Guida divina

Gennaio 30, 2023

Virginia Brandt Berg

[Divine Guidance]

Stavo leggendo l’autobiografia di Jerome Hines, grande cantante d’opera, in cui parla di come era venuto a conoscenza della guida divina e fa queste osservazioni:

L’esperienza di obbedire a Dio non solo ha rivoluzionato la mia carriera, ma la mia intera vita; tuttavia molto spesso questa crescita spirituale è stata bloccata dalla mia stessa interferenza, dal mio ego. Più volte sono andato avanti con le mie sole forze, solo per sbattere la faccia a terra. In ogni occasione mi sono detto che una volta per tutte mi sarei tolto di mezzo e avrei permesso a Dio di guidare la mia vita.

Adesso, dopo anni di carriera, mi rendo conto che la sua guida funziona in modo diverso per persone diverse. Alcune la ottengono semplicemente mediante una meditazione silenziosa e la lettura della Bibbia. Ad altre arriva di tanto in tanto sotto forma di silenziosi suggerimenti mentali di Dio e del suo Spirito.

Certamente ci sono stati momenti in cui ho desiderato ardentemente ricevere qualche indicazione, ma l’unica cosa che potevo sentire erano i miei pensieri che volevano prendere il sopravvento. Tuttavia so che non sempre ottengo vere indicazioni quando continuo a chiedere con insistenza: “Va bene, Dio, è questo che devo fare?” No.

La guida viene da obbedienza e fiducia. Credere che Dio ascolta, credere che gli importa e sapere che, se confido in Lui e obbedisco, passo per passo Lui mi guiderà e a quel punto non ci saranno dubbi.1

Poi continua parlando di alcune sue notevoli esperienze e di come hanno rafforzato la sua convinzione che Dio vuole fornirci la sua guida nella vita.

È sciocco pensare che una persona che dà qualche valore alla propria vita possa dimenticare che non riuscirà ad avere successo o essere ciò che Dio vuole che sia se non chiederà costantemente indicazioni a Lui. Com’è sciocca la persona che stima così poco la propria vita da non aver mai chiesto a Dio di rivelargli quale sia il suo piano, ma si limita a vagare senza meta nel corso degli anni, senza mai sapere cosa Dio l’avesse destinata a essere o fare.

È come nella storia della capra che era stata spedita per treno e arrivò alla stazione finale. Vedendo lì la capra, il capostazione chiese al responsabile delle merci dove dovesse consegnarla, al che l’uomo rispose: “Non sa più dove deve andare. S’è mangiata l’etichetta con l’indirizzo!” Quel che voglio dire è che certe persone, ancora peggio della capra, non sanno nemmeno di aver mai avuto un’etichetta.

Dio però ha un’etichetta per ogni vita, cioè ha progettato una destinazione e uno scopo per ogni singola vita, anche la tua. Tra le grandi opere di Dio, tra le sue creazioni, il capolavoro più grande è l’anima immortale dell’uomo, con il suo corpo fatto per essere il tempio del suo Spirito.2 Ci sarebbe da sorprendersi se Dio non avesse un piano per quella vita. Questo significa che la guida divina è di vitale importanza nella tua vita.

Perché Dio ha un piano preciso per la tua vita — per la mia vita. È una tragedia enorme non trovare il piano che Lui ha per te. Sto parlando specialmente a quelli che son nati di nuovo, che sono diventati creature nuove in Cristo Gesù. In Efesini 2,10 leggiamo “Noi infatti siamo opera sua, creati in Cristo Gesù per le buone opere che Dio ha precedentemente preparato, perché le compiamo”.

Secondo questo versetto, dobbiamo conoscere quale sia la volontà divina per noi e viverla nella nostra esistenza quotidiana, assicurandoci di scoprire ciò che Lui vuole in ogni decisione che prendiamo e in ogni crisi, piccola o grande che sia. Non farai che camminare nella vita vacillando, imbattendoti in vicoli ciechi, deviazioni frustranti e muri solidi che ti bloccano il cammino, se non scoprirai la volontà di Dio in ogni tuo percorso. Lo esprime molto bene questa poesia:

Che mi gioverà, alla fine della vita,
avessi pure ottenuto grande saggezza,
se, cercando conoscenza, evitassi
d’ottenere la saggezza che Dio ci dona?

Che mi gioverà, alla fine della vita,
avessi pure avuto un fugace amore terreno,
se, cercando i suoi doni, mancassi
d’avere le ricchezze dell’amore divino?

Che mi gioverà, alla fine della vita,
avessi pur visto ogni angolo della terra,
se, seguendo la mia strada e la mia volontà,
perdessi ciò che il suo amore ha progettato per me?
Grace E. Troy

Paolo disse: “Adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore; infatti è Dio che produce in voi il volere e l’agire, secondo il suo disegno benevolo”.3

Quando odi il dolce sussurro di Dio che supplica dentro di te o quando senti la “spinta gentile dello Spirito Santo”, come la chiama Jerome Hines, cioè la sensazione di dover fare questo o quello, è perché, come dicono le Scritture, “è Dio che produce in voi il volere e l’agire, secondo il suo disegno benevolo”. È una promessa preziosa, ma anche un avvertimento serio, perché dobbiamo adoperarci con timore e tremore, per non mancare la volontà di Dio nella nostra vita.

Proverbi 20,34 dice: “I passi dell’uomo li dirige il Signore; come può quindi l’uomo capire la propria via?” Per l’orgoglio umano è un colpo dire che l’uomo non è capace di scegliere la propria via, che deve avere una guida divina, ma è vero.

Una guida con molti anni d’esperienza nelle giungle africane, una volta ha detto: “È difficile guidare una persona ostinata. È molto difficile. Non si fidano della loro guida. Vogliono sempre fare a modo loro. Negli anni in cui ho lavorato come guida ho visto molte persone del genere mettersi in situazioni pericolose e avere incidenti gravi perché non volevano seguire la guida”.

È strano che il popolo di Dio, le pecore del suo pascolo, abbia bisogno di un pastore che lo guidi? Sai bene che non dovremmo osare di vivere una sola giornata senza la presenza e i consigli del Signore. È molto pericoloso chiedere assistenza agli uomini e non chiedere consigli al Dio onnipotente che conosce tutto.

Il primo passo per farsi guidare da Dio è sottomettergli completamente la nostra vita. È una resa piena e completa perché non possono esserci volontà contrastanti; questo è essenziale. Ricorda il versetto: “Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio. E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio”.4

Vuoi conoscere la volontà divina? Eccola: presenta il tuo corpo come sacrificio vivente.

“Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà”. È una consacrazione completa che genera un’armonia divina con la volontà di Dio. È terribile quando c’è una discordanza, quando la nostra volontà cozza contro quella di Dio per la nostra vita!

Direi poi che per avere una guida bisogna esercitare la propria fede. Se non credi che Dio abbia un piano per la tua vita, ti farai dei piani tuoi e così potresti mancare la direzione in cui ti vuole Lui. Tanti cristiani che non sono completamente sottomessi e scelgono da soli la propria strada a volte ritornano a Dio dopo anni di sofferenze e frustrazioni. Ma è un modo molto costoso di imparare ad aspettare la guida divina.

Tu credi che Dio abbia un piano per la tua vita? Sei deciso a scoprire e seguire quel piano? Allora dovrai pregare costantemente per avere una guida; non solo sottomettendo la tua volontà, non solo cercando Dio, mettendo in pratica la tua fede, sottomettendo il tuo corpo e consacrando ogni cosa, ma pregando per ricevere quella guida. Chiedila, prega con fede e aspettati sul serio che Dio riveli la sua volontà per la tua vita.

Giacomo 1,6 dice che dobbiamo chiedere “con fede” di conoscere la volontà di Dio e poi avere un atteggiamento di aspettativa nella sua guida. La Parola di Dio dice: “Se qualcuno vuol fare la sua volontà, la conoscerà”5 — cioè, se è disposto a fare la volontà di Dio, allora la conoscerà.

Oggi stavo leggendo questo, scritto da James McConkey.

Nel corso dei secoli non c’è mai stato, né mai ci sarà, un uomo o una donna esattamente come te. Sei una persona unica e non hai dei veri sosia. Non esistono due foglie, due gioielli, due stelle, due vite identiche. Ogni vita è un pensiero fresco rivolto da Dio al mondo. Non esiste uomo o donna al mondo che possa fare il tuo lavoro bene come te. C’è bisogno di te. Dio ha un piano per te. Se non trovi lo scopo che Dio ha per la tua vita e non lo persegui, mancherà qualcosa dalla gloria che altrimenti ci sarebbe stata.

Ogni gioiello brilla di uno splendore proprio. Ogni fiore distilla il suo profumo speciale. Ogni cristiano ha la sua parte speciale della radianza e del profumo di Cristo. Dio ti ha dato una personalità diversa? Ha anche creato una cerchia speciale di individui che possono essere raggiunti e toccati solo da quella personalità; nessun altro al mondo potrebbe farlo come te.6

Cerca la sua guida, scopri il suo piano per la tua vita. Rivolgiti a Lui adesso e chiedigli di guidarti e indirizzarti e Lui lo farà.

Adattato dalla trascrizione di una trasmissione di Meditation Moments.
Adattato e pubblicato sull’Ancora in inglese il 7 giugno 2021.


1 Da This Is My Story, This Is My Song (Fleming H. Revell, 1968).

2 1 Corinzi 3,16.

3 Filippesi 2,12–13.

4 Romani 12,1–2.

5 Giovanni 7,17.

6 Da “The God-Planned Life”, di James H. McConkey (1858–1937).

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