Parole di saggezza

Luglio 14, 2017

Parole di Gesù

[Words of Wisdom]

“Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio (la nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il mio Dio) e il mio nuovo nome”. —Apocalisse 3,12[1]

Anche se a volte potreste sentirvi deboli, piccoli e di nessun conto, siete i primi nella mia lista! Quando poi arriverete in Cielo darò una grande festa per voi per dimostrarvi il significato che hanno avuto per me il vostro sacrifico e la vostra generosità. Prometto di ripagarvi più di quanto abbiate mai immaginato.

A volte la vita assomiglia a un corso d’acqua che passa in molti luoghi e prende molte forme. A volte è un ruscello tranquillo che si snoda in mezzo ai pascoli, luccicando al sole per la gioia di tutti. Altre volte è un torrente impetuoso, le cui cataratte scendono dalle montagne con furia e fragore, e tutti lo guardano con timore. Altre volte il fiume sparisce sottoterra, invisibile a tutti, e molti si chiedono se sia scomparso del tutto; ma è ancora lì, nascosto. Scorre ancora, porta ancora vita e sostanze nutritive e prima o poi esce di nuovo all’aperto con una magnifica corrente d’acqua fresca e pura.

A volte funziona così anche con la vostra vita. Può essere bella e visibile, altre volte invece è nascosta, calma e inosservata. Questo però non toglie niente alla vostra utilità o al vostro ruolo — e certamente non diminuisce il mio amore per voi. Sono sempre lì al vostro fianco, aiutandovi sempre a scorrere e proseguire, anche se a volte nessuno lo vede.

Anche se non ti senti niente di speciale, rappresenti il Re dei re. Non importa che aspetto hai o quanti versetti sai o con quanta cognizione di causa puoi discutere di dottrina o che bravo oratore sei. Poiché sei uno dei suoi figli, porti nel tuo cuore lo Spirito dell’Onnipotente. Permettere al nemico della tua anima di intimidirti e farti temere le opinioni degli altri, vuol dire negare la mia potenza dentro di te.

Il mio piano non verrà sconfitto. Niente può fermarlo. Sembra così sommerso
in numeri e forze nel mondo moderno, in cui l’amore del potere sembra eclissare dappertutto il potere dell’amore, ma alla fine l’amore vincerà. I mansueti erediteranno la Terra e il sole della giustizia sorgerà con la guarigione nelle sue ali e metterà fine alle tenebre della notte, bandendo in eterno dolore, violenza, paura e morte. Tieniti stretto alla tua fede e lascia che le prove e le difficoltà la temprino, invece di indebolirla. Ci sarà una grande ricompensa, ci sarà grande gioia per chi resiste sino alla fine.

La vita e le imperfezioni

“Ora abbiamo questa luce che brilla nei nostri cuori, ma non siamo altro che fragili vasi d’argilla che contengono questo tesoro. Ciò rende chiaro che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi stessi”. —2 Corinzi 4,7[2]

Questa vita non sarà mai perfetta. Tu non sarai mai perfetto in questa vita. Le uniche cose che possono essere perfette sono quelle che dono Io: pace perfetta quando smetti di preoccuparti di te stesso e ti aggrappi a Me; soddisfazione perfetta quando smetti di cercare di fare tutto da solo
e mi lasci fare, attraverso di te, ciò che ritengo meglio; pace perfetta che, anche se vacilli e cadi, puoi confidare pienamente nel mio amore incondizionato, che non mancherà mai di tenerti stretto e che farà cooperare tutto per il tuo bene.

La perfezione in questa vita è impossibile. Se poteste essere perfetti, non avreste bisogno di un Salvatore. Il nostro amore resterebbe per sempre inappagato.

Senza imperfezioni non ci sarebbero errori. Senza errori non ci sarebbe il modo di imparare e crescere. Senza crescita e apprendimento, la vita sarebbe priva di scopo. Non sei contento di essere imperfetto?

Ogni persona viene creata con quelli che possono sembrare difetti insiti; ma Io ti ho creato così come sei, con mancanze, errori e tutto. Quei brutti fagotti, avvolti negli stracci, possono sembrare dei pesi imbarazzanti e perfino scoraggianti da portare, ma contengono gioielli di umiltà, forza di carattere, compassione e perdono. Sii grato per le tue debolezze, perché è grazie a loro che impari lezioni più grandi di amore e umiltà. Quando vedi qualcun altro portare i loro “fagotti di difetti”, prega per loro e da’ loro una mano: potresti cogliere un barlume dei gioielli preziosi nascosti sotto la loro rozza apparenza esteriore.

Aggrapparsi al perdono

“E quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate affinché anche il Padre vostro, che è nei cieli, perdoni i vostri peccati”. —Marco 11,25[3]

Il perdono riflesso negli occhi dei figlioli di Dio trasforma il fallimento in speranza e i difetti in bellezza e forza.

Il perdono non è un compromesso con il male. Va benissimo odiare il peccato, anch’Io lo odio; però amo il peccatore senza riserve. Devi cercare di fare lo stesso.

Quando perdoni, non vuol dire che accetti i mali di questo mondo. Vuol dire che credi nel mio potere di vincerli. Perdonare vuol dire vedere oltre le colpe e gli errori del momento; vuol dire credere in Me per le cose che non puoi ancora vedere; vuol dire avere fede. Il premio della fede è vedere ciò in cui hai creduto, nel momento che Io ritengo giusto.

Il perdono richiede diversi tipi di fede. Ci vuole fede per credere alla mia Parola e perdonare, invece di restare attaccati alla rabbia e al risentimento. Ci vuole fede per credere che, dopo aver perdonato, alla fine il tuo cuore tormentato e la tua anima troveranno la pace. Ci vuole fede per confidare che solo il perdono potrà cambiare la situazione e che, anche se non succederà, tu perdonerai lo stesso.

Puoi perdonare, anche mentre rimani in attesa di vedere i cambiamenti necessari. Io non aspettai di risorgere prima di perdonare i soldati romani che mi avevano ucciso.[4]

Pubblicato originariamente in inglese nel novembre 2006.
Adattato e ripubblicato il 13 marzo 2017.

[1] NR.

[2] NLT.

[3] LND.

[4] Luca 23,34.

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