Affrontare problemi degni di Dio

Gennaio 31, 2020

Compilazione

[Tackling God-sized Problems]

Vivere vuol dire affrontare e risolvere i problemi. Quando Dio chiama delle persone, le chiama perché affrontino un problema. La parola standard per indicare lo stato di una reale mancanza di problemi è morte.

Ichak Adizes scrive: “Avere meno problemi non è vivere. È morire. Affrontare e riuscire a risolvere problemi sempre più grandi indica che le nostre forze e le nostre capacità stanno migliorando. Dobbiamo emanciparci dai piccoli problemi per liberare l’energia necessaria ad affrontare i problemi più grandi”. La crescita non è l’abilità di evitare i problemi, ma di affrontarne di sempre più grandi e interessanti.

Una delle domande importanti da fare a qualcuno è: “Che problema hai?” Forse dovresti fartela adesso. Dovremmo chiederci a vicenda e in maniera piuttosto regolare: “Che problema hai?” Con questo intendo dire: “Hai un problema meritevole di usare le tue migliori energie, di dedicargli la vita?”

Che cosa stai cercando di risolvere? Come vuoi che il mondo cambi grazie alla tua presenza? Le persone che seguono Gesù fanno questa domanda: “Dio, a quali problemi del tuo mondo vuoi che mi dedichi?” I seguaci di Gesù affrontano i problemi deliberatamente. […]

Quando le persone cominciano a prestare attenzione alle cose che toccano il loro cuore, molto spesso comincia a nascere in loro una vocazione. Spesso, quando una persona vede un problema nel mondo e comincia a sentirsi motivata, dice: “Qualcuno dovrebbe fare qualcosa al riguardo!” Molte volte quello è l’inizio di una vocazione. […]

“Che problema hai?” Se non ne hai, hai bisogno di un problema degno di Dio. —John Ortberg1

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Ai nostri giorni possiamo vedere la gloria di Dio nel modo migliore quando delle persone piene di grazia rispondono ai problemi enormi, di proporzioni divine, di questo mondo.

“Perciò, dopo aver preparato la vostra mente all’azione, siate vigilanti, fissate ogni speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si rivelerà”.2 Quindi rispondete con amore perché questa è la nostra nuova natura. “Avendo purificato le anime vostre con l’ubbidienza alla verità per giungere a un sincero amor fraterno, amatevi intensamente a vicenda di vero cuore”.3 Non lo facciamo a nostro beneficio, ma per la gloria di Dio e il bene degli altri. Anche se certamente ogni scenario è diverso, ci sono azioni ben precise che possiamo intraprendere collegialmente e individualmente.

Quali sono, dunque, le cose che possiamo fare in riferimento a crisi del mondo che sono tanto lontane da noi? Dobbiamo imparare di più su quello che succede in quei luoghi, così da poter pregare specificamente per le necessità là esistenti. Dobbiamo anche individuare dei mezzi tangibili per aiutare le persone coinvolte. Quali membri del popolo di Dio vivono là, cosa stanno facendo e quali sono i loro bisogni? La nostra assistenza deve arrivare in una forma che sia utile a loro, non in quella che noi riteniamo utile. Dobbiamo anche ricordare che quando ci sentiremo spronati all’azione, non potremo lasciarci influenzare o scoraggiare da ostacoli e sbarramenti. Dovremo perseverare. Se non sai esattamente in che modo puoi dedicarti ad aiutare le persone che sono direttamente impegnate ad affrontare le questioni globali odierne, continua a pregare, a cercare e a parlare; troverai qualcosa o qualcuno con cui metterti in contatto che ti permetterà di amare profondamente. Ricorda che i problemi del mondo che solo Dio può risolvere possono trovare la risposta migliore oggi grazie a persone piene di grazia. —Tony DiNatale4

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Dio è onnipotente, il che significa, per definizione, che non c’è niente che Dio non possa fare. Tuttavia molti di noi pregano come se i nostri problemi siano più grandi di Dio. Voglio quindi ricordarvi una potentissima verità che dovrebbe alimentare la vostra fede: Dio è infinitamente più grande del tuo problema o del tuo sogno più grande. Già che siamo su questo argomento, la sua grazia è infinitamente più grande del tuo peccato più grande.

Il mistico moderno A. W. Tozer credeva che il vedere Dio in piccolo sia la causa di centinaia di mali minori, ma il vedere Dio in grande sia la soluzione di diecimila problemi enormi. Se ciò fosse vero, e credo che lo sia, allora il tuo problema più grande non è un divorzio imminente, una ditta che sta per fallire o una diagnosi medica. Ti prego di capire: non sto prendendo alla leggera i tuoi problemi relazionali, finanziari o di salute. Certamente non voglio minimizzare le grandi sfide cui potresti trovarti di fronte; ma per riguadagnare una prospettiva divina dei tuoi problemi, devi rispondere a questa domanda: i tuoi problemi sono più grandi di Dio o è Dio a essere più grande dei tuoi problemi? Il nostro problema più grande è vedere Dio in piccolo. È la causa di tutti i mali minori. La soluzione a tutti gli altri problemi è vedere Dio in grande.

C’è forse un limite alla potenza di Dio?

Hai risposto a quella domanda? Ci sono solo due possibilità: o sì o no. Finché non arriverai alla convinzione che la grazia e la potenza divina non conoscono limiti, non farai che tracciare piccoli cerchi di preghiera. Una volta che avrai accettato l’onnipotenza di Dio, traccerai cerchi sempre più grandi intorno ai sogni che Lui ti ha dato e che sono di proporzioni divine.

Quanto è grande il tuo Dio? È grande abbastanza da rimettere in sesto il tuo matrimonio o guarire il tuo bambino? È più grande di una risonanza magnetica positiva o di una valutazione negativa? È più grande del tuo peccato segreto o del tuo sogno segreto?

Mosè rimase perplesso davanti alla promessa che Dio gli aveva fatto. Come poteva Dio fornire cibo per un mese? Non aveva senso! Ma al momento critico, quando Mosè dovette decidere se contrassegnare la promessa con un cerchio, Dio gli fece una domanda: “C’è forse un limite alla mia potenza?” […]

Le dimensioni delle nostre preghiere dipendono dalle dimensioni del nostro Dio. E se Dio non ha limiti, nemmeno le nostre preghiere dovrebbero averne. Dio esiste fuori dalle quattro dimensioni spazio-temporali che ha creato. Dovremmo pregare in quel modo! —Mark Batterson5

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Quando affronti problemi da persona adulta e hai bisogno di saggezza, di forza o di una svolta, ricorda: fissa la tua attenzione su Dio, non sul problema. Riconosci la sua voce che arriva attraverso gli altri quando li coinvolgi nel procedimento. Abbandona tutte le altre priorità o le altre fonti di sicurezza e occupati di Lui. Di’ a Dio esattamente cosa c’è nel tuo cuore. Ricevi le indicazioni del Signore e seguile. È tutta una manifestazione di fiducia in Dio, a dispetto delle circostanze. Ed è il tipo di fede richiesta da problemi di proporzioni divine. Non devi conoscere tutte le risposte. Ti basta conoscere CHI ha la risposta. —Andy Wood6

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Un giorno potremo considerare il passato con gioia quando vedremo che i piccoli passi incerti che stiamo compiendo oggi saranno diventati un’andatura sicura e regolare. Questo avverrà con l’esperienza e, ben inteso, affidandoci a Gesù. Ciò accadrà se avremo un atteggiamento positivo e riconoscente che ci aiuterà a sapere che ciò che il Signore ha cominciato, lo porterà a compimento. Sono del parere che, sapendo che niente è impossibile per il Signore e che noi, insieme al Signore, possiamo affrontare tutto ciò che ci troveremo di fronte, sapremo sostenere ogni sfida con fede, grazia e ottimismo. —Maria Fontaine

Pubblicato sull’Ancora in inglese il 4 giugno 2019.


1 John Ortberg, All the Places to Go—How Will You Know? (NavPress, 2015).

2 1 Pietro 1,13 CEI.

3 1 Pietro 1,22 NR.

4 https://thechapel.com/blog/god-sized-problems-need-grace-filled-people.

5 https://www.sermoncentral.com/sermons/the-circle-maker-2-dream-big-mark-batterson-sermon-on-dreams-162168.

6 http://lifevesting.com/blog/2010/07/28/faith-for-god-sized-problems/.

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