Compilazione
“Vi parlo con un senso di profonda gratitudine per tutto ciò che Dio mi ha dato; specialmente per le responsabilità che ho nei vostri confronti. Poiché ognuno di voi vive per pura grazia, è importante che non vi consideriate erroneamente persone che presentano questa loro bontà a Dio. No, È Dio che offre ogni cosa a voi. L’unico modo giusto per capire noi stessi è grazie a quello che Dio è e a quello che fa per noi, non a quello che noi siamo e che facciamo per lui”. —Romani 12,3 [1]
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La gratitudine è la capacità di sperimentare la vita come un dono. Ci rende aperti alla meraviglia, alla delizia e all’umiltà. Rende generosi i nostri cuori. Ci libera dalla prigione della preoccupazione di noi stessi.
La gratitudine non è una cosa che offriamo a Dio perché vuole assicurarsi che riconosciamo quanta pena si è dato per noi. La gratitudine è il dono che Dio ci fa e che ci permette di essere benedetti con tutti gli altri suoi doni, allo stesso modo in cui le nostre papille gustative ci permettono di goderci il piacere del cibo. Senza gratitudine, la nostra vita degenera in invidia, insoddisfazione e lamentele, dando per scontato tutto ciò che abbiamo e volendo sempre di più. […]
Anche avere un senso di gratitudine è importante. Ma non aspettate di sentirvi grati prima di ringraziare. Di solito pensare e fare causano le emozioni. C. S. Lewis una volta disse che c’è una linea sottile tra il fingere di sentire qualcosa e cominciare a sentirlo. C’è un motivo per cui la festa è chiamata Rendimento di grazie e non Sentimento di grazie. —John Ortberg [2]
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La gratitudine può trasformare delle giornate qualunque in feste di ringraziamento, dei lavori abitudinari in momenti di gioia; può cambiare delle banali opportunità in benedizioni. —William Arthur Ward
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I Cristiani hanno, soprattutto, la responsabilità davanti a Dio di ringraziarlo per ciò che ha già fatto per noi. Non dobbiamo solo cercare qualcosa di più e desiderare egoisticamente di più, vantandoci dell’abbondanza delle nostre cose abbiamo; dobbiamo volere altruisticamente servire Cristo e gli altri, testimoniare e vincere anime per il cielo, per l’eternità! —David Brandt Berg
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Quando da bambina sedevo in chiesa tra i miei genitori la domenica mattina, spesso sentivo leggere dalle Scritture: “In ogni cosa rendete grazie!” [3] La mia piccola mente rispondeva: “Sì, bisogna essere grati per tutte le cose buone che succedono nella vita”. Di tanto in tanto, durante la mia gioventù, quelle parole riecheggiarono nella mia coscienza e imparai a essere grato per molte cose ovvie. Esprimevo gratitudine per i doni e le cortesie ricevute, tutti i momenti belli e gli amici incontrati nel corso della vita.
Esprimere gratitudine anche quando le cose andavano male era molto più difficile, ma i suoi risultati mi lasciavano stupito. Scoprii che le parole “Dio dimora nelle lodi del suo popolo”[4] servivano a ricordarci che la gratitudine scatena un’energia che può cominciare a cambiare le cose. Quando lo facevo, mi ricolmava della forza e della capacità di superare qualsiasi cosa stesse succedendo nel mio mondo esteriore. Alla fine riuscivo a capire che una circostanza che spesso sembrava difficile era in realtà il punto cruciale per un cambiamento di direzione. Spesso, ripensandoci, riuscivo a vedere chiaramente che era stata una benedizione nascosta e aveva causato in me una pace più profonda e significativa.
[…] Sono veramente GRATA di aver scoperto il potere della gratitudine nella mia vita e continuerò sempre a rendere grazie in OGNI COSA! —Louise Hay [5]
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La gratitudine presenta alcuni aspetti meravigliosi:
1. Quando si prova gratitudine e la si manifesta ad altri, non si possono sentire allo stesso tempo ansia, preoccupazione o paura.
È come il detto: “Quando fai entrare la luce, il buio se ne andrà da solo”. Paura e gratitudine non possono occupare lo stesso spazio. Entrare in uno stato d’animo grato e mantenerlo è un modo efficace di combattere la paura e la preoccupazione.
2. Quando intrecci la gratitudine nella trama della tua vita, piacerai di più alla gente.
Perché? Semplicemente perché è più piacevole starti vicino. Alla gente piacciono le persone allegre, ottimiste e piene di speranza; piacciono l’energia, le buone vibrazioni, l’approccio positivo alla vita. Tutti hanno le loro difficoltà e i loro dolori e nessuno desidera addossarsi altre cattive notizie e altre afflizioni. È molto rinfrescante e ispirante stare con persone riconoscenti e ottimiste.
3. La gratitudine migliora la salute e il benessere.
È stato dimostrato che praticare la gratitudine riduce lo stress, l’ansia, la preoccupazione e la paura. Non solo, riduce anche le patologie negative collegate a queste emozioni, come i problemi di cuore, la pressione alta, la depressione ecc.
Una cosa che possiamo fare per coltivare una maggior gratitudine nella vita e pensare di più alle nostre benedizioni e a tutte le cose buone, è tenere un diario dedicato alla gratitudine. Mentre pensavo a questo argomento qualche tempo fa, ho deciso di cominciare un diario del genere.
Secondo alcuni studi, annotare le cose per cui si è grati porta con sé alcuni benefici piuttosto sorprendenti, come più felicità, un sonno migliore, meno solitudine e meno sintomi di malattie. Quello che mi piace è che mi ricorda ciò che Dio ha fatto per me: le molte gioie che provo nella vita, le preghiere esaudite, le vittorie conquistate e le cose che Lui ha fatto nella vita dei miei cari. Mi ricorda che Dio è coinvolto nella mia vita; leggere quello che ha fatto mi spinge ad amarlo e ringraziarlo ancora di più.
Tenere un diario della gratitudine aiuta a pensare di più alle cose buone. Ci si rende conto di come ogni giorno sia speciale e di come anche le cose più piccole siano meravigliose. Fermandosi a ricordarle e a scriverle, se ne notano di più e si apprezzano di più. Essere grati per il bene fa succedere altre cose buone. —Peter Amsterdam
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La gratitudine dà pienezza alla vita. Trasforma quello che abbiamo in quello che ci basta – e qualcosa di più. Trasforma il rifiuto in accettazione, il caos in ordine, la confusione in chiarezza. Può trasformare un pasto in un banchetto, una casa in un focolare, un estraneo in un amico. La gratitudine dà senso al nostro passato, dona pace al presente e crea una visione per il futuro. —Melody Beattie
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La mia presenza è una fonte inesauribile di gioia: una festa interminabile! […]
Io sono lo Spirito della vita. La gratitudine e la riconoscenza aiutano a scacciare la paura; mettono fine al rimorso; saltano oltre il burrone della preoccupazione e atterrano nel campo della pace e della calma, dove Io dimoro. Ti offrono un viaggio tranquillo, spinto dal soffio del mio Spirito. Il tuo spirito è un veicolo e ciò che porta con sé determina la tua direzione, oltre alla tua destinazione. Se sul sedile del passeggero porti gratitudine e riconoscenza, e se dai al tuo veicolo l’energia della lode, alla fine raggiungerai le vette del cielo, dove dimoro. —Gesù, in profezia.
Pubblicato sull’Ancora in inglese il 23 novembre 2017.