L’arte di dire grazie

Compilazione

Il principio più profondo nell’animo umano è il desiderio di essere apprezzati. —William James

*

La nostra famiglia […] si è fermata in un’area di sosta sull’autostrada. Come al solito, mio marito è andato in una direzione con i nostri due ragazzi ed io ho portato le nostre due ragazze nel bagno delle donne. […]

Appena entrata, ho notato che il bagno, nonostante fosse pieno, era pulitissimo. Ho visto una donna tutta impegnata a lavare i pavimenti e pulire i lavandini in mezzo a gente che entrava e usciva. Mi ha colpito il fatto che mentre la maggior parte delle altre donne era a casa a preparare [il pranzo] o era in viaggio per andare a trovare i parenti, lei era impegnata in un lavoro ingrato. Il bagno era notevolmente pulito e ne ero grata, come lo sarebbe stata qualunque madre.

Dovrei dirle qualcosa, ho pensato. Quando ho alzato gli occhi dal lavabo, lei era scomparsa. Per un minuto mi sono sentita sollevata al pensiero di poter evitare un’interazione possibilmente imbarazzante, ma mentre mi asciugavo le mani ho provato l’impulso di andare a cercarla ed esprimerle la mia gratitudine. Insieme alle mie ragazze ho girato l’angolo dall’altra parte del bagno e l’ho trovata davanti a un armadio mentre riforniva il suo carrello. Mi son avvicinata lentamente e ho detto: “Volevo solo ringraziarla per aver fatto un lavoro fantastico nel pulire questo bagno. Lo apprezzo veramente”.

Un sorriso caldo e incuriosito è apparso sul suo volto mentre mi guardava. Mi sono chiesta se nessuno l’avesse mai ringraziata per la sua diligenza nel lavoro.

Perché spesso proviamo gratitudine, ma non la esprimiamo a parole? Abbiamo paura di sembrare stupidi o deboli? Ci preoccupiamo troppo delle cose da fare per trovare il tempo di offrire una parola d’incoraggiamento? Pensiamo che fare troppi complimenti a qualcuno possa gonfiarlo d’orgoglio?

Mi ricordo che una mattina, agli inizi del nostro ministero, una signora si è avvicinata per dirmi che la predica di mio marito l’aveva molto colpita. “Ma non volevo dirglielo”, mi ha confidato. “Sono restia a fare commenti che possano montare la testa di un pastore”. Se solo avesse saputo che invece la gente di solito si sente molto più libera di fare critiche! Parole d’incoraggiamento e gratitudine possono portare vita e refrigerio a un’anima stanca. […]

Probabilmente potremmo fare di meglio per riconoscere tutti i motivi che abbiamo per essere grati: sono tutt’intorno a noi. Ma avere semplicemente un cuore più grato è solo l’inizio. Se la gratitudine nasce nel nostro cuore, ma non esce mai dalla nostra bocca, proviamo soltanto qualche sprazzo di gioia. Ce la possiamo godere fino in fondo solo quando la condividiamo con gli altri.

Come disse C. S. Lewis: “Amiamo lodare le cose che ci piacciono, perché la lode non si limita a esprimere ma completa il piacere; è il suo compimento stabilito”.

La prossima volta che la tua mente si sofferma su un pensiero grato, esprimi quel pensiero a parole. —Stacy Reaoch¹

*

Secondo gli esperti di psicologia positiva, lo stato mentale di essere grati giova a chi ringrazia tanto quanto a chi lo riceve. Le ricerche indicano che un atteggiamento grato aumenta l’autostima e la sicurezza di sé, combatte le emozioni negative come lo stress o la rabbia, crea importanti legami sociali e rilascia nel cervello endorfine che producono un senso di benessere. Uno studio universitario indica che la gratitudine e la generosità favoriscono anche la salute fisica e la longevità. Cosa altrettanto importante, chi è oggetto di gratitudine ne trae grandi benefici perché si sente stimato e apprezzato. Ecco alcuni suggerimenti su come esprimere la nostra gratitudine:

Sii sincero. Parla come se lo intendessi davvero: la vera gratitudine nasce da sentimenti sinceri. Mettiamo che una collega abbia fatto qualche passo in più per aiutarti a completare in tempo un progetto importante. Puoi ringraziarla in fretta mentre ti volti ed esci dalla stanza; oppure puoi dedicarle un minuto, sederti con lei, guardarla negli occhi e dirle: “Gianna, apprezzo veramente il tempo e l’impegno extra che ci hai messo per realizzare questa cosa. Non avrei potuto farlo senza di te. Grazie di cuore”. Il primo approccio sembra quasi un pensiero secondario e potrebbe far sentire Gianna sottostimata. Il secondo esprime una gratitudine sincera e probabilmente la farai felice. Quando esprimi a qualcuno la tua sincera gratitudine, ricorda di fare un buon contatto visivo, di usare un linguaggio del corpo aperto e un tono di voce espressivo, e di dire la parola più importante: il suo nome.

Scegli il mezzo appropriato. Quando pensi a chi ti ha aiutato o fatto un piacere, quale sarebbe la cosa più adatta tra queste: un incontro faccia a faccia, un bigliettino scritto a mano, una telefonata, un’e-mail, un messaggio postato sui social media, oppure mandare dei fiori o un regalo? Qualsiasi espressione di gratitudine è meglio che niente; comunque, l’ideale è combinare cose dello stesso tipo. […]

Sii specifico. Indipendentemente dal mezzo usato – che sia scritto o a voce – indica le qualità o le caratteristiche particolari che più apprezzi di quella persona e comunica come il suo contributo abbia avuto un’influenza positiva sulla tua vita. Per esempio, immagina che un collega abbia passato l’anno a pianificare e realizzare un incontro fantastico con gli agenti di vendita, che dà il via a un anno stupendo per il tuo gruppo. Dopo la riunione, potresti mandargli un messaggio che dice: “Grazie, Bob. Ottimo lavoro”. Oppure potresti fargli un regalino appropriato, con un bigliettino scritto a mano che dice: “Caro Bob, grazie mille per aver organizzato un’ottima conferenza vendite questa settimana. Hai una notevole abilità nell’organizzare i particolari, fornire contenuto educativo di qualità e coinvolgere tutti quanti. Ci è davvero piaciuta! Sono sicuro che il mio gruppo supererà la quota e avrà un anno eccezionale grazie ai tuoi sforzi. Grazie di nuovo!”

Raccomanda o segnala agli altri quella persona. Uno dei modi migliori per dimostrare il tuo apprezzamento per quello che qualcuno ha fatto per te è di elogiarlo davanti ad altri. Quando un collega fa più di quel che gli è richiesto, manda un bigliettino di elogio al suo capo. Quando trai beneficio da un servizio o un prodotto di un socio d’affari, raccomandalo ad altri.

Cerca delle opportunità di ringraziare le persone. Ogni volta che qualcuno fa qualcosa per te, grande o piccola che sia, hai l’opportunità di esprimere la tua gratitudine. Ha reso la tua vita un po’ migliore di quel che era. Col tempo, il ripetere questa pratica sviluppa un approccio che trasforma la vita in modo positivo: un atteggiamento di gratitudine. […] Ringraziare le persone, non solo aumenta la tua felicità, ma soddisfa in loro il desiderio profondo di sentirsi stimate e apprezzate. —Darlene Price²

*

Fermati a pensare all’ultima volta che hai rivolto una parola affettuosa o hai espresso gratitudine e apprezzamento al tuo partner, ai tuoi figli o ai tuoi colleghi. È facile che sia successo molto tempo fa. Forse pensi di dimostrare gratitudine mediante le tue azioni — e va benissimo – ma se non esprimi la tua gratitudine anche a parole, allora nel vostro rapporto manca qualcosa.

Anche se i fatti parlano più delle parole, si può anche argomentare che è importante usare le parole per esprimere gratitudine e apprezzamento; lo sforzo necessario è così piccolo che è un peccato che la gente non lo faccia di più. L’unico sforzo richiesto è pensare a qualcosa di preciso per cui lodare l’altra persona – e poi trovare il tempo di farlo. Forse ci vorrà un po’ di coraggio, se non sei abituato a ringraziare o ad esprimere il tuo apprezzamento a parole, ma ne vale certamente la pena.

Ti garantisco che un ringraziamento sincero ha una sua magia speciale che inevitabilmente solleva il morale di chi lo riceve e in cambio ti dà gioia perché hai rallegrato la sua giornata. —Gesù

Pubblicato originariamente sull’Ancora in inglese il 10 agosto 2021.