Rapporti con gli altri

Maggio 2, 2025

Serie “Una vita più felice”

[Relations with Others]

L'argomento

La vita è fatta di rapporti. Nel corso della vita, stringiamo rapporti con le persone a molti livelli diversi: figli e figlie, amici, vicini, genitori, colleghi, clienti, consulenti e altro ancora. Per i cristiani, il punto di partenza per formare un rapporto è comprendere che ogni persona è stata creata a immagine di Dio ed è degna di dignità e rispetto. Il nostro dovere e la nostra vocazione sono l’amare il prossimo come noi stessi (Marco 12:31), indipendentemente dall’etnia, dal sesso, dal credo, dalla nazionalità o dalla condizione sociale.

Quando chiesero a Gesù “Chi è il mio prossimo”, Lui rispose raccontando la storia del Buon Samaritano (Luca 10:25-37). In questa parabola, vengono messe a confronto le reazioni do alcune persone a un uomo bisognoso e Gesù chiude la storia chiedendo: “Chi ti pare sia stato il prossimo di chi si era imbattuto nei ladroni?” La risposta fu: “Quello che gli ha mostrato misericordia”. Gesù allora disse: “Vai e fai lo stesso anche tu” (Luca 10:36-37).

Questo solleva una domanda che dobbiamo considerare: come vediamo gli altri? Li consideriamo come “altri” da ignorare o oltrepassare? Li guardiamo in modo critico, notando difetti, mancanze o carenze apparenti, oppure vediamo in loro la bontà e la meraviglia della creazione di Dio? Il modo in cui trattiamo le persone e la nostra capacità di condividere con loro l’amore di Dio inizia dal modo in cui le vediamo.

Se ci preoccupiamo veramente degli altri, dobbiamo dimostrare loro il nostro interesse e il nostro apprezzamento. Dobbiamo avvicinarci alle persone con la consapevolezza che ognuna di loro ha una storia, dei pesi che porta con sé e delle lotte che deve affrontare.

Siate gentili. Ogni persona che incontriamo sta combattendo una battaglia difficile.

Il punto di partenza per costruire relazioni

Imparare a comunicare bene con gli altri e a stringere rapporti inizia dal rapporto e dalla comunicazione che abbiamo con Dio.

Nel mondo di oggi, in continuo cambiamento e sempre più complesso e veloce, sempre più persone si trovano coinvolte nella frenetica corsa al successo o a sbarcare il lunario. Spesso hanno poco tempo per riflettere su questioni apparentemente astratte come il significato della vita o il destino eterno della propria anima.

Ma con il passare degli anni, le persone spesso scoprono che la pressione della vita e il tentativo di far fronte a tutti gli impegni le hanno riempite di stress e ansia, non di pace o soddisfazione. La loro vita privata spesso ne risente, perché non riescono a trovare abbastanza tempo da dedicare alla famiglia o agli amici, o a sviluppare relazioni durature.

Quando si è colpiti da crisi personali o da una tragedia — un incidente inaspettato o una malattia grave, un lutto in famiglia, una grande perdita personale di qualsiasi tipo —­ tutti i successi e i beni di questo mondo possono fare ben poco per portare o ridare speranza. È in questi momenti che spesso le persone si rendono conto che i veri valori della vita — amore, scopo e destino eterno — sono quelli che in ultima analisi contano di più.

La Bibbia ci dice che Dio è un Padre amorevole che ama ogni essere umano in modo unico. Dio non è un essere lontano e disinteressato. È un Dio personale, che ha un rapporto con la sua creazione. Si interessa a ciascuno di noi come individuo.

Come cristiani, Lui ci ha chiamati a raggiungere a nostra volta gli altri con il suo amore, a comunicare, a costruire relazioni d’amore e a mostrare che noi ci interessiamo a loro e che Dio li ama. —Contatto

Chi è il nostro prossimo?

Il nostro prossimo è chiunque si trovi nelle nostre vicinanze e con cui possiamo condividere l’amore di Dio. Siamo chiamati ad amare non solo quelli che sono simili a noi o con cui ci troviamo a nostro agio, ma tutti quelli che Dio mette sul nostro cammino. Infatti, Gesù ha detto: “Ma io vi dico: Amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a coloro che vi odiano, e pregate per coloro che vi maltrattano e vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro, che è nei cieli, poiché egli fa sorgere il suo sole sopra i buoni e sopra i malvagi e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Perché, se amate coloro che vi amano, che premio ne avrete? Non fanno altrettanto anche i pubblicani? E se salutate soltanto i vostri fratelli, che fate di straordinario? Non fanno altrettanto anche i pubblicani? Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro, che è nei cieli” (Matteo 5:44-48). Dio mostra amore a tutti gli uomini (Giovanni 3:16-18; 2 Pietro 3:9). Come suoi figli (Giovanni 1:12), siamo chiamati a fare lo stesso. —GotQuestions.org1

Chiavi per migliorare le relazioni

Vuoi sapere qual è la chiave per migliorare le relazioni nella vita? Devi imparare a servire.

La radice della maggior parte dei problemi di relazione è l’egocentrismo. Ci sono anche altri problemi da affrontare, ma la radice è quasi sempre l’egocentrismo. Vogliamo quello che vogliamo, quando lo vogliamo. Tra due persone, nessuna è disposta a cedere e questo provoca un conflitto.

Per questo è necessario abbandonare la propria prospettiva e imparare a servire gli altri. Servire gli altri ci cambia e cambia anche le nostre relazioni.

Una delle lezioni più grandi che Dio vuole farti imparare mentre sei su questo pianeta è come essere altruista. È un corso di studi che dura una vita. […] Si può imparare a essere altruisti. Come? È molto semplice: copia Gesù. Gesù lo dice così: “Il vostro atteggiamento deve essere come il mio, perché io, il Messia, non sono venuto per essere servito, ma per servire e per dare la mia vita in riscatto degli altri” (Matteo 20:28).

La prossima volta che leggerai la vita di Gesù nella Bibbia, nota come si è comportato con gli altri. Osserva come metteva sempre gli altri davanti a se stesso. Quando imiti il suo atteggiamento, vivi la tua vita non per il tuo bene, ma per il bene degli altri. Gesù lo ha dimostrato costantemente in tutti i Vangeli. […

A proposito del servire in modo disinteressato, la Bibbia dice: “Se servirai Cristo con questo atteggiamento, piacerai a Dio e anche gli altri ti approveranno” (Romani 14:18). —Rick Warren2

Un elenco delle parole più importanti per comunicare con gli altri

Siate generosi con le lodi, cauti con le critiche.

Chiavi per comunicare con gli altri

Alcune persone sono state educate fin dall’infanzia a credere che mostrare le proprie emozioni o parlare troppo dei propri sentimenti sia un segno di debolezza. Di conseguenza, non hanno mai sviluppato la capacità di avere conversazioni significative con un’altra persona o di condividere apertamente i propri sentimenti.

Altri potrebbero avere paura di esporre ciò che provano o pensano. Non vogliono correre il rischio di essere rifiutati o feriti se qualcun altro non è d’accordo con loro. Alcuni credono di non avere molto da offrire o che le loro idee non siano valide. Hanno una bassa considerazione di sé e di conseguenza non esprimono commenti e sentimenti personali.

Riserve e paure come queste possono ostacolare la nostra comunicazione con gli altri e impedirci di passare a livelli più profondi e significativi. Se sei interessato a raggiungere le persone, se le ami e vuoi dimostrare che tieni a loro, è importante fare la tua parte per aiutarle a comunicare. “I disegni del cuore dell’uomo sono acque profonde, ma l’uomo intelligente saprà attingervi.” (Proverbi 20:5).

Un modo per farlo è sondare delicatamente le persone e invitarle a parlare, ponendo loro domande che dimostrino il tuo interesse e la tua premura nei loro confronti. Poi ascolta ciò che dicono e valuta come mostrare loro che le capisci e che ritieni importante ciò che provano e pensano. Quando è difficile, ricorda che, in quanto creazione unica di Dio, ogni persona ha un valore inestimabile e che per Dio è così importante che ha dato il suo unico figlio per la sua salvezza e riconciliazione (Giovanni 3:16).

Spesso, una cosa che aiuta le persone è parlare di ciò che stanno attraversando, anche se non esiste una soluzione ovvia al problema o alla questione. Come cristiani, possiamo anche offrirci di pregare per loro e per le questioni che le riguardano. “Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità. […] Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro Salvatore” (1 Timoteo 2:1-4). —Il tesoro

Pensaci...

Quattro dei dieci comandamenti riguardano il nostro rapporto con Dio, mentre gli altri sei riguardano i rapporti con le persone. Ma tutti e dieci riguardano delle relazioni. —Rick Warren

Se vogliamo amare il nostro prossimo, prima di fare qualsiasi altra cosa dobbiamo vederlo. Con l’immaginazione e con gli occhi, cioè come gli artisti, dobbiamo vedere non solo i loro volti, ma anche la vita che sta dietro e dentro i loro volti. È l’amore la cornice in cui li vediamo. —Frederick Buechner

Ricordate che il mondo non è un parco giochi ma un’aula scolastica. La vita non è una vacanza, ma un’educazione. Una lezione eterna per tutti noi, per insegnarci ad amare meglio. ­—Barbara Jordan

Cosa dice la Bibbia...

Perciò, consolatevi a vicenda ed edificatevi gli uni gli altri, come d’altronde già fate. —­1 Tessalonicesi 5:11

Servitevi gli uni agli altri; poiché tutta la legge è adempiuta in quest’unica parola: “Ama il tuo prossimo come te stesso” —Galati 5:13-14

Ricorda loro […] che siano ubbidienti, pronti a fare ogni opera buona, che non dicano male di nessuno, che non siano litigiosi, che siano miti, mostrando grande gentilezza verso tutti gli uomini. —Tito 3:1-2

Pubblicato originariamente sull’Ancora in inglese il 3 aprile 2025.


1 “Who is my neighbor, biblically speaking?” GotQuestions, https://www.gotquestions.org/who-is-my-neighbor.html

2 Rick Warren, “The Key to Improving Your Relationships,” PastorRick.com, 12 novembre 2019, https://pastorrick.com/the-key-to-improving-your-relationships/

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