Compilazione
Un’opportunità è una cosa strana. A volte puoi vederla arrivare da lontano. Hai tempo di prepararti e di pregarci su; quando arriva sei completamente pronto.
Altre volte fa la sua apparizione senza annunciarsi, veloce come un fulmine. Senza alcun avvertimento. Non hai il lusso di pregarci su. Forse non hai nemmeno il tempo di chiedere il parere di qualche amico fidato. Devi prendere una decisione sul momento.
Devo ammettere che a volte ho perso delle opportunità perché avevo paura di “buttarmi”, di cogliere l’attimo, di correre il rischio.
Per esempio, alcuni anni fa, appena prima della recessione economica, ho ricevuto una solida offerta da un compratore che voleva la mia casa. Volevo venderla, avevo bisogno di venderla, ma avevo in mente un numero magico e la loro offerta era inferiore di poche migliaia di dollari. Ho esitato; non ho accettato subito l’offerta (anche se mia moglie diceva che avrei dovuto farlo)… e letteralmente poche ore dopo che avevo deciso di accettarla, loro avevano scelto un’altra casa. A poco più di un chilometro dalla mia.
Dio ti sta mettendo davanti delle opportunità?
- Il momento opportuno per condividere con un collega la storia di come sei giunto alla fede.
- Un pomeriggio libero che potresti passare con i tuoi bambini facendo qualcosa che a loro piace (e tenendo spento il telefonino).
- Un viaggio missionario che ti piacerebbe fare.
- Una somma di denaro che continui a vedere mentalmente e che senti di dover dare come decima o regalare.
- La vaga sensazione che dovresti dare una delle tue auto a qualcuno che ne ha bisogno.
Mi succede sempre più spesso, ora che sto invecchiando. Alcune opportunità sono enormi, ma per la maggior parte sembrano piccole e insignificanti… finché mi guardo indietro e mi rendo conto di aver perso l’occasione perché non mi sono buttato.
Quando i miei ragazzi giocano a baseball, dico loro che devono usare la mazza, se vogliono arrivare alla base. Non riusciranno mai e poi mai a colpire la palla, se si limitano a guardarla mentre arriva.
In altre parole… che prendi la palla o no, devi muoverti.
È così che funziona la fede nella vita reale. Devi confidare che Gesù ti salverà dai tuoi peccati. Devi confidare che Dio ti ha perdonato, ti ha pulito e ti ha reso nuovo. Devi confidare che lo Spirito Santo vive in te e ti guida. Se confidi in queste verità, allora hai la sicurezza necessaria a cogliere l’opportunità, farti avanti coraggiosamente e credere che Dio farà la cosa migliore.
Che la perdi o la cogli, devi affrontarla! I risultati dipendono da Dio, come le opportunità che Lui ti mette davanti. Buttati e guarda cosa succede. —Clayton King[1]
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A molti Cristiani piace stare sul sicuro, raccogliendo più informazioni possibile, analizzando le possibilità e facendo le proprie scelte in maniera da essere ragionevolmente sicuri dei risultati. Tendiamo a etichettare il rischio come “indesiderabile” perché potrebbe finire per causare delle perdite e dei dolori; abbiamo paura dei risultati inattesi tanto quanto ne abbiamo di lasciarci sfuggire i nostri sogni. Non solo, abbiamo anche paura di sembrare stupidi o incompetenti, di incontrare difficoltà finanziare o di affrontare pericoli fisici. Da un punto di vista umano cercare di eliminare le incertezze ha un certo senso.
Ma qual è la prospettiva di Dio? Ci sono occasioni in cui i Cristiani devono correre dei rischi? La risposta è un chiaro sì, quando è Lui che ci chiede di uscire dalla nostra zona di sicurezza. Dal punto di vista del Signore non ci sono incertezze, perché ha tutto sotto controllo e non mancherà mai di realizzare i suoi buoni propositi.[2]
La Bibbia è piena di persone reali che affrontarono dei rischi per ubbidire al Signore. Una di loro fu Anania, che il Signore mandò ad aiutare il neoconvertito Saulo. Anania rischiò la reputazione e la vita per ubbidire. Un’altra fu lo stesso Saulo, cui fu detto di predicare agli Ebrei lo stesso Vangelo che lui e loro avevano violentemente combattuto. Concentrandosi su Dio, sul suo carattere e sulle sue promesse, entrambi questi uomini ubbidirono nonostante l’incertezza, il dubbio e la paura.
Che rischi ti sta chiedendo di correre il Signore? Lui comprende le tue esitazioni, ma non ti deluderà mai. Fai un passo avanti per ubbidienza e vedrai cosa farà Lui per accrescere la tua fede. —Charles Stanley[3]
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La lungimiranza, il sacrificio e la fedeltà di un uomo, possono cambiare il mondo. “Per l’ubbidienza di un uomo, molti furono costituiti giusti!” Qualcuno però deve decidere di confidare in Dio. Qualcuno deve fare da pioniere. Qualcuno deve essere disposto a fare quel primo passo di fede, a prendere l’iniziativa a motivo della visione, e a prenderla da solo, se necessario a qualunque costo! Dobbiamo ubbidire. Dobbiamo fare quello che sappiamo che Dio ci ha detto di fare! Dobbiamo fare un passo nella direzione in cui ci ha detto di andare, per scoprire ciò che farà. Se ubbidiremo, Lui ci darà la fede! Quando ubbidiamo al Signore, Dio non ci deluderà!
Osa essere diverso. Avventurati fuori dalla norma. Gli uomini che stanno fermi e non vanno da nessuna parte, quelli che si comportano come tutti gli altri, non cambieranno mai niente, non faranno mai la storia. Non si sente mai parlare della gente che sta lì a vedere se è possibile farlo. Si sente parlare solo delle persone che ce l’hanno fatta o che sono morte nel tentativo.
L’uomo dice: “È impossibile! Rimani ormeggiato in porto!” Dio dice: “Esci, prendi il largo!” L’uomo dice: “Guarda le onde! Guarda il vento!” Dio dice: “Guarda Me! Per l’uomo è impossibile, ma per Dio niente è impossibile!” —David Brandt Berg
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La fede è sempre un rischio. Tutto nella vita è un rischio. Ecclesiaste 10,8 dice: “Quando lavori in una cava, una pietra può caderti addosso e schiacciarti! Quando tagli la legna, sei in pericolo a ogni colpo di scure!”[4] Sono i pericoli della vita. Non possiamo fare niente senza qualche elemento di rischio.
Probabilmente vi ricorderete quella parte nel terzo film su Indiana Jones, quando lui arriva sull’orlo di un precipizio e deve passare oltre. La sfida che dovette superare fu di fare un passo nel vuoto, senza vedere se ci fosse realmente sotto un ponte. Non è una brutta immagine di una fede vera. La fede è fare un passo e ubbidire a ciò che Dio ti ha detto, anche se non puoi vedere cosa succederà dopo. Non sai esattamente cosa Lui farà alla fine, ma sai che ti sta chiedendo di fare un passo di fede.
Molte volte nella vita arriveremo sull’orlo della nostra fede. Non siamo sicuri di come andranno a finire le cose. Forse dovrai decidere di iniziare per la prima volta un rapporto con Gesù. Forse avrai bisogno di confidare in Lui per una transazione d’affari o qualche decisione riguardo a una relazione. Si corre sempre un rischio a fare un passo di fede. Di chi ti fiderai? Ti fiderai del Signore con tutto il cuore? E se ti sbagli? È davvero Dio che ti dice di fare qual passo di fede?
Se farai la parte della volontà divina indicata chiaramente nella Bibbia, Lui ti mostrerà la parte che non è chiara. In altre parole, ama il tuo prossimo. Passa del tempo nella Parola di Dio. Parla a Dio in preghiera. Passa del tempo con il popolo di Dio. Ama la tua famiglia. Ama i tuoi figli. Stai attento a come parli alla gente. Sii gentili nei rapporti con gli altri. Sii paziente. Fa la parte che è chiara e Dio ti mostrerà il resto.
Così, corri il rischio. Confida in Dio con tutto il cuore. Fa’ quello che nella sua Parola Dio ti ha detto di fare. Poi, quando ti sfiderà a correre un rischio per fede, sarai più sicuro di fare quello che Dio ti dice. —Rick Warren[5]
Pubblicato sull’Ancora in Inglese l’8 agosto 2015.
[1] https://newspring.cc/articles/miss-it-or-make-it-you-have-to-take-it.
[2] Efesini 1,11.
[3] http://www.christianpost.com/news/taking-risks-89130/
[4] Redattore: vedi Ecclesiaste 10,9.
[5] http://rickwarren.org/devotional/english/faith-means-taking-risks.