A che punto smettiamo di confidare in Dio?

Giugno 12, 2023

Compilazione

[When Do You Stop Trusting God?]

C’era una volta, in un paese lontano chiamato Uz, un uomo di nome Giobbe. Di tutta la gente che c’era in giro, lui era decisamente uno degli uomini migliori che si potessero trovare. Temeva Dio e rifuggiva dal male. Era generoso, buono, operoso — insomma, un uomo buono e pio (Giobbe 1:1).

Non solo era un brav’uomo, anche la sua vita era piuttosto buona. Aveva soldi, terre, bestiame e servitori. Aveva moglie e dieci figli (Giobbe 1:2-3). Era forte e sano. Era una persona rispettata nella comunità e tutti lo ammiravano. Aveva amici dappertutto. Era davvero qualcuno. Tutti sapevano chi era Giobbe (Giobbe 29:7-25).

Giobbe aveva una vita felice. E perché no? Ubbidiva a Dio e conduceva una vita buona. Aspetta un po’. Fermati e pensaci un momento. Quand’è che è più difficile confidare in Dio? Quando tutto va bene? O quando sembra che tutto sia andato completamente storto? La prova più grande del nostro carattere sta in come reagiamo quando la vita volge al peggio; la prova più grande della nostra fede è confidare in Dio quando Lui lascia che attraversiamo momenti difficili.

Il diavolo sapeva molto bene che è più difficile avere fiducia quando tutto va male, così ha presentato il suo caso a Dio:

“Tutti pensano che Giobbe sia un tipo così bravo e pio”, disse Satana. “Per forza, è buono! Ha tutto! Soldi, terre, famiglia, amici, rispetto. Lascia che gli porti via tutto, allora vedremo quanto è buono” (Giobbe 1:7-12; 2:1-7).

Dio acconsente a questo piccolo esperimento e sembra che le cose comincino ad andare molto male per il povero Giobbe, perché, uno dopo l’altro, perde soldi, bestiame, casa, figli e alla fine anche la salute (Giobbe 1:13-19). Dopo di che, sua moglie, l’unica persona che gli era rimasta su cui poteva fare affidamento, gli dice: “Piantala di fare tanto il buono. Maledici Dio e muori” (Giobbe 2:9 ).

A questo punto, probabilmente la gente pensava che Giobbe doveva aver fatto qualcosa di veramente sbagliato per avere tanta sfortuna. Doveva essere ben fuori dalla volontà di Dio per meritarsi tutte quelle calamità.  È comprensibile che Giobbe si chiedesse la stessa cosa. Stava seduto su un mucchio di cenere, cercando di capire cosa avesse fatto di sbagliato per meritarsi una simile svolta. Alla fine, fece quello che farebbero molti di noi nella stessa situazione. Cominciò a piangersi addosso (Giobbe 3:3-26).

Per fortuna, Giobbe aveva dei buoni amici che andarono a trovarlo non appena sentirono cosa era successo. Lo trovarono in uno stato miserevole e lui cominciò subito a lamentarsi con loro. “Sono un uomo buono! Dov’è la giustizia divina? Perché mi tratta così? È una cosa ingiusta!”

Se pensiamo alla vita di Giobbe, sembra quasi che Dio l’abbia trattato davvero ingiustamente. A volte, quando ci troviamo in momenti difficili, tutto quello che possiamo vedere è come tutta la situazione sembra “ingiusta”. Abbiamo fatto del nostro meglio per fare quello che Dio ci ha chiesto, abbiamo cercato di seguire la sua Parola, abbiamo trattato gli altri equamente – e quello che riceviamo in cambio è questo!?

Alla fine, uno degli amici di Giobbe, di nome Eliu, si stancò di tutti i suoi lamenti e gli disse: “Dio non si comporta mai male e non ti tratterà ingiustamente. Tutti hanno dei problemi, quindi smettila di pensare di essere migliore” (Giobbe 34:12).

Eliu gli disse anche: “Dio libera gli afflitti mediante la loro afflizione e apre i loro orecchi mediante la sventura” (Giobbe 36:15).

Alla fine, Giobbe tace e dopo una lunga e buona chiacchierata con Dio (Giobbe 38-41) si rende conto che per quanto cerchi di essere buono o di ubbidire a Dio, non riuscirà mai a saperne più di Lui. Si rende conto che Dio è molto più grande e saggio di lui, quindi è meglio semplicemente avere fiducia in Lui.

È qualcosa a cui pensare quando siamo noi a dover affrontare dei problemi. Possiamo reagire come Giobbe e arrabbiarci perché Dio non ci tratta bene, o possiamo rivolgerci a Lui, dedicargli la nostra attenzione e vedere cosa vuole che impariamo dalla situazione.

Il fatto è che Dio non ha mai promesso una vita perfetta e priva di problemi. In compenso ha promesso di aiutarci in mezzo a qualunque problema (Salmi 23:4; Isaia 43:2). Quando siamo consapevoli di questo, non sprecheremo tempo a lamentarci delle situazioni difficili e non sprecheremo energie a cercare di tirarci fuori dai guai da soli; invece, ci rivolgeremo immediatamente al Signore e troveremo la nostra forza e le nostre soluzioni in Lui.

Alla fine Giobbe capì e questo permise a Dio di intervenire e soccorrerlo. Quando decise che nonostante tutto non avrebbe smesso di confidare, allora Dio restituì a Giobbe ancora più di quello che aveva perso.

Nel viaggio della vita, ci saranno molti alti e bassi. Confida che Dio abbia un buon motivo per i punti bassi: vuole usarli per insegnarti qualcosa. E confida che, come dice Salmi 34:19, “molte sono le afflizioni del giusto, ma l’Eterno lo libera da tutte”.—Marie Story1

*

La vita ha preso una svolta inaspettata. Improvvisamente la strada su cui viaggiavi sembra piena di buche e ostacoli. Cos’è successo a quell’asfalto liscio che ti andava così bene? Ogni giorno ti svegli con la speranza che le cose cambieranno, ma i bei tempi di una volta sono solo dei ricordi. Quello che hai passato è stato duro, ma con la mia saggezza e il mio amore celeste non eliminerò questi problemi — non ancora. Farò qualcosa di ancora meglio per te.

Voglio farti vedere che i carichi che hai portato sono benedizioni nascoste. So che è difficile crederci, ma è vero. Questi carichi hanno pesato così tanto su di te, che tutto quello che potevi fare era guardare la strada e sospirare; Io invece posso aiutarti a trasformare quei pesi in ali che ti faranno progredire.

Portami ogni peso. Lascia che te li tolga, poi vieni da Me e lasciami rinnovare il tuo spirito. Io dono pace e amore perfetti a chi mi affida le sue preoccupazioni. “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo” (Matteo 11,28).

Non posso promettere di risparmiarti le tempeste della vita, ma quello che posso promettere è che le affronterò con te. Il mio aiuto arriva in tante forme. Forse non sarà sempre nel modo che ti aspetti, ma arriverà. Non lascerò mai che ti affanni da solo.

Quando chiederai il mio aiuto, risponderò alla tua preghiera. Quando avrai paura, ti darò la fede di confidare in Me, la serenità e il coraggio per andare avanti. Quando sarai debole e stanco, appoggiati a Me e ti darò una forza che non hai mai conosciuto. Quando il tuo cuore sarà rotto, lo aggiusterò.

Non posso evitarti tutte le difficoltà e i dispiaceri, ma posso rendere sopportabili i problemi della vita e alla fine far sì che ne nasca del bene. Posso aiutare il tuo spirito a passare sopra alle tempeste della vita. Sopra le nuvole – quassù, nei luoghi celesti con Me – il sole brilla sempre. Io sono il sole in una giornata di pioggia, l’arcobaleno dopo la tempesta. Sono il raggio luminoso di speranza che rimette la scintilla nei tuoi occhi.

Questa tempesta passerà. Nel frattempo, ti proteggerò mentre continui a confidare in Me. —Gesù

*

[Dio] è degno della nostra fiducia. Al contrario degli uomini non mente mai e non manca mai di adempiere le sue promesse. “Dio non è un uomo, da poter mentire, né un figlio d’uomo, da doversi pentire. Quando ha detto una cosa non la farà? O quando ha parlato non manterrà la parola?” (Numeri 23:19; Salmi 89:34). Al contrario degli uomini, ha il potere di realizzare ciò che progetta e si ripromette di fare. Isaia 14:24 ci dice: “L’Eterno degli eserciti ha giurato, dicendo: «In verità come ho pensato, così sarà, e come ho deciso, così accadrà”.

Inoltre, i suoi piani sono perfetti, santi e giusti; Lui fa cooperare tutte le cose al bene di quelli che lo amano e sono chiamati secondo il suo santo proposito (Romani 8:28). Se ci sforziamo di conoscere Dio mediante la sua Parola, capiremo che è degno della nostra fiducia e la nostra fiducia in Lui crescerà di giorno in giorno. Conoscerlo è confidare in Lui. […]

Ogni cristiano può dare una testimonianza personale dell’affidabilità di Dio, perché vediamo la sua opera nella nostra vita e l’adempimento delle sue promesse di salvare la nostra anima, di usarci per il suo proposito (Efesini 2:8-10) e di consolarci con la pace che supera ogni comprensione, mentre corriamo la gara che ha pianificato per noi (Filippesi 4:6-7; Ebrei 12:1). Più facciamo esperienza della sua grazia, della sua fedeltà e della sua bontà, più confidiamo in Lui (Salmi 100:5; Isaia 25:1).—GotQuestions.org2

Pubblicato sull’Ancora in inglese il 28 marzo 2023.


1 Adattato da un podcast di Just1Thing, un sito Cristiano per la formazione dei giovani.

2 https://www.gotquestions.org/trust-God.html.

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