Maria Fontaine
“In Cristo non c’è differenza tra maschio e femmina. Siete tutti uguali in Cristo Gesù“. —Galati 3,281
Quando parliamo di pari opportunità o pari diritti per uomini e donne, la vera domanda che spesso ci passa per la testa, che lo ammettiamo o no, è: “Chi comanda?” La competizione, l’orgoglio, la gelosia e il malcontento tormentano la vita di molte persone.
Che sollievo sarebbe, se in ogni luogo di lavoro e nella nostra vita personale, potessimo semplicemente riconoscere le capacità, le qualità e i punti forti degli altri e fare del nostro meglio per essere certi che ognuno, senza distinzione di sesso, sia felice, motivato e in grado di realizzare il massimo per “la squadra”. Ma, probabilmente stai pensando, è più facile da dire che da fare. Hai ragione!
Tutti desiderano essere liberi. Il desiderio di libertà non è limitato a un solo sesso. Sia gli uomini che le donne desiderano la libertà. Ma dove possono trovarla? Il segreto della libertà non sta nel dominio degli uomini sulle donne o viceversa, ma nel lavorare tutti insieme in armonia, in unità, fusi insieme nell’amore di Dio, ognuno compiendo il suo ruolo, ognuno avendo stima degli altri più di se stesso, ognuno al servizio degli altri con umiltà.2
Ciò può sembrare irrealistico, un sogno utopico che mai si potrebbe avverare su questa terra. Considerando le comuni debolezze umane, come faremo a liberarci di cose come contese, gelosie, dissensi, pugnalate alle spalle, concorrenza spietata e così via?
Nel corso della storia, molti hanno visto come le risorse e le capacità delle donne non vengono pienamente sviluppate o perfino come vengono sfruttate. Anche se in molti casi le leggi vi hanno posto rimedio, fino a un certo punto, le disuguaglianze continuano a esistere e in alcune società le differenze sono ancora grandi. La buona notizia è che Dio ha un percorso verso l’uguaglianza dei sessi che è superiore a ogni risorsa umana disponibile.
Tanto per cominciare, potrebbe sorprenderti sapere che Dio non celebra la forza dell’individuo, maschio o femmina che sia. La forza dell’individuo è molto limitata. La forza più grande, l’amore più grande e le altre virtù vengono dall’alto, da Dio.3 Perciò le persone veramente libere, uomini o donne che siano, sono quelle che cercano la loro forza in Dio.
Se hai ricevuto Gesù Cristo, il suo Spirito dimora in te.4 Dandogli sempre più te stesso, la tua devozione e la tua volontà, crescerai spiritualmente. Allora le capacità che Dio ti ha dato possono essere moltiplicate, al punto che non sei più la stessa persona. Diventi una nuova persona in Lui, non con la tua forza personale, ma con la potenza dello Spirito Santo.5 Anche se non hai alcuna forza, Lui può dartela.6 E non sei tu a diventare forte; è Lui che opera in te e attraverso di te. “È Dio infatti che suscita in voi il volere e l’operare secondo i suoi benevoli disegni”.7 Questo vale sia per gli uomini che per le donne.
Lo Spirito di Dio può operare sia nelle donne che negli uomini. Permette alle donne di esercitare i loro doni e le loro capacità e agli uomini di riconoscere e apprezzare tali doni e capacità, senza sentirsene minacciati.
La chiave per la vera libertà non sta nel cercare di dominare o prevalere sull’altro sesso, ma nel sostenersi a vicenda, l’uomo aiutando la donna e la donna aiutando l’uomo, ognuno dando ciò che è in grado di dare. La soluzione sta nell’altruismo e nel sacrificio di entrambe le parti, nella reciproca accettazione dei doni e delle capacità dell’altro, e nel riconoscere reciprocamente lo Spirito di Dio nell’altro. La Bibbia insegna che “la più grande di esse è l’amore”8 e che “se ci amiamo gli uni gli altri, Dio dimora in noi e il suo amore è perfetto in noi”.9
Più ci abbandoniamo allo Spirito di Dio, più aree scopriamo dove non è necessario che esistano differenze tra i sessi. Gesù è in tutti coloro che lo hanno ricevuto e dà loro forza, operando attraverso di loro senza fare distinzioni tra i sessi. “Ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto” — maschi e femmine — “egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome”.10 I suoi figli “non sono nati da discendenza fisica né da decisione umana né da volontà di un uomo, ma da Dio”.11
Più ci avviciniamo a Dio, più vediamo il suo Spirito negli altri. Smetteremo di pensare in termini di “le donne la pensano così” o “gli uomini la pensano cosà”, perché vedremo lo Spirito di Dio operare in quelle persone.
Amore, rispetto, fiducia, ammirazione e apprezzamento reciproci vengono da Dio. “La saggezza che viene dall’alto, anzitutto è pura; poi pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale, senza ipocrisia”.12 Solo Lui può darci queste cose in maniera sufficiente a incamminarci verso una vera uguaglianza liberatrice.
Pubblicato originariamente nell’ottobre 1995.
Adatto e ripubblicato sull’Ancora in inglese il 18 ottobre 2021.