Sulla preghiera

Compilazione di citazioni di Martin Lutero

Essere cristiani senza pregare non è possibile più di quanto lo sia essere vivi senza respirare.

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Nessuno può credere a quanto sia potente la preghiera né a tutto ciò che essa può attuare, se non quelli che l’hanno imparato per esperienza.

È molto importante, quando si è in estremo bisogno, appoggiarsi alla preghiera. Io so che ogni volta che ho pregato con fervore sono stato ampiamente udito e ho ottenuto molto più di quanto avessi chiesto in preghiera; è vero, a volte Dio ha ritardato, ma alla fine è arrivato.

Che grande cosa, che cosa magnifica è la preghiera di un buon cristiano. Com’è potente davanti a Dio che una povera creatura umana possa parlare con la sublime Maestà di Dio in cielo e non essere terrorizzato, ma al contrario sapere che Dio gli sorride per amore di Cristo, il suo Figlio diletto.

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La preghiera sincera di un buon cristiano è un muro forte, come Dio stesso dice: “Io ho cercato fra loro un uomo che costruisse un muro e stesse sulla breccia davanti a me in favore del paese, perché io non lo distruggessi, ma non l’ho trovato”.

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Le Scritture indicano due tipi di sacrificio accettabili da Dio. Il primo è il sacrificio di ringraziamento o di lode ed è quando insegniamo e predichiamo semplicemente la Parola di Dio, quando l’ascoltiamo e la riceviamo per fede, quando la confessiamo, quando facciamo tutto ciò che tende a diffonderla e ringraziamo Dio dal profondo del cuore per i benefici inenarrabili che mette a nostra disposizione e ci sono conferiti in Cristo; quando lo lodiamo, lo glorifichiamo ecc. “Offri a Dio sacrifici di lode”. “Chi offre sacrifici di ringraziamento loda l’Eterno”. “Ringraziate l’Eterno perché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno”. “Benedici, anima mia, l’Eterno; e tutto quello che è in me benedica il suo santo nome. Benedici, anima mia, l’Eterno e non dimenticare alcuno dei suoi benefici”.

Il secondo è quando un cuore afflitto e addolorato, sottoposto a tentazioni d’ogni genere, trova il suo riparo in Dio, lo invoca con una fede pura e sincera, chiede il suo aiuto e lo aspetta in silenzio. Perciò i salmi dicono: “Nella mia angoscia invocai l’Eterno ed egli udì la mia voce”. “L’Eterno è vicino a quelli che hanno il cuore rotto e salva quelli che hanno lo spirito affranto”. “I sacrifici di Dio sono lo spirito rotto; o Dio, tu non disprezzi il cuore rotto e contrito”. E ancora: “Invocami nel giorno dell’avversità, io ti libererò e tu mi glorificherai”.

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San Giacomo dice: “Pregate gli uni per gli altri; molto può la preghiera del giusto”. La preghiera è potente, perché Dio si è legato e vincolato a essa.

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I cristiani consacrati non smettono mai di pregare; anche se non sempre pregano con la loro bocca; tuttavia, il loro cuore prega in continuazione, che dormano o siano svegli; poiché il sospiro di un cristiano sincero è una preghiera. Come dice il salmo: “Per il grido d’angoscia dei bisognosi, ora mi leverò, dice l’Eterno”. Allo stesso modo, un vero cristiano porta sempre la croce, anche se non sempre se ne accorge.

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La notte scorsa, quando mi sono risvegliato dal sonno, il diavolo è arrivato e mi ha detto: Dio è lontano da te e non ascolta le tue preghiere. Al che ho risposto: Benissimo, lo invocherò e griderò più forte.

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Quando dei nemici potenti si univano per rovesciare la fede riformata e migliaia di spade sembravano in procinto d’essere sguainate, Lutero scrisse: “Satana sta scatenando la sua furia; pontefici empi cospirano e noi siamo sotto la minaccia della guerra. Esortate il popolo a combattere valorosamente davanti al trono del Signore, con fede e preghiera, così che i nostri nemici, sconfitti dallo Spirito di Dio, possano essere costretti alla pace. Il nostro desiderio più grande, il nostro sforzo più grande, è la preghiera; il popolo sappia che ora è esposto al filo della spada e alla furia di Satana, e preghi. […] Concluderemo di più con le nostre preghiere che tutti i nostri nemici con le loro vanterie”.

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Un barbiere esperto e attento tiene la mente, l’attenzione e gli occhi fissi sul rasoio e i capelli e non dimentica dove è arrivato con il taglio o la rasatura. Se vuole impegnarsi in troppa conversazione o lascia correre la mente o guarda da qualche altra parte, corre il rischio di tagliare la bocca, il naso o perfino la gola del suo cliente. Così, se una cosa va fatta bene, richiede la piena attenzione di tutti i sensi e tutte le membra di una persona, come dice il proverbio. […] “Chi pensa a troppe cose, pensa a niente e non fa alcunché di buono”. Quanto più la preghiera richiede concentrazione e un cuore tenace, se deve essere una preghiera buona!

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Come il lavoro dei sarti è cucire vestiti e quello del calzolaio fare scarpe, così quello del cristiano è pregare.

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La preghiera è una muraglia robusta e una fortezza della chiesa; è una buona arma cristiana.

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È cosa buona che la preghiera sia la prima occupazione al mattino e l’ultima alla sera. Bada a quei pensieri falsi e ingannatori che continuano a sussurrare: “Meglio aspettare un po’. Pregherò fra un’ora o giù di lì. Prima devo finire questo o quello”. Pensieri simili ci distolgono dalla preghiera e ci occupano in altre cose che ci tratterranno e ci coinvolgeranno finché la preghiera del giorno si ridurrà a nulla.

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La preghiera è scalare nel cuore di Dio.

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Meno prego, più diventa difficile; più prego, più è facile.

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(Preghiera del mattino:) Ti rendiamo grazie, padre celeste, attraverso il tuo caro Figlio Gesù Cristo, per averci protetto durante la notte da ogni male e ogni pericolo. Ti chiediamo di proteggerci e salvaguardarci, anche oggi, da ogni male e ogni peccato, affinché in ogni nostro pensiero, parola e azione possiamo servirti e compiacerti. Alle tue mani affidiamo i nostri corpi e le nostre anime e tutto ciò che ci appartiene. I tuoi santi angeli s’incarichino di noi, così che il maligno non abbia potere su di noi. Amen.¹

Pubblicato sull’Ancora in inglese il 5 aprile 2022.