Una prospettiva diversa

Febbraio 5, 2021

Maria Fontaine

[A Different Perspective]

Qualcuno dei seguenti pensieri vi suona forse familiare?

“Sono ancora qui che resisto, cercando di fare del mio meglio per la missione, ma a volte mi sembra di fare a malapena qualche progresso. Quasi tutto quello su cui contavo ha fatto fiasco. I soldi sono scarsi, sono scoraggiato e mi chiedo se ho fatto qualcosa di sbagliato.

E adesso cosa faccio? Continuo con quello che il Signore mi ha mostrato inizialmente di fare, oppure cambio piani? Per quanto tempo vuole che io resista quando quello che mi aspettavo non sembra materializzarsi?”

Se vi trovate, o vi siete trovati, davanti a qualche versione dello scenario qui sopra, forse vi sembra che le cose non dovrebbero andare in questo modo. Forse vi sembra che, siccome il Signore ha confermato i vostri piani, dovreste vedere le sue benedizioni manifestate almeno sotto forma di qualche sostegno e porta aperta o di qualche effettivo progresso verso i vostri obiettivi.

La vita può sembrare piuttosto deprimente quando ci si trova a un simile punto; ma spesso i risultati desiderati sono rimandati solo per il presente. Potrebbero arrivare dopo un po’ di tempo. Fino a quel momento, forse il Signore sta cercando di attirare la vostra attenzione su qualcos’altro. O forse il Signore ha un piano diverso. Forse vi ha messo su un certo corso per farvi arrivare a un certo punto e poi mostrarvi il passo successivo – qualcosa di diverso da quello che vi aspettavate o progettavate.

Ma è importante ricordare che anche le piccole cose e le persone che incontrate fanno tutte parte del cambiare il mondo. Fanno parte dell’aiutare le persone e avere un effetto su di loro – un cuore alla volta! Il nostro lavoro per il Signore non è necessariamente fatto di grandi opere e grandi realizzazioni. Le opere più grandi e importanti di solito nascono da piccole azioni fatte con fedeltà. Vogliamo influenzare le persone per il bene e a volte questo succede su grande scala, altre volte in piccolo. La Bibbia dice che Gesù andò attorno facendo del bene.1 Guarì le persone, ne sfamò cinquemila e camminò sulle acque, ma passò anche molto tempo a incoraggiare gli individui, a pregare per loro e a istruirli.

Le cose richiedono semplicemente del tempo. Ci vuole molta pazienza quando si dà inizio a una nuova impresa, o a una ditta, o a un’opera. Raramente si ha un frutto immediato. Come il piccolo messaggio devozionale che ho letto questa mattina: “Se quando sali su una montagna, tieni gli occhi puntati su ogni piccolo sasso o ogni punto difficile e vedi solo quello, com’è estenuante la tua scalata! Ma se pensi a ogni passo come a un progresso verso la conquista di una vetta dove davanti a te si apriranno bellezza e magnificenza, allora la tua scalata sarà molto diversa”.2

Mi chiedo se forse il Signore vuole farvi capire come sono importanti alcune delle cose apparentemente piccole che state facendo. Forse non vedete il valore di tutte le cose che fate giorno per giorno, perché le paragonate alle cose “più grandi” che vorreste fare e di cui vi sentite capaci. Forse per questo vi sembra di perdere tempo con queste altre cose, invece di rendervi conto del loro valore Ci sono tante possibilità che possono avverarsi solo perché siete andate attorno “facendo il bene” e insegnando agli altri con il vostro esempio. Come disse San Paolo: “Siate miei imitatori, come anch'io lo sono di Cristo”.3

Anche se forse non state raggiungendo molte persone tutte insieme, come potreste fare più avanti con un ministero su scala più grande, chissà che qualcuna delle persone che incontrate oggi non finiscano per raggiungerne molte altre.

Per di più penso che imparare a vedere le cose come le vede Dio sia una qualità veramente preziosa e difficile da sviluppare. Le cose che minimizziamo o che accantoniamo come insignificanti possono avere un grande valore agli occhi del Signore. È questione di fede, perché spesso le cose che il Signore valuta di più non sembrano un granché a prima vista. Se però utilizziamo questo filtro per vedere le cose che abbiamo fatto ultimamente, forse possiamo vedere qualche successo.

Il Signore a volte ci offre l’opportunità di fermarci, guardare e ascoltare. A volte ci fa rallentare – con una malattia, con porte chiuse o cambiamenti nelle circostanze – così che possiamo riflettere e vedere quali sono i nostri valori essenziali, dove vogliamo andare e qual è il vero significato della vita, così che non faremo le cose con precipitazione. Dio usa questi momenti per aiutarci a vedere chiaramente i nostri obiettivi e a prendere le decisioni giuste. Vuole che ci riempiamo di Lui e ci rendiamo conto che Lui ci apprezza per quel che siamo, che stima il nostro amore per Lui, che è orgoglioso perché abbiamo fatto del nostro meglio nella situazione in cui ci ha messo.

Se potessimo vedere le cose con gli occhi del Signore, ci renderemmo conto che stiamo già facendo la cosa più importante semplicemente quando lo seguiamo e mostriamo il suo amore agli altri.

La nostra missione non è fatta solo di grandi cose. Anzi spesso sono quelle piccole che si sommano per farne di grandi. Le grandi di solito sono fatte di tante cose piccole. Se riuscite ad avere pazienza e fede anche se Lui non ha aperto le porte che speravate, se riuscite a rendervi conto di quanto sia importante quello che state facendo adesso nell’indirizzare altri a Gesù e aiutarli ad avvicinarsi maggiormente a Lui, ne sarete contenti.

Se cercate la sua volontà e fate del vostro meglio per fare quello che sapete fare, ma non si materializza nient’altro, allora credo che possiate avere fiducia di essere nel posto giusto, dove Lui vuole, facendo le cose che desidera da voi.

I momenti d’incertezza, possono mettere alla prova la vostra fede; ma se continuate ad andare avanti e a progredire nel vostro lavoro per Lui, potete andarne orgogliosi. Non c’è motivo di credere che Dio non vi aiuterà oggi e in futuro. Vi ha portato fin qui durante tutti questi anni e ha ancora altre cose da farvi fare.

Ogni volta che c’è un cambiamento nel lavoro, nella vita o nella vostra vocazione, normalmente c’è un periodo di adattamento per lo stadio successivo. Questo periodo intermedio è un momento importante per prepararsi a quel che viene dopo. Dovete trovare un corso nuovo e capire cosa vuole da voi il Signore nelle nuove circostanze e nelle nuove sfide. Se vi prendete il tempo necessario a chiederlo al Signore, e se restate vicini a Lui e alla sua Parola, so che vi aiuterà ad arrivare in fondo.

Che pensiate di avere una grande influenza sulle persone o no, quando portate agli altri la vostra fede e il suo amore, potete sapere con certezza che la vostra testimonianza sta cambiando i cuori uno alla volta. Quando il vostro cuore e la vostra mente sono saldamente fermi su Gesù, allora potete rivendicare la pace perfetta che nasce dalla consapevolezza che Lui sta operando nella vostra vita e non vi deluderà mai.

Pubblicato originariamente nell’aprile 2009.
Adattato e ripubblicato in inglese il 25 novembre 2019.


1 Atti 10,38.

2 A. J. Russell, God Calling (Spire, 1989).

3 1 Corinzi 11,1.

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