Compilazione
Devo rammentare regolarmente a me stesso il valore che Dio dà agli altri esseri umani, anche quando non conosco l’altra persona o quando lui o lei è diverso da me.
Per essere onesti, non mi viene spontaneo. Ogni tanto, però, c’è qualcosa che me lo ricorda, come quando ho letto di un episodio avvenuto nella Carolina del Nord nel 1995. Un ragazzino di dieci anni, Lawrence Shiedl, stava rovistando in un secchio di detriti in una miniera di pietre preziose, quando un sasso ha colto il suo interesse. “M’è semplicemente piaciuta la sua forma”, ha detto. Dopo averla ripulita e sfregata sulla camicia per lucidarla, si è accorto che era molto più di un semplice sasso. Si è rivelato uno zaffiro — e nemmeno uno qualsiasi, uno zaffiro di 1061 carati!
Il punto è questo: quando guardiamo gli altri tendiamo a concentrarci sul lato esteriore, che è sporco di peccato. Vediamo la ribellione o il fallimento, lo stile di vita bizzarro o l’atteggiamento orgoglioso, e spesso non notiamo il vero valore che c’è all’interno, dove ognuno di noi è una gemma di un valore incalcolabile, creata a immagine di Dio onnipotente.
Come individui, siamo così stimati e amati da Dio che è stato disposto a pagare il prezzo infinito della morte di suo Figlio per ripulirci dal nostro peccato e riportarci a Lui. Così, quando vedi qualcuno la cui vita è stata profondamente corrotta dal peccato, puoi dire a te stesso: “La sua vita può anche essere orribile, ma l’immagine di Dio che ha dentro è fantastica!”
Riesci a guardare le persone che forse hai disprezzato perché sono diverse da te, o più povere o meno istruite, e immaginare il valore grandissimo che Dio gli dà, nonostante le circostanze? È come in una delle mie canzoni preferite, “In Heaven’s Eyes”,1in cui Phil McHugh ha descritto le persone così come appaiono a Dio e non ha visto perdenti inutili né cause perse.
Quando vediamo le persone dalla prospettiva divina, tutt’a un tratto abbiamo una nuova ispirazione a trattarle con la stessa dignità, con lo stesso rispetto e onore che desideriamo per noi stessi. Sembra un po’ ingenuo? Forse. Ma senza quella percezione divinamente alterata, non ho alcuna possibilità di ubbidire al comandamento di Gesù di amare gli altri come me stesso. Non c’è mezzo.
Quello è uno dei motivi per cui un motto della chiesa in cui sono diventato cristiano è che le persone sono importanti agli occhi di Dio. Tutte le persone. È un promemoria per tutti noi che dobbiamo vederci gli uni gli altri come se avessimo un valore incalcolabile agli occhi di Gesù. —Lee Strobel2
“Dio non usa alcuna parzialità”
Lo si vede e lo si sente in continuazione, dalla discriminazione contro le minoranze etniche, religiose e d’ogni tipo, dall’oppressione e dalla persecuzione da parte dei governi fino alle azioni di individui prevenuti, con le loro barzellette rozze e il loro comportamento ostile. Che duro contrasto con il modo in cui Dio è e come vuole che ci comportiamo! In Atti 10,34, la Bibbia ci dice che “Dio non usa alcuna parzialità”.3
In quasi tutti i paesi esistono divisioni nette tra ricchi e poveri, istruiti e non istruiti, la razza predominante e quelle minoritarie. La maggioranza invariabilmente denigra e disprezza la minoranza.
La Bibbia dice che negli ultimi giorni “l’amore di molti si raffredderà”,4 e lo si può chiaramente vedere in una società sempre più intrisa d’odio. I mezzi d’informazione sono sempre più pieni di titoli riportanti l’intolleranza, la crudeltà e i reati contro chi è diverso o ha vedute diverse dalla maggioranza.
Come cristiani, non dobbiamo lasciarci influenzare dalla società o cadere nei suoi modi di trattare la differenza tra le persone. Dio ci ha dato una via migliore: quella di amarci gli uni gli altri. Ma non possiamo amare e nemmeno andare d’accordo con le persone, se non le capiamo; e non possiamo capirle sul serio se non ci mettiamo nei loro panni o non cerchiamo di vedere le cose dal loro punto di vista.
Dio ha creato le persone in modo che fossero diverse, ma le ama tutte. Il suo grande amore e la sua grazia si estendono a tutte le sue creature. Qualcuno ha detto: “Dio distribuisce la sua grazia come un bimbo di quattro anni spalma la marmellata: la fa finire dappertutto”.
Dio non ha creato persone che ama di meno e altre che ama di più. Non ama la gente con un certo colore della pelle più di chi è d’un altro colore. Se dimostriamo uno spirito prevenuto, sprezzante e umiliante nei confronti degli altri, facciamo molto male al Signore.
Dovremmo amare tutti allo stesso modo. Gesù ha dato la vita per tutta l’umanità. Ha dimostrato l’amore più grande possibile morendo per ognuna di loro. Dio ci ama così. Non possiamo amare anche noi allo stesso modo? —Maria Fontaine
Intrinseco valore umano
I cristiani credono nel valore intrinseco di ogni essere umano, perché siamo creati a immagine di Dio. Niente annulla quell’immagine e il valore che instilla in ogni essere umano, nemmeno il peccato. Ogni essere umano continua ad avere quel valore per tutta la vita. Per questo qualsiasi cosa violi quel valore è un male ed è peccato. […]
La razza è stata usata in tutta la storia dell’umanità come scusa per soggiogare e maltrattare altri esseri umani. La Bibbia ci dice che discendiamo tutti da un uomo e una donna creati da Dio. La razza, quindi, non ha niente a che fare con il valore, perché portiamo tutti l’immagine di Dio e condividiamo la nostra discendenza alle creazioni originali di Dio. Siamo tutti esseri umani con lo stesso valore. E certamente le nostre opinioni non ci rendono meno preziosi di altri. […]
Tutti abbiamo peccato e siamo privi della gloria di Dio. Anche se invitiamo le persone a riconciliarsi con Dio, ciò non significa assolutamente che alcuni peccati rendano alcune persone meno degne, meno preziose. Anzi, è proprio per il valore intrinseco di ogni persona come creazione di Dio che non possiamo scusare il peccato, ma dobbiamo anche credere che Gesù ama così tanto ognuno di noi da essersi sacrificato per redimerci dal peccato. La Bibbia non svilisce il valore delle persone identificandone il peccato. Dio ci chiede di ammettere i nostri peccati perché siamo la sua creazione preziosa ci ama e vuole che ci riconciliamo con Lui. Nemmeno rifiutare questa offerta può annullare il valore intrinseco di una persona.
Poiché la Bibbia ci dice che siamo tutti creature di Dio con uguale dignità e valore, la visione del mondo del Cristianesimo è superiore a tutte le altre, quando si tratta di sostenere l’uguaglianza degli uomini. Oggi il materialismo ha la sua presa sul nostro mondo. Gli esseri umani sono visti come semplici prodotti del caso, processi fisici senza significato. Il solo valore e la sola dignità possibili sono soggettivi, dipende da quello che uno vuole assegnargli. Questo tipo di valore può essere assegnato o revocato — ed è quello che succede ogni singolo giorno. Quel tipo di visione del mondo non può sostenere l’uguaglianza di ogni essere umano. Anche se alcuni che si definiscono cristiani non seguono costantemente la visione biblica del mondo, ciò non significa che essa abbia fallito, vuole semplicemente dire che non è stata seguita con regolarità.
Dobbiamo esaminare attentamente le varie visioni del mondo per vedere cosa succede se sono vissute costantemente. Il materialismo giustifica lo stimare alcune vite più di altre, perché non esiste altro valore che quello che gli assegniamo soggettivamente. Non tutte le religioni danno alla vita umana lo stesso alto valore che le dà il Cristianesimo. La visione biblica del mondo è l’unico fondamento per valutare ogni singola persona.
Gli esseri umani sono speciali perché non sono prodotti casuali dell’evoluzione, ma creazioni intenzionali e speciali di Dio, che ha impresso in noi la sua stessa immagine. Dio desidera la nostra compagnia. Siamo così amati e apprezzati che ci offre una relazione che non dipende dal nostro essere all’altezza di un certo standard; ce la offre liberamente. [...]
Il vangelo cristiano risponde all’invocazione più profonda dei nostri cuori: essere amati e accettati, stimati incondizionatamente. —Melinda Penner5
Pubblicato sull’Ancora in inglese il 5 novembre 2019.
1 https://www.youtube.com/watch?v=389e0aLJJzU.
2 Lee Strobel, God’s Outrageous Claims(Zondervan, 2009).
3 Atti 10,34.
4 Matteo 24,12.
5 https://www.str.org/blog/intrinsic-human-value-same-all-and-can-never-be-lost#.XC4n1M17lPY.