Compilazione
Gesù disse: “Chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa”.1 È una promessa generalizzata, senza condizioni? […] Nel Sermone sul Monte Gesù dice che chi chiede riceve, chi cerca trova e chi bussa troverà una porta aperta.2 Ma per questo versetto, come per tutti gli altri, dobbiamo esaminare il contesto.
Gesù prosegue col dire che Dio non mancherà di dare buone cose ai suoi figli.3 Questa, allora, è una condizione per la promessa che “chiedete e riceverete”: quello che chiediamo deve essere una cosa buona secondo Dio. Dio farà doni vantaggiosi ai suoi figli; non ci darà cose cattive o dannose, per quanto possiamo strepitare per averle. L’esempio migliore di un dono buono è lo Spirito Santo, secondo Luca 11,13. Cominciamo a vedere un duplice scopo della preghiera: aumentare la nostra comprensione di ciò che Dio chiama “buono” e coltivare in noi il desiderio di ciò che è buono. […]
Le nostre preghiere si basano su una relazione, come Gesù sottolinea in Matteo 7,8. Se un figlio chiede al padre una cosa che il padre sa essere dannosa, la richiesta sarà rifiutata. Il figlio potrebbe sentirsi frustrato e infelice per non aver ricevuto ciò che aveva chiesto, ma dovrebbe avere fiducia in suo padre. Al contrario, quando il figlio chiede qualcosa che il padre sa essere vantaggioso, il padre lo darà volentieri, perché ama suo figlio.
In Giovanni 14,14 c’è un’altra condizione per la promessa “chiedete e riceverete”: “Se chiedete qualche cosa nel nome mio, io la farò”. Qui Gesù non promette ai suoi discepoli qualsiasi cosa desiderino; invece dice loro di chiedere “nel mio nome”. Pregare nel nome di Gesù vuol dire pregare in base alla sua autorità, ma comporta anche una preghiera secondo la volontà di Dio, perché la volontà di Dio è una cosa che Gesù fece sempre.4 Questa verità è affermata esplicitamente in 1 Giovanni 5,14: “Se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce”. Le nostre richieste devono essere coerenti con la volontà di Dio.
La promessa “chiedete e riceverete”, pur con le sue condizioni, non deluderà mai. […] Promette di fornirci ciò di cui abbiamo bisogno quando “cerchiamo prima il regno di Dio e la sua giustizia”.5 Naturalmente, non sempre ciò che vogliamo è ciò di cui abbiamo bisogno. Se ciò che vogliamo non è la volontà di Dio, allora in realtà non vorremmo riceverla. Dio sa cos’è buono per noi ed è fedele e amorevole nel dire di no alle preghiere egoiste e sciocche, non importa quanto desideriamo ciò che chiediamo.
Dio ci darà sempre cose buone. È nostro compito capire ciò che è buono, in modo da sapere cosa chiedere. La mente naturale non riesce a capirlo. Quando però ci offriamo in “sacrificio vivente” e siamo trasformati dal rinnovamento della nostra mente, allora potremo “conoscere per esperienza quale sia la buona, gradita e perfetta volontà di Dio”.6 A quel punto, chiedendo con fede ciò di cui abbiamo bisogno, avremo tutto ciò che ci sarà necessario nella vita, santità e una gioia completa.7 […]
Gesù sottolinea la fede: “Se credete, qualsiasi cosa chiediate in preghiera la riceverete”. Chi crede veramente in Dio sarà testimone della sua sorprendente e infinita potenza. Comunque, confrontando versetto con versetto, sappiamo che la richiesta deve essere fatta in accordo con la volontà divina. Parte dell’avere fede è accettare il piano di Dio come il migliore. Se chiediamo guarigione, ed essa è la cosa migliore per noi, non dovremmo dubitare che Dio ci guarirà. Se non ci guarisce, allora la nostra guarigione non fa parte di un piano più grande, un piano che alla fine sarà per il nostro bene.
Salmi 37,4 dice: “Trova la tua gioia nel Signore, ed egli appagherà i desideri del tuo cuore”. […] Ciò significa che quando troveremo gioia in Dio troveremo in Lui tutto ciò che vogliamo e di cui abbiamo bisogno. La chiave di questo è che il cuore di chi chiede viene cambiato — quando troviamo gioia nel Signore, i desideri divini diventano i nostri. Quando i nostri desideri corrispondono a quelli di Dio, allora le nostre preghiere sono automaticamente allineate con la sua volontà.
Alcune delle preghiere più importanti nella vita di un cristiano sono: “Insegnami ad amarti sopra ogni altra cosa” e “Fammi desiderare ciò che Tu desideri”. Quando desideriamo davvero Dio, quando vogliamo ardentemente vedere la sua volontà realizzata in questo mondo, quando chiediamo ciò che lo glorifica, Lui è ansioso di darci qualsiasi cosa gli chiediamo. A volte le cose che glorificano Dio sono piacevoli: un matrimonio o un figlio. A volte sono difficili per noi: un insuccesso che ci mortifica o una debolezza fisica che ci rende più dipendenti da Dio.8 Quando però preghiamo entro la sua volontà, nell’autorità di Gesù, con insistenza, altruisticamente e con fede, riceveremo ciò di cui abbiamo bisogno. —Da gotquestions.org9
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La Bibbia c’incoraggia senz’altro a pregare ardentemente e ad avere fede che Dio non solo ascolta le nostre preghiere ma le esaudirà. Gesù ha detto: “Tutte le cose che chiederete in preghiera, se avete fede, le riceverete”.10
Questo però non significa che Dio ci darà qualsiasi cosa vogliamo, se solo preghiamo abbastanza intensamente. Se hai dei figli, gli dai qualsiasi cosa chiedano, solo perché continuano a chiedere e chiedere? Ovviamente no. Sei più saggio e hai più esperienza di loro e sai che non hanno bisogno di tutto quello che vogliono. Anzi, sai che alcune delle cose che esigono in realtà potrebbero far loro del male. Tu vuoi bene a loro e proprio per questo a volte devi dire di no.
In maniera molto più grande, Dio sa cos’è meglio per noi e, dato che ci vuole bene, a volte ci dice “no” o “aspetta”. Più di una volta ho chiesto a Dio di fare una cosa che ero convinto fosse giusta e quando non è successo ne sono rimasto deluso. In seguito però mi sono reso conto che non era la volontà di Dio e sono stato grato che abbia detto di no. La Bibbia dice: “Se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce”.11—Billy Graham12
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Ebrei 11,6 dice: “Senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio” — ed è quello che facciamo quando preghiamo — “deve credere che Egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano”.
Molte persone hanno avuto difficoltà con questa domanda: Come faccio a pregare con fede, se non so con certezza che quello che chiedo va d’accordo con la volontà di Dio? Il motivo delle nostre difficoltà è che abbiamo fede nelle cose sbagliate. Pensiamo di dover in qualche modo espandere la nostra fede fino a un punto in cui Dio risponderà a una particolare preghiera. Ma non è così. L’oggetto della nostra fede è la persona stessa di Dio, non la nostra fede.
Quando non ho fede in Lui in pratica dico una di due cose: o Dio non può esaudire questa preghiera oppure non vuole farlo. Se dico che non può, metto in dubbio la sua sovranità e la sua potenza. Se dico che non vuole farlo, metto in dubbio la sua bontà. Pregare con fede significa che credo che Dio può farlo e che vuole farlo nella misura in cui concorda con la sua gloria, perché Dio è buono. […]
Dobbiamo credere che esiste, che è Dio Onnipotente. Che non è limitato da nessuna cosa cui possiamo pensare. Poi dobbiamo credere che ricompensa tutti quelli che lo cercano e credono che è buono. —Jerry Bridges13
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La preghiera non vuole essere una “pia illusione” che ha solo un effetto subconscio su di noi. La preghiera è una faccenda intensamente pratica, reale come usare il telefono. E la persona dall’altra parte del telefono — Dio stesso — ci dice: “Tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute, e voi le otterrete”.14 Dopo aver chiesto qualcosa in preghiera, è il momento di credere, attendere con fede e ricevere, secondo la volontà di Dio. “Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. Se sappiamo che egli ci esaudisce in ciò che gli chiediamo, noi sappiamo di aver le cose che gli abbiamo chieste”.15
“La fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono”. La fede è credere che Dio risponderà, anche se non possiamo ancora vedere la risposta, anche se la risposta non è esattamente ciò che ci aspettavamo. Ciò che conta non è quello che pensiamo noi, ma quello che dice Dio. Non è quello che sentiamo noi, ma quello che vuole Dio. —Virginia Brandt Berg
Pubblicato sull’Ancora in inglese il 2 febbraio 2021.
1 Giovanni 16,24. Affermazioni simili si trovano in Matteo 7,7; 21,22; Marco 11,24; Luca 11,9 e Giovanni 15,7.
2 Matteo 7,7–8.
3 Matteo 7,11.
4 Giovanni 6,38.
5 Matteo 6,33.
6 Romani 12,1–2.
7 Giovanni 16,24.
8 Vedi 2 Corinzi 12,7.
9 https://www.gotquestions.org/ask-and-you-shall-receive.html.
10 Matteo 21,22.
11 1 Giovanni 5,14.
12 https://www.kansascity.com/living/liv-columns-blogs/billy-graham/article60863237.html.
13 https://decisionmagazine.com/praying-in-faith.
14 Marco 11,24.
15 1 Giovanni 5,14–15.