Compilazione
Passare del tempo da soli con il Signore è il mezzo principale per arrivare a conoscerlo e per costruire il nostro rapporto con Lui. Chiediti come sarebbe il tuo rapporto con tua moglie o tuo marito, la tua famiglia, gli amici o i colleghi, se la comunicazione con loro fosse simile a quella che hai con il Signore. I tuoi cari penserebbero che tu stia passando abbastanza tempo con loro? Sentirebbero che i momenti in tua compagnia fanno prosperare il vostro rapporto? Quello con Dio è il nostro rapporto principale e per mantenerlo vivo e fiorente dobbiamo passare tempo con Lui, proprio come dobbiamo passare tempo con le altre persone con cui abbiamo un rapporto.
Un elemento chiave dell’amicizia è la comunicazione. È ascoltando e parlando che impariamo a conoscere meglio un’altra persona. È la stessa cosa tra noi e il Signore; dobbiamo ascoltarlo e parlargli. Il modo principale di ascoltare il Signore è leggere la sua Parola, la Bibbia. Lui ci parla attraverso le Scritture, man mano che le leggiamo, che pensiamo a ciò che dicono, meditiamo su di esse e ci chiediamo cosa significhino per noi e in che modo possiamo applicare quel significato alla nostra vita quotidiana. Lui parla al nostro cuore anche quando restiamo in silenzio ad ascoltare il suo dolce sussurro. —Peter Amsterdam
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Tutte le relazioni richiedono tempo. Una relazione con Dio, nonostante sotto molti aspetti sia differente dalle altre, segue sempre le regole di ogni relazione. La Bibbia è piena di paragoni per aiutarci a concettualizzare la nostra relazione con Dio. Per esempio, Cristo viene raffigurato come lo sposo, e la Chiesa come la sposa. Il matrimonio è formato da due persone che si uniscono.1 Tale intimità richiede di trascorrere del tempo da soli. Un’altra relazione è quella tra padre e figlio. I rapporti più stretti tra genitori e figli sono quelli in cui entrambi passano un tempo speciale “da soli”. Trascorrere del tempo da soli con una persona cara ci fornisce l’opportunità di conoscerla davvero. Trascorrere del tempo da soli con Dio non è diverso. Quando siamo da soli con Dio, ci avviciniamo a Lui e lo conosciamo in modo diverso rispetto alle volte in cui siamo in gruppo.2
Dio desidera passare tempo “da solo” con noi. Vuole una relazione personale con noi. Ci ha creato come individui, “intessendoci” nel grembo materno.3 Dio conosce i dettagli intimi delle nostre vite, come il numero di capelli della nostra testa.4 Conosce i passeri uno a uno, e “voi siete da più di molti passeri”.5 Ci invita ad avvicinarci a Lui e a conoscerlo.6 Quando desideriamo conoscere Dio intimamente, lo cerchiamo fin dall’alba7 e trascorriamo del tempo con Lui. Saremo come Maria, che sedeva ai piedi di Gesù e ascoltava la sua voce.8 Avremo fame e sete di giustizia, e saremo saziati.9
Forse il motivo migliore per trascorrere del tempo da soli con Dio è seguire gli esempi biblici. Nell’Antico Testamento leggiamo di quando Dio chiamò i profeti perché si presentassero a Lui da soli. Mosè incontrò Dio da solo davanti al roveto ardente e poi sul Monte Sinai. Davide, i cui molti salmi riflettono una confidente familiarità con Dio, era in comunione con Lui mentre fuggiva da Saul.10 La presenza di Dio passò accanto alla grotta mentre Elia si trovava là. Nel Nuovo Testamento vediamo che Gesù trascorse del tempo da solo con Dio.11 Gesù in realtà ci insegnò a pregare Dio da soli, certe volte: “Quando preghi, entra nella tua cameretta, chiudi la tua porta e prega il Padre tuo nel segreto”.12
Per dipendere da Gesù come nostra “vite”,13 dovremo essere direttamente, intimamente collegati a Lui. Così come un ramo è collegato direttamente alla vite e, per mezzo della vite, anche agli altri rami, allo stesso modo siamo collegati direttamente a Cristo e, di conseguenza, siamo parte di una comunità. Per ottenere il nutrimento migliore trascorriamo sia del tempo da soli con Dio che in comunione e adorazione collettiva. Se non trascorreremo del tempo da soli con Dio i nostri bisogni resteranno insoddisfatti; non conosceremo appieno la vita abbondante che Egli ci dà.
Trascorrere del tempo da soli con Dio libera le nostre menti dalle distrazioni, così che potremo concentrarci su di Lui e ascoltare la sua Parola. Dimorando in Lui, godiamo dell’intimità alla quale Lui ci chiama e riusciamo a conoscerlo veramente.14 —Da: www.gotquestions.org/Italiano/
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Nessuno può continuare a riversare sugli altri senza passare del tempo da solo con il Signore per riempirsi di nuovo. […] Abbiamo tutti bisogno di più tempo da soli in silenzio con il Signore, riposandoci e riempiendoci, bevendo l’acqua viva della sua Parola e stando in sua compagnia, nella comunione della preghiera e nel dolce amplesso dello Spirito.
Il Signore stesso disse: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero”.15 —David Brandt Berg
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Quando sembra che la tua vita stia cadendo in pezzi, la decisione più “spirituale” che potresti prendere potrebbe essere una sorpresa per te: rimanere da solo con Dio e aspettare.
In Lamentazioni 3,28, la Bibbia dice: “Quando la vita è dura e difficile da sopportare, siediti da solo. Entra nel silenzio. Chinati in preghiera. Non fare domande: aspetta che arrivi la speranza. Non scappare dai problemi. Affrontali di petto. Il ‘peggio’ non è mai il peggio”.16
La maggior parte di noi non sa come “entrare nel silenzio”. Siamo sempre pieni d’ansia. Non ci piace aspettare Dio perché l’attesa ci stressa. Ci piace essere in controllo.
Cosa significa aspettare Dio? Ti siedi, chiudi la bocca e ascolti Dio. Magari puoi leggere la Bibbia. Magari puoi pregare. Ma soprattutto, resta in silenzio davanti a Dio. […]
Se vogliamo ascoltare Dio e sperimentare la speranza che ha in serbo per noi, dobbiamo restare da soli con Lui. Dobbiamo “entrare nel silenzio” ed essere pronti ad ascoltarlo.
L’ha detto anche Gesù in Matteo 6,6: “Trova un posto tranquillo e solitario, così non avrai la tentazione di recitare un ruolo davanti a Dio. Rimani lì nel modo più semplice e onesto che ti è possibile. Non presterai attenzione a te stesso, ma a Dio e comincerai a sentire la sua grazia”.17
Sii onesto davanti a Dio e la tua attenzione passerà dai tuoi problemi – per quanto possano sembrare enormi – alla grazia di Dio.
Lamentazioni 3,25-26 dice: “Il Signore è buono con quelli che sperano in lui, con chi lo cerca. È bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore”.18
Lo stesso vale per noi. Qualsiasi ostacolo ti trovi davanti, aspetta il momento giusto di Dio. Lui pianificherà alla perfezione la tua mossa successiva.
E allora aspetta e ascolta. —Rick Warren19
Pubblicato sull’Ancora in inglese il 10 luglio 2018.
1 Genesi 2,24.
2 Luca 10,39.
3 Salmi 139,13.
4 Luca 12,7.
5 Matteo 10,29, 31.
6 Isaia 1,18; Apocalisse 22,17; Cantico dei cantici 4,8.
7 Salmi 63,1.
8 Luca 10,39
9 Matteo 5,6.
10 Salmi 57.
11 Matteo 14,13; Marco 1,35; 6,45–46; 14,32–34; Luca 4,42; 5,16; 6,12; 9,18; Giovanni 6,15.
12 Matteo 6,6a.
13 Giovanni 15,1–8.
14 https://www.gotquestions.org/alone-with-God.html.
15 Matteo 11,28–30.
16 MSG trad.
17 MSG trad.
18 GNT trad.
19 https://www.christianity.com/devotionals/daily-hope-with-rick-warren/daily-hope-with-rick-warren-may-20-2017.html.