Soli a Natale

Dicembre 14, 2018

Compilazione

[Alone at Christmas]

Non sono solo, ho pensato. Non sono mai stato solo. E naturalmente questo è il messaggio del Natale: non siamo mai soli. Non quando la notte è più buia, il vento è più freddo e il mondo sempre al massimo dell’indifferenza. Poiché è sempre un momento scelto da Dio. —Taylor Caldwell (1900–1985)

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Ho cercato di non pensare al Natale, rabbrividendo al pensiero di quel giorno, sperando contro ogni speranza che qualche angelo entrasse nella mia vita e sistemasse tutto. Ho perfino cercato di pensare che fosse un giorno normale, niente di speciale, nella speranza che ciò facesse passare la mia solitudine. Ma non potevo evitarlo. Il Natale era dappertutto intorno a me e io ero sola. Nessuno con cui parlare, nessuno con cui ridere e nessuno che mi facesse gli auguri. Mi sentivo più depressa al passare di ogni minuto – ed era quello che avevo temuto di più.

Per tirarmi su un po’, ho cercato dei ricordi felici per tenere occupata la mente. Mi sono ricordata del mio insegnante alla scuola di catechismo. Era un uomo alla mano, cordiale, che passava molto tempo con noi bambini e aveva un talento speciale per rendere le cose divertenti e allegre. Aveva detto che Gesù era la gioia della sua vita. Le sue parole sono risuonate nella mia mente: “Porta con te Gesù”.

Funzionerà? Ci ho pensato un po’. Ero sola, nessuno avrebbe saputo la differenza. Così in quel momento ho deciso che quel giorno Gesù sarebbe stato il mio amico.

Abbiamo fatto tutto insieme: bevuto cioccolata calda davanti al fuoco, camminato insieme lungo le strade, parlato di com’era bello il mondo, riso e salutato i passanti. Potevo quasi sentire il suo braccio attorno a me dovunque andavo e sentivo la sua voce che mi parlava. Con dei sussurri oltre la soglia dei suoni udibili, mi ha detto che mi amava – sì, proprio me – e che sarebbe sempre stato mio amico. In qualche modo ho capito che non sarei mai più stata sola.

Quando sono andata a letto quella sera, mi sono sentita così felice, così contenta, così in pace. Sembrava strano, ma in realtà non lo era. Avevo passato la giornata con Gesù e speravo soltanto che anche gli altri avessero passato un Natale felice come il mio. —Vivian Patterson

Trovare la gioia

Natale può essere un momento dell’anno triste e difficile se sei sola o se il tuo cuore si è spezzato di recente.

Ecco alcuni suggerimenti collaudati e sicuri per aiutarti a superare la stagione della gioia senza sentirti un’estranea:

* Dai a chi è meno fortunato di te. Offriti volontaria per servire il cibo in una mensa o un orfanotrofio a Natale. Fai uno sforzo per conversare e per prestare ascolto alle persone che servi. Trovare il tempo di dimostrare il tuo rispetto per loro e per le difficoltà che hanno incontrato non solo li incoraggerà, ma servirà a farti rendere conto di come sei benedetta in realtà.

* Non aspettare che qualcuno t’inviti a pranzo per Natale. Trova persone che hanno veramente bisogno di un invito e invita loro. Poniti l’obiettivo di rendere il Natale speciale e memorabile per loro e la felicità ti verrà incontro.

* Parla con qualcuno del vero significato del Natale. Che sia una persona che non la conosce ancora o una che l’ha già sentita molte volte, ripassare insieme la storia di come Dio ci donò suo Figlio aiuterà a mettere le cose nella prospettiva giusta. Anche Dio si è separato dalla persona più cara a Natale e l’ha fatto perché noi potessimo vivere con Lui per sempre.

Da’ il tuo amore a chi ti sta intorno e la gioia ti sommergerà, vedrai! —Natalie Vela

In buona compagnia

Se in questo Natale sei solo, se ti senti tagliato fuori o dimenticato dagli altri, sei in buona compagnia. Conosco Qualcuno a cui è successo: Gesù. Donò il suo cuore e il suo amore, più e più volte, finché nessuno poté più resistergli. E come risultato il suo Spirito d’amore adesso vive in milioni di cuori e dà loro felicità e uno scopo per vivere.

Se segui il suo esempio e dai amore agli altri, Lui sarà lì con te. E la Bibbia dice che quello che darai ti sarà restituito – da Gesù! —Robert Rider

Una preghiera per Natale

Gesù, tu sei Dio e sei uomo, re e servo di tutti. Hai lasciato il tuo trono eterno in Cielo per farti mortale. Ti sei vestito di carne umana e sei diventato uno di noi per poterci salvare. Mi sento travolgere dall’emozione quando penso a come sei entrato umilmente e silenziosamente nel nostro mondo e l’hai cambiato per sempre.

Quando sei nato in mezzo a noi ci hai portato i regali più belli che ci possiamo immaginare: salvezza, pace, speranza, amore. Chi avrebbe mai pensato che simili cose sarebbero arrivate sotto forma di un bambinello, nato a persone umili, avvolto in stracci e messo a dormire in una mangiatoia?

Grazie, perché per merito del Natale non sono mai solo. Che abbia o no la benedizione di avere familiari e amici, che le cose vadano bene o male, ho sempre te e il tuo amore. Grazie per aver scelto di provare sia le gioie sia i dolori del mondo. Grazie per aver sopportato le lacrime, il dolore, la frustrazione, la solitudine, la stanchezza e la morte, in modo da poter veramente affermare che ci capisci. Non c’è mai stato un amore perfetto come il tuo! —Anonimo

Ciò che Gesù ci diede per Natale

Che cosa ho dato al mondo per Natale? La mia vita per il perdono dei vostri peccati, affinché da Me, in Me e grazie a Me possiate avere vita.1

È cominciato tutto quando ho progettato il mondo bello e sorprendente in cui vivi tu; poi ti ho dato la vita. Dopo di ciò ti ho donato la mia vita, offrendoti la possibilità di vivere in eterno. Ti ho offerto una speranza mediante la conoscenza del fatto che sono eterno, immutabile e che non mi allontanerò mai da te.

Ti prometto cose buone adesso e nella vita futura. So che in questa vita dovrai affrontare problemi e difficoltà, ma ti prometto che sarò al tuo fianco.2 Puoi essere certo che con la mia forza potrai superare le difficoltà, invece di esserne sconfitto.3 Ti prometto che non sarai mai solo. «Io non ti lascerò né ti abbandonerò. Non ti lascerò orfano».4

Ti ho promesso la vita eterna molto tempo fa, quando sono venuto sulla terra. Sono nato, vissuto e morto perché ti amavo, e ti amerò sempre. Sono il tuo regalo di Natale. —Gesù, in profezia

Pubblicato in inglese sull’Ancora il 13 dicembre 2018.


1 Vedi Romani 11,36.

2 Vedi Giovanni 16,33.

3 Vedi 1 Giovanni 4,4.

4 Ebrei 13,5; Giovanni 14,18.

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