Lodare Dio nei momenti difficili

Compilazione

Ognuno di noi prova dolore o sofferenza in qualche punto della vita. In quei momenti è normale provare tristezza e perfino depressione. Se lodiamo Dio costruiamo uno scudo intorno al nostro cuore e alla nostra mente, evitando di cadere nella disperazione.

Parecchi anni fa ho perso alcune persone care e mi sono sentita oppressa e scoraggiata. Durante quei mesi ho preso l’impegno di continuare nell’abitudine di lodare Dio ogni mattina. Alcune volte, mentre ascoltavo musica religiosa, m’inginocchiavo e piangevo. Mentre offrivo a Dio le mie lacrime e la mia fiducia, parte della mia tristezza evaporava e la mia fede si riaccendeva. Come Giobbe, ero in grado di dire: “Il Signore ha dato, il Signore ha tolto; sia benedetto il nome del Signore”.[1] Quando m’inginocchiavo in preghiera ogni mattina, la presenza di Dio si manifestava e mi sentivo consolata nel mio dolore.

Ecco alcuni suggerimenti per lodare Dio nei momenti di lutto, tristezza o scoraggiamento:

Riesamina il passato. Lodare Dio per la sua fedeltà nel passato può darti la speranza che continuerà a essere fedele nel presente e in futuro.

Lascia scorrere le lacrime. Non sempre le lodi a Dio escono da un cuore felice. Va bene ed è perfino utile lasciarti andare al pianto quando provi dolore. A volte il nostro pianto è un tipo di adorazione.

Prepara una serie di “versetti biblici d’emergenza”. Nei momenti di sofferenza, lodare Dio con versetti che conosci e che per te sono speciali è una grande consolazione. Tra i miei preferiti ci sono i salmi 34, 36, 91 e Giovanni 15.

Fai una bella camminata e passa quel tempo in adorazione. Camminare rilascia endorfine e lodare rafforza la tua fede. Combinati, ti risolleveranno lo spirito.

Tieni una lista di cose per cui sei grata. Ho imparato a farlo durante un periodo particolarmente agitato della mia vita. Ogni sera, prima di andare a letto, registravo tre o quattro cose che mi erano successe nella giornata e per cui mi sentivo grata. Dopo aver lodato Dio per ognuna, riuscivo ad addormentarmi con una sensazione d’incoraggiamento. —Becky Harling[2]

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Quando l’apostolo Paolo dice: “Siate sempre pieni della gioia del Signore”, non dice di esserlo solo nei momenti belli. La Bibbia c’insegna che possiamo essere contenti anche nei momenti difficili, se mettiamo in pratica questa semplice strategia:

Non preoccuparti di niente. Preoccuparsi non cambia le cose. Vuol dire solo stare in ansia senza fare niente al riguardo. Non esistono persone nate con l’inclinazione a preoccuparsi. La preoccupazione è una reazione imparata. S’impara dai genitori, s’impara dai coetanei, s’impara dall’esperienza. Ma ecco la buona notizia: il fatto che sia imparata significa che può anche essere disimparata.

Come si fa a disimpararla? In Matteo 6,34 Gesù dice: “Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno”.[3] Dice di non aprire l’ombrello prima che cominci a piovere. Vivi un giorno alla volta.

Prega per ogni cosa. Invece di preoccuparti, usa il tuo tempo per pregare. Se tu pregassi tanto quanto ti preoccupi, avresti meno cose di cui preoccuparti. A Dio interessa il mutuo sull’auto? Sì. Gli interessa ogni particolare della tua vita. Ciò significa che puoi portare alla presenza di Dio qualsiasi problema.

Ringrazia Dio per tutto. Quando preghi, fallo con gratitudine. L’emozione umana più sana non è l’amore, ma la gratitudine. In effetti, aumenta le tue immunità. Ti rende più resistente allo stress e meno suscettibile a malattie. Le persone grate sono anche felici. Quelle ingrate sono infelici, perché niente le rende contente. Non sono mai soddisfatte. Non c’è mai niente d’abbastanza buono. Così, se coltivi l’abitudine della gratitudine, se sei grato per ogni cosa, lo stress nella tua vita si ridurrà.

Pensa alle cose giuste. Se vuoi ridurre il livello di stress nella vita, devi cambiare il tuo modo di pensare, perché determina il modo in cui ti senti. E il modo in cui ti senti determina il tuo modo d’agire. La Bibbia insegna che, se vuoi cambiare la tua vita, devi cambiare le cose a cui pensi.

Questo comporta la scelta consapevole e deliberata di pensare alle cose giuste. Devi scegliere di pensare alle cose positive e alla Parola di Dio.

Qual è il risultato del non preoccuparsi, del pregare su ogni cosa, dell’essere grati e del concentrarsi sulle cose positive? Paolo dice che in quel modo “la pace di Dio, che supera ogni comprensione, custodirà i tuoi cuori e i tuoi pensieri mentre vivi in Cristo Gesù”.[4] —Rick Warren[5]

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Tutti abbiamo dei momenti di stress e abbiamo bisogno di qualcuno da cui possiamo ricevere sollievo. Possono essere le parole ispiranti di un buon amico o della buona musica o, soprattutto, Dio. In qualunque circostanza possiamo sempre trovare sicurezza nel fatto che Dio sarà sempre fedele.

Dio farà risplendere la sua luce su di noi e, quando glielo chiederemo, ci aiuterà a superare i momenti difficili. Se per caso oggi stai avendo dei problemi, o se conosci qualcuno che li ha, sei arrivato al posto giusto per ricevere la guarigione.

Ecco alcuni versetti biblici ispiranti che sono una vera benedizione nei momenti difficili:

Salmi 119,67-68 – Prima di essere afflitto, andavo errando, ma ora osservo la tua parola. Tu sei buono e fai del bene; insegnami i tuoi statuti.

Isaia 55,6 – Cercate il Signore, mentre lo si può trovare; invocatelo, mentre è vicino.

Salmi 34,17 – I giusti gridano e il Signore li ascolta; li libera da tutte le loro disgrazie.

2 Corinzi 9,8 – Dio è potente da far abbondare su di voi ogni grazia, affinché, avendo sempre in ogni cosa tutto quel che vi è necessario, abbondiate per ogni opera buona.

Colossesi 1,13 – Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio.

Proverbi 3,5-6 – Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento. Riconoscilo in tutte le tue vie ed Egli appianerà i tuoi sentieri.

—John Callahan[6]

Pubblicato sull’Ancora in Inglese il 13 ottobre 2015.