Conversazione personale con Cristo

Gennaio 22, 2024

Virginia Brandt Berg

[Personal Conversation with Christ]

Saluti. Il Signore vi benedica e faccia di voi una benedizione. Voglio parlarvi della nostra conversazione e della nostra amicizia con Gesù.

Se mi chiedessero cos’è che il mondo, la carne e il diavolo vorrebbero principalmente impedirci di fare, direi: “Avere una conversazione personale con Cristo, parlare realmente al Signore Gesù”. Lo so per esperienza mia e anche di altre persone. Stare in compagnia di Gesù, da soli, in silenzio e senza fretta, e poi aspettare di sentire cosa ha da dire è una cosa di cui un cristiano ha bisogno ogni giorno. Ma è una cosa che alcuni di noi fanno solo una volta al mese o meno spesso, oppure mai. Mi chiedo quando è stata l’ultima volta in cui tu hai parlato al Signore Gesù Cristo, quando hai avuto una vera conversazione personale con Lui.

È molto facile andare in chiesa, sentire gli altri pregare e unirsi a loro. È facile cantare al Signore, pregare con gli altri, ma se ci sbagliassimo nel pensare che in quei momenti abbiamo una conversazione personale con Lui, mentre invece stessimo solo parlando o cantando per esser sentiti da noi stessi e dagli altri?

Alcuni pregano solo quando sono in chiesa o a un incontro di preghiera o alla presenza di altri. Il pericolo è che, se non conversiamo con Lui da soli ogni giorno, possiamo risvegliarci improvvisamente e accorgerci che noi e il nostro Salvatore siamo diventati degli estranei. Le parole della Bibbia, “senza di me non potete far nulla” (Giovanni 15:5), a volte vengono dimenticate. Gesù intendeva dire che dovresti parlare con Lui continuamente, di tutto ciò che fai e di tutto ciò che ti sta a cuore. Dovresti essere sempre consapevole della sua verità, della sua misericordia e delle opere dello Spirito.

Voleva che gli parlassi delle tue ansie e ti avrebbe dato pace. Quando però consulti solo i tuoi amici e i tuoi colleghi, le cose possono peggiorare. Voleva che tu gli chiedessi dei chiarimenti su quella dottrina che non riuscivi a capire; Lui può darti saggezza, se ti presenti a Lui personalmente.

Voleva che gli confessassi quel peccato segreto; ti avrebbe perdonato e purificato. Se però lo confessi solo a un compagno, non riuscirai mai a provare sollievo. Voleva che gli chiedessi personalmente quanto denaro dovevi dare, ma ci hai pensato tu e forse non hai fatto le cose nel modo giusto. Lui vuole essere il tuo consigliere per la professione che scegli, i dipendenti che assumi, i libri che leggi e le compagnie che frequenti.

Oh, Dio ti aiuti a parlare a Cristo, il tuo amico e consigliere personale! Una conversazione con Lui farà tutta la differenza del mondo. Voglio chiederti: Gesù è il tuo amico personale? Gli parli personalmente di tutte queste cose?

Recentemente un giovane marito è ritornato in una casa dove aveva vissuto giorni felici agli inizi del suo matrimonio. Sua moglie lo aveva lasciato per qualche litigio banale. Ha detto che era tornato in quella casa vuota e aveva attaccato un foglietto in ogni stanza, sperando che quando sarebbe tornata a prendere le sue cose lei li avrebbe visti. Su quei foglietti aveva scritto queste parole: “Senza di te tutto è vuoto” — senza la sua presenza c’era solo il vuoto. Quando lei è tornata, si è commossa.

Potrei attaccare un cartello su ogni credo, dottrina e regola della chiesa: “È tutto vuoto senza di te, Signore”. Tutto è vuoto senza Cristo. La vita stessa è solo un lungo periodo di ansia, senza un rapporto personale con Gesù Cristo.

Per questo ripeterò un’altra volta ciò che ho detto molte volte: solo quando entrerai in questo rapporto personale con Gesù troverai pace per la tua anima travagliata. E anche nella preghiera, è questa comunione con Lui, questa conversazione personale con Lui, che fa tutta la differenza.

John Oxenham ha scritto queste parole meravigliose:

Non in ciò, ma in chi io credo
nell’ora più buia del mio bisogno
trovo il conforto che nessun credo mortale
può dare a un uomo ch’è mortale,

Non in ciò, ma in chi io credo,
perché Cristo è più di ogni credo
e la sua vita colma di gesti di bontà
a ogni credo sopravvivrà.

Non in ciò, ma in chi io credo,
che cammina con me nel buio,
che porta con me il carico pesante,
che illumina la strada tanto scura.

E mi chiede di guardare oltre la tomba
per vivere quella vita ch’è più lunga.
Non in ciò, ma in chi io credo.

Non è bello? Non è forse vero? Non ciò, ma chi! Non è quale chiesa, è chi. L’importante è se hai incontrato Cristo, se in quel luogo Lui viene esaltato.

Tu dici: “Non riesco a sentire la sua presenza, ma vorrei veramente farlo. Mi sembra di non riuscire a raggiungerlo, ma vorrei farlo”. Una volta il vescovo Simpson ha detto: “Allunga le braccia più in alto che puoi e Dio allungherà le sue per aggiungerti”. Ed è così vero!

Lui dice: “Mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore” (Geremia 29:13). Dice: “Invocami, e io ti risponderò, ti annunzierò cose grandi e impenetrabili che tu non conosci” (Geremia 33:3) So che è vero, perché una volta l’ho invocato da un buio profondo e Lui ha risposto. Non respinge mai un’anima alla ricerca.

Voglio leggervi una poesia che mi è tanto cara. Sono le parole di un vecchio inno:

Nel segreto della sua presenza la mia anima si nasconde con gioia.
Quanto sono preziose le lezioni che imparo al fianco di Gesù.
Le cure terrene non mi tormentano, né i problemi mi abbattono;
perché, quando Satana viene a tentarmi, mi nascondo in quel luogo segreto.

Quando la mia anima è stanca e assetata, all’ombra delle sue ali
trovo un rifugio fresco e piacevole, una fonte fresca e cristallina;
e il mio Salvatore riposa al mio fianco e stiamo in dolce compagnia.
Se anche ci provassi, non potrei proferire ciò che dice in questo nostro incontro.

Quando dice “stiamo in dolce compagnia”, si riferisce alla conversazione personale con Gesù di cui sto parlando. La poesia prosegue dicendo:

Solo questo so: gli racconto tutti i miei dubbi, i miei dolori, i miei timori.
Oh, con quanta pazienza mi ascolta! Lui incoraggia la mia anima sfinita.
Pensi che non mi sgridi mai? Che falso amico sarebbe,
se non mi parlasse mai dei peccati che non può che vedere.

Vuoi conoscere la dolcezza del segreto del Signore?
Vai a nasconderti alla sua ombra; quella sarà la tua ricompensa;
e quando avrai lasciato il silenzio di quel felice luogo d’incontri,
porterai in volto l’immagine radiosa del Tuo Maestro.1

È nel segreto della sua presenza che la tua anima amerà nascondersi; quella conversazione personale con il Cristo vivo sarà la gioia della tua vita.

Voglio rassicurarti che Lui non respinge mai un’anima alla ricerca. Un ascoltatore che non ha mai conosciuto Gesù potrebbe dire: “Dammi qualcosa che possa tenere in mano, qualcosa di concreto, che io possa vedere; allora crederò in Gesù. Lui risponde a quella richiesta con queste parole: “Credi solamente” (Marco 5:36; Luca 8:50). Se crederai, troverai in fretta qualcosa a cui aggrapparti e vedrai anche che Lui è meravigliosamente concreto e reale.

Il Signore Gesù Cristo deve prima essere ricevuto per fede, poi arriverà la splendida sicurezza della salvezza. Ma ti sarà per sempre nascosta se non ti rivolgerai a Lui e crederai che è chi dice di essere. “Senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano”, dice in Ebrei 11:6. Credere per vedere! E voglio dirti, carissimo, che Lui si rivelerà davvero.

Il modo più rapido e sicuro per ottenere una dolce comunione con Dio è confessare che sei un peccatore e invocare la sua misericordia. Accetta il suo dono della salvezza, poi la tua natura ribelle e incredula potrà riconoscere le affermazioni di Gesù Cristo e fidarsi di ciò che Dio dice. La sua Parola dice: “Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore” (Romani 5:1). E anche: “Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita” (1 Giovanni 5:12).

Dici che vuoi vivere una vita in abbondanza? “Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io son venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza” (Giovanni 10:10). Senza Gesù rinunci all’unica gioia vera e duratura in questo mondo maledetto dal peccato. Oltre a questa gioia, Lui ti dà la vita eterna.

Non vuoi dargli la possibilità di farti vedere cosa può fare? Non vuoi impegnarti a fondo con Lui e permettergli di prendere tutte le tue frustrazioni e i tuoi fallimenti e darti una vita piena di vittorie e soddisfazioni?

Da’ una possibilità a Dio, vuoi? Se lo farai, ci sarà un vero cambiamento nella tua vita! Dio ti benedica. Lui è ancora sul trono e la preghiera cambia veramente le cose.

Adattato dalla trascrizione di una trasmissione di Meditation Moments e
pubblicato sull’Ancora in inglese il 6 novembre 2023.


1 Adattato da “In the Secret of His Presence”,di Ellen L. Goreh, 1883.

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