Invocare Dio con tutto il cuore

Settembre 17, 2018

David Brandt Berg

[Calling on God with a Whole Heart]

Il Signore vuole che siamo felici e grazie a Lui di solito lo siamo. Ma ci potrebbero essere delle volte in cui cerchiamo sinceramente il Signore per un cambiamento necessario e preghiamo disperatamente, presentandoci a cuore aperto davanti al Signore. Lui dice: “Mi cercherete e mi troverete, quando mi cercherete con tutto il cuore”.[1] Tutte le nostre preghiere potrebbero anche essere sincere, ma ci sono momenti in cui dobbiamo essere disperati in preghiera quando ci troviamo di fronte a situazioni disperate. Ci sono momenti in cui abbiamo davvero bisogno di comportarci seriamente con il Signore.

Alcuni tendono ad avere un atteggiamento pigro e sembrano pensare che il Signore farà tutto, nonostante tutto. Il fatto è che molto dipende da noi, dalla nostra volontà, dalle nostre azioni e dalle nostre preghiere. Anche se Dio può fare qualsiasi cosa, si è impegnato a operare attraverso di voi e le vostre preghiere possono fare grandi cose. Ovviamente il piano globale di Dio non è mai cambiato. La sua volontà globale non è mai cambiata, ma in alcuni particolari possiamo portare dei cambiamenti mediante la preghiera. Altrimenti, se la preghiera non cambiasse niente, tanto varrebbe scordarsene! Se siete nel suo Spirito, nella sua volontà, desiderando solo le cose che danno gloria a Lui, se il vostro cuore si diletta solo in Lui, potete chiedergli ciò che il vostro cuore desidera, perché tutto ciò che volete è ciò che vuole Lui e che dà gloria a Lui.

Quando lo invocate con tutto il cuore, Lui ha promesso: “Vi risponderò”. [2] La prossima volta che avrete veramente bisogno del suo aiuto e sarete in difficoltà, invocate il Signore e la sua potenza. Gesù non delude mai! Risponde sempre quando ci scuotiamo e lo invochiamo con tutto il cuore.

I principi della preghiera

Per avere una buona vita di preghiera, una delle cose principali di cui avete bisogno è conoscere la Parola di Dio. La fede aumenta con lo studio fedele della sua Parola. “La fede viene dell’udire la Parola di Dio”.[3] Anche se Dio può rispondere lo stesso, vi accorgerete che leggere prima la sua Parola vi ispirerà e vi darà più fede per ciò che chiedete in preghiera.

Dio ha fatto delle promesse nella sua Parola; quando pregate, dovreste mettergli davanti quelle promesse per ricordargliele. Quando ricordate a Dio la sua Parola, questo dimostra che avete fede in essa. È una dichiarazione positiva della vostra fede e della vostra conoscenza della Parola, e gli fa piacere. Perché “senza fede è impossibile piacergli”.[4]

“Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza”.[5] Dovete citare i termini del contratto (la Bibbia) a chi lo ha scritto (Dio) e farglielo rispettare. Ricordateglielo, aggrappatevi alle sue promesse, imparatele a memoria e citatele; non dubitate per un solo istante che Dio possa rispondere — e lo farà!

È bene ricordare che i ritardi di Dio non sono necessariamente dei rifiuti e che a volte dobbiamo semplicemente avere fede e aspettare che Lui risponda, cosa che solitamente porta alla “prova della vostra fede che produce la pazienza”.[6] Imparare ad avere pazienza sembra una delle lezioni che Dio c’insegna più frequentemente, tuttavia è una delle nostre virtù più rare, perché mette alla prova la nostra fede e ci spinge verso il Signore e la sua Parola.

Un altro importante principio della preghiera è l’essere specifici con il Signore. Quando preghiamo dobbiamo chiedere risposte specifiche e aspettarcele. Essere specifici è un segno della vostra fede. Molte volte la gente prega in maniera generica perché tanto non si aspetta nemmeno una risposta. Se invece siete specifici quando pregate, dimostrate di avere fede di ottenere una risposta specifica. E non vi aspettate di rimanere delusi.

State attenti ad alcune delle cose che insistete ad avere dal Signore: a volte lascia che le persone ricevano cose che non vanno bene per loro per insegnare una lezione. A proposito dei figli d’Israele dice che “Egli diede loro quanto chiedevano, ma provocò in loro un morbo consumante”.[7] Nelle nostre preghiere, quello che chiediamo dovrebbe essere per la sua gloria ed entro la sua volontà.

Il prezioso Spirito Santo di Dio può avere un effetto potente sulla vostra vita di preghiera, perché una volta che ne siete pieni potete pregare nello Spirito e le preghiere hanno più effetto proprio perché pregate mediante lo Spirito. “Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili”.[8]

Una volta che avete pregato per qualcosa e l’avete messo nelle mani del Signore, dovete solo avere fede. “Tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute, e voi le otterrete”.[9] Una volta che avete pregato per qualcosa e l’avete affidato al Signore, da quel momento è un problema di Dio. Non dovete più preoccuparvene. Limitatevi a confidare nel Signore, a lodarlo e ringraziarlo per avervi ascoltato e aver risposto alla preghiera — anche se non vedete una risposta immediata.

La sua Parola dice: “Fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti”.[10] Il re Davide disse che dovremmo “entrare nelle sue porte con ringraziamento e nei suoi cortili con lode, celebrarlo e benedire il suo nome ”.[11] È come presentarsi davanti al Re e rendergli l’onore e il rispetto che gli spettano.

Anche se siete stanchi o scoraggiati o non vi sentire di lodarlo, potete farlo lo stesso, semplicemente perché sapete che gli fa piacere. Quando lo fate per fede, lodando il Signore, innescando la pompa e facendola partire, Lui vi benedirà.

Anche quando vi sentite un po’ giù, scoraggiati, preoccupati o disperati, alzate lo sguardo e contate le vostre benedizioni. Ringraziate Dio per tutte le vostre benedizioni e puntate gli occhi su di Lui e sulle cose buone.[12] Lodate il Signore! Iniziate le vostre preghiere innalzando il cuore a Lui per lodarlo! “Per mezzo di lui dunque, offriamo del continuo a Dio un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome”.[13]

Ricordate anche che “uno può cacciarne mille e due possono metterne in fuga diecimila”.[14] È molto utile avere qualcun altro che preghi con voi, a volte, specialmente nei momenti di prove o battaglie personali. “Dovunque due o tre sono riuniti nel mio nome, Io sono in mezzo a loro”.[15] E “se due di voi si accordano sulla terra per domandare qualunque cosa, questa sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli”.[16]

C’è molta potenza nella preghiera fatta insieme in unità! Non vergognatevi di chiedere preghiera a qualcuno, quando ne avete bisogno.

Un’ultima cosa da ricordare, ma certamente non la minore, è di pregare nel nome di Gesù: “Infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo”.[17] Gesù ha detto: “Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò”.[18]

Se conoscete Gesù e l’avete ricevuto nel vostro cuore, potete conoscerlo personalmente, intimamente e imparare a comunicare con Lui mediante la preghiera.

Compilato dagli scritti di David Brandt Berg; pubblicato originariamente in inglese nel 1984. Adattato e ripubblicato il 5 aprile 2018.


[1] Geremia 29,13.

[2] Geremia 29,13; 33,3.

[3] Romani 10,17.

[4] Ebrei 11,6.

[5] 2 Pietro 1,4 NR.

[6] Giacomo 1,3 CEI.

[7] Salmi 106,15.

[8] Romani 8,26 NR.

[9] Marco 11,24.

[10] Filippesi 4,6.

[11] Salmi 100,4.

[12] Vedi Filippesi 4,8.

[13] Ebrei 13,15.

[14] Deuteronomio 32,30.

[15] Matteo 18,20.

[16] Matteo 18,19.

[17] 1 Timoteo 2,5 NR.

[18] Giovanni 14,14.

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