Parole di Gesù
“Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la sua vita per le pecore”. —Giovanni 10,11 [1]
Quando ti senti stanco, aggravato o tormentato, vieni a me e lascia che le mie parole ti portino sollievo dai pensieri e dalle preoccupazioni che ti assillano. Le mie parole t’incoraggeranno, ti rinforzeranno, ti consoleranno, ti guideranno, ti sorreggeranno e ti aiuteranno a superare la giornata. Le mie parole ti rianimeranno e aumenteranno la tua visione.
Vieni, lasciati asciugare le lacrime e scacciare ogni nube che potrebbe gettare la sua ombra su di te — ogni nuvola scura di frustrazione, scoraggiamento o paura. Venendo a Me troverai conforto e riposo per la tua anima.
Quando hai di questi momenti in cui non trovi la forza di affrontare altri problemi e ti senti molto scoraggiato, ti rendi conto che la tua sola risorsa è tenere gli occhi puntati su di Me. Sappi, però, che desidero fermamente guidarti e consolarti in ogni momento, perché sono il Buon Pastore e mi prendo cura delle mie pecore. Sono il tuo Buon Pastore. Se solo verrai da Me e imparerai da Me, ti darò conforto e riposo. Quando getterai i tuoi pesi su di Me, potrai conoscere meglio la mia forza.
Adesso i tuoi occhi sono offuscati dalle circostanze in cui ti trovi e non sei in grado di vedere bene la strada che ti sta davanti. Io però vedo e ho un piano e uno scopo per te e per tutte le tue esperienze. Tieni gli occhi su di Me, dunque, e non giù sulle acque fangose che ti offuscherebbero la visione. Con una visione offuscata non saresti in grado di vedere al di là delle circostanze presenti, di vedere il mio piano e il mio scopo.
Non temere, perché risolverò tutto per il tuo bene, per realizzare il mio buon proposito nella tua vita. Quando ti senti stanco e oppresso, è il momento di venire all’ombra delle mie ali e restare lì in silenzio.
So cosa vuol dire provare il peso e la tensione della vita terrena. Ero un uomo dei dolori, familiare con la sofferenza. Durante la mia grande missione ho affrontato condizioni difficili, estreme. Non soltanto Io e i miei discepoli vivevamo in ambienti ristretti, ma spesso la scomodità di vivere all’aperto per la maggior parte del tempo aveva un impatto negativo su di noi, fisicamente. Quando vivevamo sulla strada, spesso dovevamo affrontare l’imprevedibilità di dove passare la notte.
Dovunque camminassi, dovunque andassi, ero sottoposto alle esigenze delle folle che si aspettavano da Me che le istruissi e le aiutassi; oppure ero affrontato da schernitori e sbeffeggiatori, da persone che volevano farmi del male. In quei momenti mi appoggiavo completamente su mio Padre in cielo e appoggiandomi a Lui trovavo la mia forza. È stato in quelle ore buie e solitarie che ho scoperto che facendo affidamento su di Lui la sua forza era sufficiente ad aiutarmi.
Mi sono incarnato per riuscire a capirvi, per essere il vostro Intercessore, per essere il vostro Buon Pastore. Come Buon Pastore, cammino davanti a voi, perché mi possiate vedere, perché possiate essere consolati e trovare sollievo. Come mio Padre ha guidato e portato Me, come ha operato attraverso di Me durante il mio tempo sulla terra, anch’io farò lo stesso con voi. Man mano che prosegui il tuo cammino, guardando Me e lasciandoti portare da Me in questi giorni difficili, Io ti farò avere un momento di ristoro e appagamento.
Come mio Padre era con Me, così Io sarò con te. Non temere, quindi; impara da Me. Questi momenti travagliati, queste prove, queste tentazioni passeranno e serviranno a spingerti a cercarmi e a comunicare con Me più di prima. Camminando per fede, rivolgendoti a Me, scoprirai che il mio amore ti porterà. Ogni cosa ha il suo momento e quando terrai gli occhi su di Me, anche questo passerà.
Incontriamoci in quel luogo segreto e vedrai se non supplirò ai tuoi bisogni. Prometto che sarò il tuo pastore quando ti sentirai perso, solo o abbandonato; troverai risposo per la tua anima. Quando ti sentirai debole e allo stremo, quello sarà il momento di volare da Me nello spirito ed Io ti aiuterò a superarlo. Punta gli occhi su di Me, perché sarò Io la forza dentro di te.
Non devi portare il carico tutto da solo. Non devi portare i pesi per conto tuo. Gettali su di Me; deponili ai miei piedi ed Io ti sosterrò: non permetterò che il giusto sia smosso.
Non temere
“Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore”. —Giovanni 10,14-15 [2]
Non temere, perché ti proteggerò e ti sosterrò in qualsiasi circostanza tu ti possa trovare. Mi accamperò intorno a te. Dovunque andrai, dovunque poserai i piedi, dovunque tu sia, sarò con te. Non ti lascerò né ti abbandonerò. Mi prendo cura dei miei come un padre si prende cura dei suoi figli. Come il Buon Pastore che non lascia mai il tuo fianco, Io sono sempre con te.
Non temere, piccolo gregge, perché mi è piaciuto darvi il regno;[3] ma ricordate che è attraverso tribolazioni e afflizioni che vi entrerete.[4] Io sono con te anche in mezzo alle tribolazioni. Continuerò a consolarti e a parlarti. Ti dirò parole d’amore, di saggezza e di guida. Le mie parole saranno sempre pronte a confortare, aiutare, guarire e rafforzare.
Non temere! Fatti coraggio e tieni stretta la pace che ti ho dato — la pace che supera ogni comprensione. Confida in Me, confida che ti sosterrò nella via che devi seguire, ti guiderò e avrò gli occhi su di te.[5] Alla fine della strada, nel viaggio della vita, ti è garantita una splendida vittoria: il mio regno!
Pubblicato originariamente in inglese nell’ottobre 1996. Adattato e ripubblicato il 9 aprile 2018.