Compilazione
Armonia in un mondo diviso da tensioni, lotte, pregiudizi e violenza come quello in cui viviamo oggi? Impossibile! — potresti pensare.
E se si stabilisse per legge che tutte le persone di ogni nazione, etnia e fede debbano rispettare tutti gli altri, nonostante le loro diversità? Purtroppo, anche se qualcuno avesse l’autorità per lanciare un simile decreto, non funzionerebbe mai. In altre parole, non si può imporre la rettitudine per legge.
Come si possono superare, allora, pregiudizi, paure e diffidenze radicate da secoli nell’umanità? La risposta sta tutta in una semplice parola: amore!
La Bibbia dice: “L’odio provoca liti, ma l’amore copre tutte le colpe”.1 Quando si odia una persona, ogni rapporto con lei porterà facilmente a disaccordi e liti. Ma se c’è l’amore di Dio, anche se ti ha fatto torto è possibile vedere al di là delle sue colpe e quindi accettarla e perdonarla.
Può sembrare una nobile aspirazione, ma, realisticamente, quante persone sono capaci di rinunciare improvvisamente a rancori, odio, paure o altri atteggiamenti negativi profondamente radicati nei confronti di individui o interi gruppi di persone? A quasi tutti manca la risoluzione e la capacità emotiva di farlo.
La buona notizia è che nonostante le nostre limitate risorse umane è lo stesso possibile amare gli altri, nonostante il loro passato o la loro provenienza. La chiave di un simile amore viene dalla fonte stessa dell’amore, Dio. La Bibbia ci dice che “Dio è amore”,2 è l’onnisciente e onnipotente Creatore dell’universo, che ha dato vita a ognuno di noi.
Per farsi capire da noi è sceso al nostro livello, mandando sulla terra suo Figlio in forma umana, Gesù Cristo. L’intera missione di Gesù fu una missione di amore e verità. Provò la sofferenza umana ed ebbe grande compassione della gente, prendendosi cura delle sue necessità materiali e spirituali. Divenne uno di noi.
Insegnò che tutte le leggi di Dio dipendono da un solo semplice comandamento: amare. Gesù disse: “Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua e con tutta la tua mente” e “ama il tuo prossimo come te stesso”.3
Un esperto di religione udì Gesù spiegare questo e lo sfidò apertamente chiedendogli: “E chi èallora il mio prossimo?” Gesù gli rispose con la storia del Buon Samaritano, in cui dimostrò chiaramente che il nostro prossimo è chiunqueabbia bisogno del nostro aiuto, senza badare a razza, fede, etnia o nazionalità.4 Possiamo imparare ad amare il nostro prossimo e fare la nostra parte per portare la pace nel mondo chiedendo a Dio di darci l’amore di cui abbiamo bisogno per gli altri.
La Bibbia dice che Gesù “è la nostra pace, colui che ha fatto dei due popoli uno e ha demolito il muro di separazione”.5 È l’amore soprannaturale di Dio che porta vera pace, unità e rispetto reciproco.
“L’uomo guarda all’apparenza, ma l’Eterno guarda al cuore”.6 E quando siamo in sintonia con la visione che Dio ha per l’umanità, anche noi possiamo ignorare le differenze negli altri, per vedere il loro valore e la loro dignità di individui unici creati a immagine di Dio.
Perfino quando la paura, il pregiudizio e l’odio sono radicati da anni, il meraviglioso amore di Dio può spazzarli via! Quando sai di persona che Dio ama e perdona te, diventa molto più facile amare e perdonare gli altri. Allora possiamo essere “benigni e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandoci a vicenda, come anche Dio ci ha perdonato in Cristo”.7
Quando apri il tuo cuore a Gesù, Lui può liberarti dalle catene dell’odio e della malevolenza. “Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, tutte le cose sono diventate nuove”.8
Che mondo meraviglioso potrebbe essere, se nessuno di noi badasse alle razze, se l’unica cosa che vedessimo in una persona di un’altra origine etnica fosse l’amore! Con Gesù è possibile, perché “non c’è né giudeo né greco, non c’è né schiavo né libero, non c’è né maschio né femmina, perché tutti siamo uno in Cristo Gesù”.9 —La Famiglia Internazionale
Dio ama tutti allo stesso modo
Il grande amore e la grazia di Dio si estendono a tutte le sue creature. Non ne ha creato alcune che ama di meno e altre che ama di più. Non ha etichettato le persone di una razza, etnia o cultura come le più amate, mentre le altre lo sono di meno.
Come cristiani dovremmo amare tutti indipendentemente da ambiente, posizione sociale o qualsiasi altra caratteristica. Noi crediamo che Gesù sia morto e abbia dato la vita per l’intera umanità. Ha dimostrato l’amore più grande possibile morendo per ognuno di noi.
Il fatto è che Dio ama tutta l’umanità nella stessa misura e ha dato suo Figlio per ognuno di noi. La Bibbia ci dice che “nessuno ha amore più grande di quello di dare la vita per i suoi amici”.10 Può esserci amore più grande?
Bisognerebbe distinguere le benedizioni e le ricompense speciali che Dio dona ai suoi figli che sono entrati in rapporto con Lui, dall’amore che ha per tutte le sue creature e dal suo grande desiderio che tutti giungano a pentirsi e possano godersi Lui e il suo regno celeste per sempre. Gesù morì per tutte le sue creature e desidera che tutti — ogni singolo individuo — arrivino al pentimento e alla salvezza. Non vuole che nessuno perisca, chiunque sia o qualunque siano i suoi peccati.11
Gesù disse: “Come il Padre ha mandato me, così Io mando voi”.12 La sua Parola dice: “Cristo ci ha lasciato un esempio perché seguissimo le sue orme”.13 —Maria Fontaine
Pubblicato sull’Ancora in inglese il 2 marzo 2021.