissuta e un lavoro ben fatto. Sarà allora, in mezzo a tutta quella fanfara, che mi udrete proclamare: “Bene, mio servitore sincero e fedele, amico e innamorato. Entra nella gioia del tuo Signore”. Sarà allora che vedrete tutto il paradiso — tutta la mia corte, i miei angeli, il mio popolo — alzarsi in piedi ad applaudirvi per un lavoro ben fatto, inchinandosi poi per onorarvi e riverirvi per una vita piena di sacrificio, di amore e di onore al mio nome.
Se siete tentati di invischiarvi nel presente, con tutte le sue complicazioni, le difficoltà, le tribolazioni e le prove, fermatevi per qualche minuto a pensare a quel giorno. Immaginate tutte le meraviglie che ho in serbo per voi, gli onori che saranno vostri quando arriverete.
Non è bizzarro né fantasioso immaginare quello che vi aspetta. Anzi, il fatto è che non potete nemmeno cominciare a immaginarvi tutte le meraviglie che ho in serbo per voi. Occhio non ha visto, né orecchio udito le cose che ho preparato per voi che mi amate.2 Una cosa che potete sapere, però, è che la vostra immaginazione non può superare la mia — non può nemmeno avvicinarcisi.
Allora sognate pure un pochino. Osate immaginare. Allontanatevi un po’ dai pensieri, dai pesi e dalle preoccupazioni di questa vita, catapultando il vostro spirito nel futuro. Lasciate che la vostra anima spicchi il volo verso il regno celeste dove la vostra vita di sacrifici, di fatiche e di fedele servizio a me sarà riconosciuta e festeggiata ogni giorno.
Non potete neanche immaginarvelo: siete lì, camminate per strada, e tutti quelli che passano vi conoscono e vi salutano con ammirazione, lode e riconoscimento per i successi della vostra vita. Uno di questi giorni sarà proprio così. Siete tutti degli eroi sul palcoscenico di questo mondo.
Così non lasciatevi annebbiare la visione dalle difficoltà di oggi, ma vivete festeggiando il domani: quel mondo meraviglioso che vi aspetta!
Titolo originale: The Life to Come and Its Beauties
Pubblicato originariamente nel Marzo 2009.
Aggiornato e ripubblicato in Inglese il 28 Gennaio 2013.
Letto in Inglese da Bryan Clark. Musica di Michael Dooley.