Maria Fontaine
Ed egli mi ha detto: «La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza». Perciò molto volentieri mi vanterò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me. —2 Corinzi 12,9
Ho scritto sulla necessità di confessare e ammettere le nostre debolezze perché, come cristiani, è facile farsi l’idea sbagliata che dovremmo essere forti e “perfetti” in ogni momento. Alcuni poi hanno pensato che, se non potevano essere perfetti, dovevano almeno sembrare perfetti o fingere di esserlo. Hanno provato a tenere nascosto a tutti il fatto di aver commesso degli errori o di avere battaglie e punti deboli; così facendo hanno trasmesso l’idea sbagliata di come dovrebbe essere l’essere forti nel Signore.1
Ma anche l’essere deboli tanto per essere deboli non è né l’obiettivo né lo scopo; la nostra debolezza dovrebbe dimostrare la forza del Signore, come disse Paolo, “affinché la potenza di Cristo riposi” su di noi. Ecco qual è lo scopo di un’onesta confessione delle nostre debolezze: dimostrare che il Signore è forte e che, anche se noi siamo deboli, Lui può essere forte in noi. Attraverso la nostra debolezza, Lui può dimostrarsi forte.
Ovviamente, “vantarsi delle proprie debolezze”2 non ha mai voluto dire dare agli altri l’impressione che dobbiamo essere così deboli da sembrare delle pappemolli. Che scopo o che testimonianza avrebbe una cosa del genere? La gente guarderebbe e direbbe: “Guarda quel poveretto! Non sembra che il Signore e il vangelo abbiano molto da offrirgli. Pensavo che Dio dovesse poter fare miracoli nella vita di una persona. Pensavo che Dio dovesse manifestare la sua forza nella nostra debolezza”.
Possiamo usare le nostre debolezze per dimostrare la forze del Signore. “La sua potenza si dimostra perfetta nella debolezza”.3 La Parola dice: “Fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza”.4 Dovremmo essere forti, ma troviamo quella forza nel Signore e non dentro di noi. Per aiutare gli altri a capire che la nostra forza è nel Signore, dobbiamo essere onesti riguardo alle nostre debolezze e carenze umane; allo stesso tempo, però, dimostriamo la sua forza lottando per rinforzare i nostri punti deboli e testimoniare agli altri che è il Signore che ci aiuta.
Siamo tutti esseri umani, quindi abbiamo tutti delle debolezze in qualche area. Quando ammettiamo onestamente le nostre carenze è per dare al Signore tutto il merito e la gloria quando opera attraverso di noi; la gente saprà che si tratta del Signore e della sua potenza che si dimostra perfetta in noi. Quando ammettiamo le nostre debolezze, allora dobbiamo lottare e lasciare che il Signore dimostri la sua forza, così che otterrà il merito di tutto quello che si realizzerà.5
Il Signore ha dato a tutti noi certi punti di forza fin dalla nascita. Abbiamo acquisito altri punti forti nel corso della nostra vita, anche prima di essere salvati e cominciare a servire il Signore. Poi ci sono persone che sembrano eccezionalmente forti, o forti in un campo particolare. Ovviamente, quando sei forte in un campo e usi quella forza per realizzare qualcosa per il Signore, è importante dare a Lui il merito e la gloria. Quando poi è una forza apparentemente “naturale”, una cosa che hai sempre avuto, è ancora più importante dare gloria al Signore verbalmente di quanto lo sia quando accade qualcosa di manifestamente miracolosa o soprannaturale. Altrimenti la maggior parte della gente non avrà modo di saper che non è una cosa tua, ma è il Signore che opera attraverso di te.
Alcune persone non si lasciano distrarre facilmente. Sono determinate e non sembrano nemmeno turbate o infastidite dai loro problemi personali. Fanno semplicemente il loro lavoro a prescindere e non passano molto tempo a preoccuparsi dei loro problemi; vanno avanti per il Signore nonostante tutto. Con persone che hanno quel tipo di forza naturale, dobbiamo ricordare che è il Signore che li ha fatti così e che ha dato loro quei punti di forza, tanto per cominciare.
“Che cosa possiedi che tu non abbia ricevuto?”6 Non saremmo nemmeno qui, non saremmo nati e non avremmo niente se non fosse per il Signore. Anche se fossimo nati con ottime caratteristiche, sarebbe soltanto merito del Signore. È Lui che ci fa questi doni; è tutta ispirazione sua. Ognuno di noi ha doni diversi; tutti abbiamo forze, debolezze, capacità e incapacità diverse.7
La Bibbia dice che “la sua potenza si dimostra perfetta nella debolezza”.8 In altre parole, la sua potenza può farsi notare proprio grazie alla nostra debolezza. Bisogna essere forti per fare il nostro lavoro e Lui ci ammonisce di “fortificarci nella forza della sua potenza”.
L’intero concetto è che dobbiamo essere forti nel Signore. È lì che ci sforziamo di arrivare. Possiamo ammettere e confessare le nostre debolezze, ma non dovremmo soffermarci su di esse. Una volta ammesse le nostre debolezze, dobbiamo renderci conto che il Signore ci renderà forti così che potremo fare qualcosa per Lui.
“Quanti riconoscono il proprio Dio si fortificheranno”.9 L’obiettivo è quello! Così, cerchiamo di “fortificarci nel Signore e nella forza della sua potenza”.10
Pubblicato originariamente in inglese nel giugno 1989.
Adattato e ripubblicato l’8 novembre 2018.