Perché abbiamo problemi?

Dicembre 13, 2024

Serie Una vita più felice

[Why Problems?]

La questione

Come cristiani, non siamo esenti dai problemi, dalle sfide e dalle difficoltà della vita quotidiana. La differenza, tuttavia, è che abbiamo una speranza cristiana, fondata sul nostro rapporto personale con Dio, sulla nostra salvezza per fede in Cristo e sulla promessa di un futuro eterno in cielo. Come cristiani, sappiamo come finisce la storia, anche quando ci troviamo in un capitolo difficile della vita (1 Tessalonicesi 4:13-18). Sappiamo anche che Dio ha uno scopo in tutto ciò che viviamo e che ha promesso di fare tutto per il nostro bene (Romani 8:28). 

La storia dimostra che i periodi di difficoltà, di calamità o avversità hanno spesso prodotto grande coraggio, sacrifici e progressi. Come scrisse l’autore inglese Caleb Colton (1777-1832): “Il minerale più puro viene prodotto dalla fornace più calda; il fulmine più luminoso nasce dalla tempesta più buia”. 

Un’antica storia greca racconta di un certo soldato del generale Antigono (382-301 a.C.) afflitto da una malattia estremamente dolorosa che avrebbe potuto porre fine alla sua vita in qualsiasi momento. In ogni campagna militare combatteva in prima linea dove lo scontro era più acceso. L’aspettativa di morire in qualsiasi momento lo rese impavido e lo portò a sfidare la morte sul campo e a compiere azioni eroiche.

Il suo generale, Antigono, ammirò a tal punto il coraggio dell’uomo che lo fece visitare da un medico rinomato che lo curò dalla malattia. Da quel momento, il valoroso soldato non fu più visto in prima linea. Evitava il pericolo invece di cercarlo e cercava di proteggere la propria vita invece di rischiarla sul campo. Le sue tribolazioni lo avevano fatto combattere bene e con grande coraggio; la sua salute e il suo benessere ne compromisero l’utilità come soldato.

La Bibbia dice che “queste prove servono a verificare se la vostra fede è forte e genuina. Essa viene messa alla prova come l’oro è messo alla prova dal fuoco e porterà lode, gloria e onore quando Gesù Cristo sarà rivelato” (1 Pietro 1:7). Se fossimo immediatamente alleviati di qualche peso, guariti da qualche malattia o liberati da qualche preoccupazione, potremmo perdere di vista il modo in cui Dio intende operare attraverso di esse per realizzare i suoi buoni propositi nella vita di ciascuno di noi (Filippesi 2:13).

Navigare nelle difficoltà della vita

La vita è un viaggio fatto di alti e bassi, gioie e dolori, vittorie e sfide. Come cristiani, intraprendiamo questo viaggio con una prospettiva unica, guidati dalla fede e dalla fiducia in Dio. Tuttavia, è importante riconoscere che essere un seguace di Cristo non ci esime dall’affrontare le difficoltà. Anzi, il nostro impegno a vivere una vita divina può portare a sfide ancora più grandi.

È essenziale capire che gli ostacoli non sono un segno che Dio ci ha abbandonato o punito, ma fanno parte della nostra crescita e del nostro perfezionamento in Lui. La Bibbia ci dice che in questo mondo affronteremo prove e tribolazioni, ma ci assicura anche la presenza e la fedeltà di Dio lungo tutto il percorso. Esplorando la natura delle sfide, lo scopo che hanno nella nostra crescita spirituale e come possiamo superarle attraverso la nostra fede, possiamo trovare incoraggiamento e speranza nelle avversità. […]

Come cristiani, non siamo esenti da prove e sfide. In realtà la Bibbia ci avverte che affronteremo vari tipi di sfide nella vita. Queste sfide possono manifestarsi in modi diversi e mettere alla prova la nostra fede, il nostro carattere e la nostra perseveranza. […] 

Quando affrontiamo le sfide con una prospettiva piena di fede, diventiamo testimonianze viventi della potenza e della gloria di Dio. Quando ci facciamo strada tra le difficoltà, affidandoci alla forza e alla grazia di Dio, le persone che ci circondano sono testimoni dell’opera meravigliosa che Lui sta compiendo nella nostra vita. Le nostre testimonianze della fedeltà e della provvidenza divina diventano una fonte di ispirazione e di incoraggiamento per chi ci sta intorno”. —Emmanuel Abimbola1

Come sono i tuoi eroi? 

Com’era la loro vita? Che cosa ammiri tanto in loro? Se sei come la maggior parte delle persone, i nostri eroi sono diventati tali perché hanno affrontato grandi problemi e hanno avuto successo di fronte alle avversità. Per esempio: […]

Abramo Lincoln, che ha fecegrandi passi avanti per porre fine alla schiavitù, dimostrò coraggio nella sua leadership come presidente degli Stati Uniti, difese ciò in cui credeva nonostante le avversità e finì per perdere la vita nel farlo. Madre Teresa rinunciò a tutto per servire i poveri e gli indigenti in India, con un vero sacrificio del suo tempo, delle sue energie e dei suoi talenti per amare e prendersi cura dei “più piccoli”. 

I nostri eroi non sono diventati tali perché non avevano problemi e potevano starsene seduti a guardare la televisione tutto il giorno. I nostri eroi erano attivi, impegnati e affrontavano di petto i problemi più grandi che il mondo aveva da offrire. Non si sottraevano ai problemi, anzi li inseguivano come un cacciatore insegue la sua preda. Quando i problemi sembravano troppo grandi, i nostri eroi sono stati all’altezza della situazione e hanno fatto ciò che andava fatto.

Ricorda questa profonda verità la prossima volta che ti troverai di fronte a un problema e vorrai scappare. Sì, i problemi sono difficili e stressanti. Sì, i problemi possono essere dolorosi. Ma che tipo di persona vuoi essere? Vuoi essere il tipo di persona che fugge, che evita ogni minimo problema o difficoltà? Oppure vuoi essere un eroe, che affronta con coraggio i grandi problemi per contribuire a rendere il mondo un posto migliore? —Joshua Hook2

Diventare il cambiamento

A volte siamo scoraggiati e pensiamo: “Chi sono? Cosa posso fare? I problemi del mondo sembrano tutti disperati e irrisolvibili. Sembra impossibile cambiare le cose in meglio, quindi a che serve provarci?”

Come cristiani, siamo chiamati a essere ambasciatori di Cristo, a far parte della soluzione, cioè il cambiamento eterno che Dio vuole effettuare nella vita di ogni persona (2 Corinzi 5:20). Forse non siamo in grado di cambiare il mondo intero, ma ognuno di noi può essere una parte del cambiamento nella sua parte del mondo. Se svolgiamo il nostro ruolo di far risplendere la nostra luce su chi ci sta intorno, in modo che possa vederla e conoscere Dio, avremo cambiato una parte del mondo e dimostrato che c’è speranza per tutti gli altri.

Il cambiamento inizia dal nostro cuore, dalla nostra mente e dal nostro spirito: dal nostro impegno ad amare il Signore e ad amare gli altri con il suo amore, non solo con le parole, ma anche con le azioni e i fatti. “Voi siete la luce del mondo. […] Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli” (Matteo 5:14-16).

La risposta di Paolo

Se tu fossi in prigione, circondato da guardie armate e privato della libertà di andare e venire a tuo piacimento, probabilmente diresti di avere un problema, o addirittura diversi problemi. E molto probabilmente penseresti che la soluzione migliore per quel problema sarebbe la libertà.

Quando l’apostolo Paolo si trovò in quella situazione, non lo vide affatto come un problema. Al contrario, lo vide come un appuntamento fissato da Dio nella sua vita. Pensò al privilegio che Dio gli aveva dato di difendere e confermare il Vangelo (Filippesi 1:7). Pensò alle opportunità che gli erano state date di parlare di Gesù Cristo alle guardie del palazzo e ai suoi colleghi in città. […] Si rallegrò perché sapeva che Dio si serviva di lui anche in prigione.

Forse il punto di vista migliore per affrontare i problemi è vederli come opportunità per esercitare la fede, per esercitarsi a confidare nel Signore, per provare la grande fedeltà di Dio e per essere da Lui provati. La fede cristiana si rafforza quando lavoriamo insieme al Signore per trovare soluzioni ai problemi della vita. [...]

Un principio importante della risposta cristiana per la soluzione dei problemi è dare la gloria a Dio. “Siate sempre lieti; non cessate mai di pregare; rendete grazie in ogni circostanza, perché questa è la volontà di Dio per voi in Cristo Gesù” (1 Tessalonicesi 5:16-18). Loda Dio continuamente. Ogni volta che la tua mente non è occupata da impegni necessari, sviluppa l’abitudine di far fluire silenziosamente la lode a Dio. Questa pratica semplice trasformerà la tua mente. Lodalo per la sua fedeltà, per essere al tuo fianco in tutti i tuoi problemi.

Come Paolo, condividi la tua buona notizia con gli altri. Paolo parlò della fedeltà di Cristo quando scrisse la lettera ai suoi amici, i cristiani di Filippi (Filippesi 1:12). Non voleva che si dispiacessero per lui. Disse con gioia: “In ogni mia preghiera per tutti voi, prego con gioia a motivo della vostra cooperazione alla diffusione del vangelo” (Filippesi 1:4-5). Paolo condivise con loro anche alcune cose che aveva imparato mentre lasciava che fosse Dio a risolvere i problemi della sua vita:

“Ho imparato ad accontentarmi dello stato in cui mi trovo. So vivere nella povertà e anche nell’abbondanza; in tutto e per tutto ho imparato a essere saziato e ad aver fame; a essere nell’abbondanza e nell’indigenza. Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica” (Filippesi 4:11-13).

Quando riconosciamo che Cristo è Sovrano su ogni situazione che si presenta nella nostra vita, che si preoccupa per noi e che opera sempre per il nostro bene eterno, non possiamo fare altro che lodarlo. Lui è degno della nostra lode! —Journeyonline.org3

Pensaci…

Troppo spesso speriamo che sarà una semplice passeggiata, invece di impegnarci per raggiungere il traguardo. Dio non ha mai promesso che la vita cristiana sarebbe stata un facile percorso quotidiano e abitudinario. Ciò che Dio offre, tuttavia, è una risorsa che il mondo non conosce: la speranza cristiana. —Paul Chappell

Non si evitano i problemi della vita solo per il fatto di essere cristiani (Giovanni 16:33). Gesù ci ha avvertito di grandi difficoltà in questa vita. Poiché i problemi della vita sono inevitabili, affrontateli di petto e usateli a vostro vantaggio. […] Non considerate i vostri problemi come degli intrusi; accoglieteli come amici. L’obiettivo di Dio è molto più grande di questi problemi. —Taylor Camerer

Ho scoperto che la Bibbia non promette che avremo una vita facile e spensierata se seguiamo Gesù. Anzi, insegna proprio il contrario. Come credenti in Cristo, siamo destinati a soffrire ancora più avversità, mentre conduciamo una vita controcorrente in un mondo ostile alla nostra fede. Saremo afflitti, perplessi, perseguitati e colpiti. Tuttavia, Paolo ha promesso che, se affrontiamo le inevitabili avversità con la forza del Vangelo e pratichiamo giorno per giorno il rinnovamento interiore, possiamo condurre una vita di resilienza. —Rebekah Lyons 

Cosa dice la Bibbia…

Considerate una grande gioia, fratelli miei, quando vi trovate di fronte a prove di vario genere, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. E la costanza compia in voi un’opera perfetta, affinché siate perfetti e completi, in nulla mancanti. —Giacomo 1:2-4

Non solo, ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce pazienza, la pazienza esperienza e l’esperienza speranza. Or la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato. —Romani 5:3-5

So vivere nella povertà e anche nell’abbondanza; in tutto e per tutto ho imparato a essere saziato e ad aver fame; a essere nell’abbondanza e nell’indigenza. Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica. —Filippesi 4:12-13

Pubblicato originariamente sull’Ancora in inglese il 9 dicembre 2024.


1 https://www.ibelieve.com/christian-living/why-we-face-challenges-as-christians.html

2 https://joshuanhook.com/2018/06/11/why-problems-are-a-good-thing/

3 https://journeyonline.org/lessons/christian-principles-of-problem-solving/?series=23870

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