Tre promemoria

Agosto 20, 2018

Peter Amsterdam

[Three Reminders]

È una sfida vivere come seguaci di Gesù nel mondo odierno, ma quando i nostri pensieri, le nostre azioni e i nostri giorni sono guidati da buoni principi, diventa più facile seguire il nostro corso. La decisione giusta in genere diventa chiara quando misuriamo le nostre possibilità alla luce dei nostri valori incentrati su Cristo, quando consideriamo il modo in cui Gesù avrebbe potuto affrontare la situazione. Nel corso della nostra vita facciamo delle esperienze, impariamo delle lezioni, abbiamo dei momenti d’illuminazione, spesso seguiti dal pensiero: Spero di ricordarmelo per il futuro.

Imparare è un viaggio che dura tutta la vita e purtroppo a volte ripetiamo gli stessi errori o ne facciamo di simili. Lo sapevamo, ma ce ne siamo dimenticati o non abbiamo collegato i puntini. Se solo, in qualche modo, potessimo tenere bene a mente tutte le verità che abbiamo imparato – per esperienza nostra o di altri – ci risparmieremmo molti guai. Ma siamo umani. Finiamo per essere troppo occupati. Distratti. Ci dimentichiamo. Abbiamo bisogno dell’aiuto di altri. Abbiamo bisogno di alcuni promemoria.

2 Pietro 3,1 accenna al vantaggio di usare dei promemoria come metodo suggerito da Dio per aiutarci a vicenda a restare forti nella fede, a spronarci, ispirare progressi e spingerci a fare cose buone. Questo versetto dice:

Questa è già la seconda lettera che vi scrivo; e in entrambe io tengo desta la vostra mente sincera facendo appello alla vostra memoria.

Il suo scopo non era cercare di convincerli di qualcosa o discutere con loro. Stava spronando questi devoti seguaci di Gesù; stava attirando la loro attenzione sulle cose che sapevano già, che credevano, ma a cui forse non stavano pensando o che non stavano mettendo in pratica.

Tutti abbiamo bisogno di simili promemoria ed esortazioni che possono venire da molte fonti diverse: un podcast audio, il consiglio di un amico, un momento di quiete passato nello studio della Parola di Dio, la meditazione, l’ascolto dei sussurri divini e così via. Questi buoni promemoria sono un elemento importante della nostra crescita spirituale; possono aiutarci a restare spiritualmente attivi, sani e completi.

In questo articolo parlerò di tre di questi “promemoria”, nella speranza che servano da incoraggiamento e da motivazione. Per la sua stessa natura, un promemoria è una cosa che sappiamo già. Non è un’informazione nuova, ma una preziosa verità (piccola o grande) a cui forse non pensiamo da un po’ di tempo. In ogni caso, da un buon promemoria possiamo ricavare forza, speranza o una nuova risolutezza, e conservarle nel nostro cuore mentre ci dedichiamo alla nostra giornata.

Posso veramente immedesimarmi in questa storia raccontata da Francis Chan. È una delle cose che mi piacciono del modo in cui Dio lavora dentro di noi.

La cosa che più mi piace del mio GPS è il modo in cui lei (ha una voce di donna) tratta i miei errori. A volte mi dice di andare a destra, ma per qualche motivo non lo faccio. Lei però non si arrabbia mai. L’unica cosa che dice è: “Ricalcolo”. Tutto lì! Non dice mai: “Perché non hai svoltato? Adesso devo fare tutto questo lavoro in più!” Sono seduto lì e mi sento dispiaciuto. È colpa mia. Sono stato io a non girare quando mi ha detto di farlo. E lei si limita a ricalcolare e dirigermi al posto giusto seguendo un’altra strada.

Mi piace quella voce. Perdona sempre, è molto grata. Quando dice che sta ricalcolando, quello che sento è: “Francis, hai svoltato dalla parte sbagliata, ma ti farò arrivare lo stesso. Non preoccuparti. Adesso ci vorrà un po’ più di tempo, quindi bada bene di ascoltarmi la prossima volta. Ma ti ci farò arrivare”.

È la stessa cosa che lo Spirito Santo ha sempre fatto nella mia vita. Ho fatto delle svolte sbagliate. E lei mi dice: “Ricalcolo”. “Non preoccuparti. Ti farò arrivare a destinazione lo stesso. Farò di te l’uomo che sei stato creato per essere. Ci vorrà un po’ più di tempo perché questa volta hai davvero preso una cantonata, ma non preoccuparti. So lo stesso come farti arrivare là”.

Spero che tu senta lo Spirito Santo dirti queste cose quando hai fatto la svolta sbagliata, quando scopri di non essere dove dovevi nel tuo percorso con il Signore. “Ricalcolo. Non preoccuparti. Ti porterò lo stesso a destinazione”. A un certo punto devi ascoltare. A un certo punto devi fidarti che la Parola di Dio sta cercando di indirizzarti verso la vita. È il momento di ascoltare le istruzioni che Dio ti dà e chiederti dove andrai.[1]

Promemoria: Quando fai la svolta sbagliata nella vita, non tutto è perduto. Lo Spirito Santo sta “ricalcolando” il tuo percorso, sempre all’opera per rimetterti sulla strada giusta. Dio è fedele e vuole aiutarti ad arrivare a destinazione. Devi solo ascoltare e seguire.

Gesù vs. Satana

Il bisogno di restare pieno della Parola di Dio è un promemoria che abbiamo sentito molto spesso nella vita. Anzi, così tante volte che può essere diventato un cliché. Ma è assolutamente importante che ci ritagliamo quel tempo, che assimiliamo la Parola di Dio e le permettiamo di fortificarci il cuore e la mente.

Probabilmente hai sentito dire molte volte che Dio ha un piano per la tua vita. Lo sapevi che anche il diavolo ha un piano simile? Entrambi i piani sono riassunti in un unico versetto. Gesù prima delinea lo scopo, l’obiettivo e il piano del diavolo, poi quello di Dio. Ecco cosa dice:

Il ladro [riferendosi a Satana] non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; ma io [Gesù] sono venuto affinché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza. [2]

Oltre a darci questa dritta, Gesù ci ha offerto anche il segreto per proteggerci dagli ignobili piani del Nemico contro di noi. Quella protezione è la Parola di Dio, compresa la nostra ubbidienza ad essa.

Matteo 13 racconta la parabola del seminatore, riferendosi al “seme” come alla Parola di Dio. Noi dobbiamo prenderci cura del “terreno” del nostro cuore così che il “seme” metta radici e cresca. Gesù dice: “Il seme che cade nella terra buona è colui che ode la parola e la comprende”.[3] Poi prosegue col dire che quella persona porta frutto.

Perché il nostro cuore sia una “terra buona” che porta frutto, dobbiamo avere passione per la Parola di Dio. Dobbiamo rendere la lettura e lo studio della Parola di Dio un’abitudine fondamentale della nostra vita. Facciamo la spesa per il nostro cibo fisico: allo stesso modo dobbiamo pianificare il nostro menù spirituale. Fissiamo un’ora per i nostri pasti: allo stesso modo dobbiamo stabilire un momento per il nostro nutrimento spirituale.

Dio non vuole che la sua Parola sia semplicemente studiata o anche immagazzinata nel nostro cuore. Vuole che sia vissuta e applicata al campo di battaglia della vita, nelle situazioni più difficili che affrontiamo. La Parola di Dio ci è stata data per fornirci forza e speranza, per aiutarci a superare le tribolazioni e a vincere. Ovviamente, per avvalerci di quella potenza, dobbiamo studiare regolarmente la Parola e renderla una realtà nella nostra vita.

La vita quotidiana può essere una lotta. È piena di sfide. Ma c’è in corso anche una lotta spirituale e, come membro della squadra di Gesù, dovrai riempirti della Parola di Dio, prenderti cura del terreno del tuo cuore e proteggerti dagli attacchi della squadra di Satana. Il piano che Satana ha per te non è buono, quindi usa la protezione della Parola di Dio contro le sue cattive intenzioni.

Promemoria: La Parola di Dio non solo ti dà forza, speranza e sostentamento spirituale, ma ti protegge anche dalle intenzioni e dagli attacchi di Satana nella tua vita quotidiana.

Non dobbiamo aspettare fino a un giorno nel futuro per prendere parte al lavoro di Dio o a quello che ha progettato per noi. Possiamo partecipare al suo piano meraviglioso oggi stesso, adesso, qualsiasi cosa facciamo.

Il pastore Louie Giglio lo espresse bene quando disse: “Spesso pensiamo che essere usati in qualche grande modo da Dio sia una cosa che avverrà ‘un giorno’, invece di ‘adesso’. Abbiamo uno schema mentale in modalità d’attesa che ci spinge a pensare che ‘non siamo ancora arrivati’ e quindi ad aspettare sempre quello che avverrà, invece di cogliere il presente”. [4]

Invece di pensare a qualche opportunità futura ancora in attesa di realizzazione, pensa al presente. Guarda la situazione in cui ti trovi oggi e accetta quello che Dio può fare nel presente, anche se sembra caotico, momentaneo o impegnativo. Nessuna situazione potrebbe impedirti di avere una parte nella diffusione della meravigliosa notizia del messaggio di Gesù.

Potresti avere la tentazione di guardare verso il futuro, chiedendoti quale sarà il piano di Dio nei tuoi confronti, oppure immaginando: “L’anno prossimo mi troverò in un posto o in una posizione migliore per fare di più per Dio” – oppure “avrò più tempo” o “sarò più preparato”. Non devi essere più “preparato” perché Dio possa usarti. Vuole muoversi in te, lavorare attraverso di te e metterti in grado di essere il suo “sale” e di risplendere come la sua “luce” su quelli che ti circondano.

Come ha detto qualcuno, riferendosi a Gesù: “Non importa tanto dove vai, quanto cosa porti con te”. È nella natura umana concentrarsi sulle nostre sfide, le nostre preoccupazioni e il futuro incerto che ci sta davanti, ma non sono queste le cose importanti. L’importante è quello che portiamo. Mediante lo Spirito Santo portiamo con noi Gesù, la sua potenza, il suo scopo, la sua luce, il suo messaggio e il suo dono della salvezza eterna.

Chiaramente ciò non diminuisce le molte responsabilità di ognuno di noi, come il fare scelte sagge, provvedere diligentemente alla nostra famiglia, lavorare in maniera eccellente ed essere una buona testimonianza della nostra fede, ma faremmo bene a ricordare che non importa tanto dove andiamo, ma cosa portiamo con noi. Portiamo con noi Gesù dovunque andiamo ed è Lui il vero tesoro, la perla di gran valore.

Promemoria: Sei già pronto adesso, oggi, a far parte del grande piano divino e del suo proposito. Non rimandare la tua disponibilità nei confronti di Dio. Gesù vuole usarci adesso, così come siamo.

Pubblicato originariamente in inglese nel settembre 2015.
Adattato e ripubblicato il 22 febbraio 2018.


[1] Francis Chan in Louie Giglio, Passion: The Bright Light of Glory (Nashville: W Publishing, 2014), 63–64.

[2] Giovanni 10,10.

[3] Matteo 13,23.

[4] Giglio, Passion, 198.

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