La compassione di Gesù

Novembre 8, 2025

Compilazione

The Compassion of Jesus[]

Approfondendo lo studio della Bibbia, sono rimasto colpito dalle profonde storie di compassione che scorrono nelle sue pagine. Dai racconti dell’Antico Testamento sull’amore divino a quelli del Nuovo Testamento sull’infinita misericordia di Gesù, queste storie non sono solo resoconti storici, ma sono un invito all’azione. Esplorando queste narrazioni, non ho potuto fare a meno di commuovermi per la profondità dell’amore di Dio. […]

Quando ci immergiamo nella Bibbia, incontriamo innumerevoli storie che mostrano l’immensa compassione di Gesù. Lui non si è limitato a predicare l’amore, ma lo ha vissuto, toccando vite umane ovunque andasse […] Uno degli esempi più profondi della compassione di Gesù si trova nella storia della sua guarigione dei lebbrosi. Immaginate la scena: dieci uomini, emarginati a causa della lebbra, si tengono a distanza, con la voce piena di disperazione, e gridano: “Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!” (Luca 17:13).

La lebbra non era solo una malattia, era una condanna a una vita di isolamento. Tuttavia, Gesù vide oltre la loro malattia. Vide i loro cuori, il loro desiderio disperato di essere guariti e rispose con compassione. Disse loro: “Andate a mostrarvi ai sacerdoti” (Luca 17:14). E mentre andavano, furono purificati. […]

Vediamo un altro vivido ritratto della compassione di Gesù nella storia del pasto per i cinquemila. Immaginatevi: una grande folla, stanca e affamata, lontana da qualsiasi fonte di cibo. Ma erano affamati di qualcosa di più del semplice pane; erano affamati delle parole di vita offerte da Gesù.

Vedendo il bisogno, Gesù non li respinse. Al contrario, prese cinque pani e due pesci e, dopo aver reso grazie, li moltiplicò miracolosamente per sfamare l’intera folla. Questa storia, che si trova in tutti e quattro i Vangeli, mette in evidenza non solo un miracolo di approvvigionamento, ma anche la profondità della compassione di Gesù. Si prese cura della loro fame spirituale e delle loro necessità fisiche. […]

Ognuno di questi racconti ci offre uno sguardo sul cuore di Gesù. La sua compassione non era limitata dallo status sociale, dal peccato o dalla malattia. Vedeva ogni persona come degna del suo amore e del suo tocco miracoloso. Riflettendo su questi racconti, mi viene in mente che Gesù è lo stesso ieri, oggi e in eterno. La sua compassione è disponibile per noi adesso come lo era allora. Attraverso la preghiera, la fede e un cuore aperto a ricevere il suo amore, anche noi possiamo sperimentare il potere rinnovatore della sua compassione nella nostra vita.

Riflettendo su queste storie bibliche, è chiaro che la compassione è al centro degli insegnamenti e delle azioni di Gesù. Non si è limitato a predicare l’amore e la gentilezza, ma li ha vissuti ogni giorno tendendo la mano a chi ne aveva bisogno, indipendentemente dal suo stato o dalla sua situazione.

Grazie al suo esempio, impariamo la vera essenza della compassione: non si tratta solo di dispiacersi per qualcuno, ma di cercare attivamente di alleviare le sue sofferenze. Queste storie non sono solo testi antichi: sono una chiamata all’azione per includere la compassione nella nostra vita. Ispiriamoci all’esempio di Gesù per abbattere le barriere ed estendere il nostro amore a tutti, dimostrando che la compassione è davvero senza limiti. —Duke Tabor1

La compassione in azione

Nell’Antico Testamento, Dio è descritto come compassionevole più di una dozzina di volte, e nei Vangeli si dice sei volte che Gesù prova compassione. La storia di Luca 13:10-17, la guarigione della donna curva, illustra la compassione di Gesù in azione e offre anche una finestra sulla comprensione empatica che contribuì a tale compassione.

La donna è descritta come “tutta curva” e “incapace di raddrizzarsi” (Luca 13:11). Di sabato, entra in una sinagoga dove Gesù sta insegnando. Quando Gesù la vede, la chiama a sé e la guarisce. […]

Provo un forte senso di identificazione con questa donna. Non ho l’osteoporosi, ma vedo già che con l’età le mie spalle si abbassano. […] Inoltre, mi sento spesso curvata dalle responsabilità e oppressa dalla tristezza per le cose che accadono nella vita dei membri della mia famiglia e degli amici. Mi sento anche curva per il peso di tutte le cose che vanno male nel mondo. […]

Quando Gesù guarisce la donna, usa le parole: “Donna, sei libera dalla tua infermità” (Luca 13:12). Quanto desidero essere liberata dai sentimenti di ansia e pressione che mi opprimono! Quanto sono grata che Dio mi abbia dato gioia e libertà così tante volte nei decenni in cui sono stata una seguace di Gesù.

Quando Gesù chiama a sé la donna che entra nella sinagoga e poi la guarisce, Gesù mostra una grande compassione. Vede che la donna è curva, si commuove per la sua situazione e interviene per migliorarla. Questa combinazione di una commozione interiore e di un’azione corrispondente è l’essenza della compassione.

Poiché questo episodio si svolge di sabato, il capo della sinagoga non è contento dell’azione di Gesù. Nei secoli precedenti alla nascita di Gesù, i leader ebrei avevano codificato il sabato e usavano trentanove verbi — tra cui guarire — per descrivere le azioni proibite in quel giorno. […]

Dopo essere stato criticato dal capo della sinagoga, Gesù osserva che gli ebrei ritenevano opportuno, durante il sabato, liberare un animale per portarlo ad abbeverarsi (Luca 13:15). Quindi continua: “E questa, che è figlia di Abraamo, e che Satana aveva tenuto legata per ben diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?” (Luca 13:16). L’espressione “per ben diciotto anni” è un indicatore chiave della comprensione empatica che contribuì alla compassione di Gesù. […]

Nella storia della guarigione della donna curva, Gesù dimostra il tipo di comprensione empatica che è alla base della compassione. Si commuove per la sofferenza della donna e prende l’iniziativa di alleviarla. Potessimo tutti noi avere sempre più empatia e compassione sul modello di Gesù, guidati e rafforzati dallo Spirito di Dio. —Lynne M. Baab2

Una definizione di compassione

La Bibbia contiene esempi straordinari di vari personaggi biblici che agiscono con compassione. Molte storie bibliche sono piene di premura, misericordia e compassione. […] Ne sono un esempio Giuseppe d’Arimatea, che preparò la sua tomba personale per il Messia, o la donna che asciugò i piedi di Gesù con i suoi capelli. Attraverso di loro, impariamo che mostrare compassione e gentilezza non significa semplicemente essere gentili: può essere un atto di adorazione del nostro Salvatore.

Galati 5:22-23 dice: “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; contro queste cose non c’è legge”. Il frutto dello Spirito Santo è ciò che Dio desidera vedere riflesso dalla nostra vita — e ciò include una benevolenza nata dalla compassione.

Quando gli altri si tengono a distanza di sicurezza dalla sofferenza, una persona compassionevole agisce. Ci sono molti modi diversi di mostrare compassione o di essere compassionevoli e nell’Antico e nel Nuovo Testamento ci sono numerosi esempi di personaggi biblici caritatevoli che empatizzano, dimostrano misericordia verso gli altri o provano compassione.

La vera definizione di compassione implica un’espressione tangibile di amore per chi soffre. La compassione non è solo una consapevolezza della sofferenza di un’altra persona. Va oltre il semplice desiderio di ridurre la sofferenza. Una persona compassionevole riconosce la sofferenza altrui, poi agisce per aiutarli. […]

Gesù Cristo, il Messia, esemplificò la compassione durante il suo ministero sulla terra. Nella Bibbia, uno degli esempi più toccanti di compassione è quello di  Gesù davanti alla tomba di Lazzaro. Quando Gesù vide gli amici di Lazzaro piangere, pianse insieme a loro (Giovanni 11:33-35). Più e più volte il Signore Gesù Cristo provò compassione per le persone, guarendole e confortandole. Vide la grande folla come pecore senza pastore e venne a dare loro uno scopo e un riparo.

Come Figlio di Dio, Gesù possedeva più di quanto possiamo immaginare. Nonostante ciò, rinunciò a tutto, sacrificandosi volontariamente e disinteressatamente per noi, affinché potessimo avere la vita eterna. In questo sacrificio, vediamo il più grande esempio di compassione nella Bibbia! […]

1 Giovanni 3:17 dice: “Se qualcuno possiede dei beni di questo mondo e vede suo fratello nel bisogno e non ha pietà di lui, come potrebbe l’amore di Dio essere in lui?” Questo significa che l’amore non consiste in parole o discorsi. Si manifesta nelle azioni e nella verità. Lui dice che l’amore è attivo, non solo sentito, pensato o parlato.

Quando altri possono tenersi a distanza da chi soffre, la compassione divina ci spinge ad agire a suo favore. Quando vediamo persone povere, prive dei beni di prima necessità o orfane di padre, dobbiamo dimostrare misericordia mediante un’azione compassionevole.

Se pensiamo alla compassione che Dio ha dimostrato a noi, possiamo rispondere con compassione a coloro che ci circondano. —Compassion.com3

Amare gli altri con l’amore di Gesù

Se vogliamo essere efficaci messaggeri e ambasciatori di Gesù, dobbiamo procedere con l’amore di Cristo (Romani 5:8) ed essere disposti a dare noi stessi come fece Gesù. Ciò significherà cose diverse in ogni situazione, ma alla fin fine si tratta di fare i sacrifici necessari per dimostrare l’amore del Signore a chi ne ha bisogno.

Può essere disorientante pensare al Grande Mandato che ci è stato affidato. Probabilmente ci sentiamo incapaci di rappresentare efficacemente l’amore e la compassione del Salvatore. Potreste pensare che non ci sia abbastanza amore nel vostro cuore o che non abbiate una comprensione abbastanza profonda o una compassione sufficiente.

Se questo è ciò che provate, voglio incoraggiarvi a confidare nel fatto che Dio ci ha dato il suo amore e il suo Spirito che ci motiveranno a condividere le verità di Gesù con gli altri. Ricordate che è Dio che opera in noi e attraverso di noi per renderci il suo amore e la sua compassione per gli altri (Filippesi 2:13). Fu l’amore che Gesù aveva per noi a motivarlo a venire sulla terra, a vivere tra noi e a morire per noi perché potessimo essere salvati e vivere con Lui per sempre.

È l’amore che ha motivato i grandi missionari del passato a lasciare le loro case, le loro comunità e i loro Paesi per rispondere alla chiamata del Signore nel loro cuore di parlare di Lui agli altri. È stato il loro amore per Gesù a spingerli e il suo amore farà lo stesso per noi quando andremo a condividerlo con gli altri e saremo un esempio vivente della sua compassione (2 Corinzi 5:14-15). —Maria Fontaine

Pubblicato originariamente sull’Ancora in inglese il 21 ottobre 2025.


1 Duke Tabor, “7 Inspiring Bible Stories About Compassion That Transform Hearts Today”, Answered Faith, 8 marzo 2024, https://answeredfaith.com/bible-stories-compassion

2 Lynne M. Baab, “The Compassion and Empathy of Jesu”, lynnebaab.com, https://www.lynnebaab.com/articles/new---the-compassion-and-empathy-of-jesu

3 “Compassion in the Bible”, compassion.com, https://www.compassion.com/poverty/compassionate-bible-characters.htm

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